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bullone65, 20/02/2009 18.28:

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Tenta Celendine.. seppur cugino il ceppo genealogico è sempre quello :)

p.s.
uhmm vedo che le sfighe non colpiscono soltanto me a quanto pare, triste ma vero.

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basettun, 06/06/2009 21.41:

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Ciao Virgy, no, non sono arrabbiato con la vita, anzi oggi sono molto più sereno di quanto non lo fossi trent'anni fa, credo proprio perchè ho avuto la forza di fare scelte difficili. Non so cosa sarei oggi se non le avessi fatte, ma così sto bene con me stesso e non me la posso prendere con nessuno. Certo, le persone cambiano e in trent'anni si cambia tantissimo, quando parli col me di oggi non può essere la stessa cosa che se tu parlassi col me di quando avevo vent'anni, quel ragazzo era me ma troppi anni fa, certo non con la testa del me di oggi. Il mio progetto, allora, era sempre l'amore ma forse ero troppo giovane per saperlo costruire e perseguire come ne sono capace oggi e probabilmente, oggi, non sono così abile come costruttore di quanto lo sarò domani.
E' dai miei errori che imparo, e se il palazzo che ho costruito trent'anni fa è crollato a causa della mia inesperienza (parlo solo di me), farò in modo che il prossimo non possa crollare, e se non c'è non crolla di sicuro.
Ho causato danni, lo so (e continuo a parlare solo di me), ma è stato inevitabile anche se doloroso. E' da allora che mi sento un precario e tutto ciò che può sembrare definitivo mi atterrisce, perchè m'illude. La vita stessa è precaria, è la più crudele delle illusioni.

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rosarossa79, 05/06/2009 15.36:

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continuo con la descrizione
da un po' di tempo ho scoperto una voglia di maternita' che credevo di non avere
questo da una parte mi rende felice e dall'altra insoddisfatta
visto la vita che conduco...
sento di vivere una vita che non mi appartiene
di fare cose che gli altri si aspettano che io faccia..
sento di comportarmi in modo tale da non deludere le persone..
ma da qualche tempo ho deciso di dedicarmi piu ame,di non scendere a compromessi (come qualcuno mi ha consigliato) e di vivere come voglio io,come io sono felice...
forse questo mi portera' a prendere grosse decisioni
a cambiare radicalmente la mia vita
a deludere i miei famigliari,le mie amiche..ma pazienza


Ho vissuto la stessa esperienza per tre volte, la prima quando me ne sono andato di casa, la seconda quando mi sono separato e la terza quando ho sconvolto la mia carriera professionale.
Ti sembrerà strano, ma la decisione più sofferta è stata l'aver rinunciato al posto di lavoro sicuro, ma non riuscivo ad accettare che sarei invecchiato nella scuola, che avrei raggiunto la pensione, avevo bisogno di spazi aperti e non di quattro mura, non volevo rinchiudermi nella bottiglia e tirarmi dietro il tappo come in questo smile. Abbi coraggio e ascolta solo te stessa!