Debito pubblico Italiano

Oggi sono stata ad un incontro con Oscar Giannino.. è un'economista e ci ha presentato l'evoluzione del debito pubblico italiano dal ?46 ad oggi. è stato imparziale e mi ha illuminato su molte questioni.. per esempio se lo Stato decidesse di privatizzare il proprio patrimonio immobiliare ridurremmo il debito pubblico di 500 miliardi. Nel suo blog c'è un contatore che aggiorna in diretta l'ammontare del debito..
Questo è l'indirizzo del blog: www.chicago-blog.it/

Personalmente penso che oltre alla corsa al capitale esistente, che indubbiamente serve in un momento di crisi come quello attuale, occorre recuperare quello che manca da un pò.. Credo che sia necessario uscire dalla logica dell'emergenza e mettersi di buona volontà a programmare un piano concreto, realistico di sviluppo per il Paese. Basta favoritismi, leggi ad personam, assenza di senso civico ed etico, occorre una visione globale che miri al benessere di tutti.. quattro uomini ricchi in un Paese in cui tante persone iniziano ad essere disperate stanno male, forse dovrebbero recuperare qualche testo sociologico.
Il default è in crescita, ciò vuol dire che quello che produciamo come nazione non è in grado quasi più di coprire il debito ma solo gli interessi! è gravissimo, e continuano a dirci che in Italia crisi non ce n'è.. forse ancora riusciamo a vivere dignitosamente perchè la cultura dei nostri genitori, dei nonni è una cultura del risparmio, qualcosa si racimola di tanto in tanto, ma noi giovani viviamo davvero alla giornata, e a 70 anni senza pensione e senza possibilità di lavoro cosa faremo? Ma peggio, ancor prima, un ragazzo a 30 anni che prospettive ha oggi? può pensare mai di mettere al mondo un figlio se non sa se può camparlo? Il debito pubblico non è qualcosa di lontano da noi, dalle nostre vite, e se ancora riusciamo a ignorarlo, se l'Italia crolla, non credo possiamo più farlo a lungo. I sacrifici ormai è assodato che a noi giovani di oggi tocchino, ma vorrei iniziare a vedere che quei sacrifici servono a rimettere in moto buone prassi, processi costruttivi, non a creare toppe per parare il sederino ai soliti quattro. Scusate, ma ogni tanto i giovani in bianco in nero, senza obiettivi e bamboccioni ragionano. Ci stanno privando della dignità, della fiducia nelle istituzioni, della possibilità di sperare e di partecipare, io credo, che nonostante tutto, sia questo il più grande debito che i politici di oggi stiano lasciando a questo Paese.

Ci hanno tolto tutto e non ci permettono di rimediare ai loro errori.. Anch'io sono favorevole ad un piano concreto.. ne usciremo? Più guardo avanti e più vedo nero... sono sincera il futuro mi spaventa e sto pensando alla prospettiva australiana..