Disabilità, indifferenza e burocrazia

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cherubina_g
00sabato 2 gennaio 2010 09:16
Nei giorni scorsi è accaduto un fatto ssconcertante sul treno Bari-Roma. Un ragazzo disabile senza braccia sale su un treno senza biglietto, poichè impossibilitato fisicamente (senza braccia ripeto) ha con sè i soldi, ma il controllore, una giovane donna, si rifiuta poichè acquistare un biglietto sul treno prevede un costo superiore, e questa povera vittima non aveva con sè denaro sufficiente. Qui trovate una lettera dove si racconta la vicenda:

www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/ragazzo-braccia/ragazzo-braccia/ragazzo-brac...

Credo che tutto ciò sia agghiacciante, soprattutto, per chi ha letto l'articolo, la frase dei poliziotti della polfer. Riferendosi al disabile esclamano "Ah, questi, con questi non ci puoi fare nulla altrimenti succede un casino! Questi hanno sempre ragione, questi non li puoi toccare". Ma questi chi? Sono esseri umani. la disabilità in Italia è un tabù, esiste, ma non bisogna parlarne, nè tantomeno difenderla. [SM=g2060933] [SM=g2060933] [SM=g2060933]
rosarossa79
00sabato 2 gennaio 2010 11:02
e secondo ste gente come doveva fare a fare il biglietto ?

di solito cmq i disabili portano con se delle esenzioni..non credo lui dovesse pagare il biglietto
figurina
00sabato 2 gennaio 2010 11:29
la cosa più brutta sono le parole dei poliziotti "vergogna"
rosarossa79
00sabato 2 gennaio 2010 11:33
questo e' sicuro
ma mi chiedo io
possibile che lui non portasse dietro un documento che lo esonerava dal pagare?
strano
cherubina_g
00domenica 3 gennaio 2010 13:12
Ma non saprei, magari non l'aveva con sè, però nell'articolo si insisteva sul fatto che lui si giustificasse dicendo la parola handicap, handicap, quindi documento o no era visibile la sua disabilità.
_Stellamarina_
00domenica 3 gennaio 2010 18:38
ma a prescindere dal documento, mettiamo pure caso che no l'avesse, in ogni caso trattare una persona così, soprattutto ina una situazione come questa è davvero disumano.... umiliarlo così.. che vergogna...
cherubina_g
00domenica 3 gennaio 2010 18:48
Re:
_Stellamarina_, 03/01/2010 18.38:

ma a prescindere dal documento, mettiamo pure caso che no l'avesse, in ogni caso trattare una persona così, soprattutto ina una situazione come questa è davvero disumano.... umiliarlo così.. che vergogna...




è disumana anche l'indifferena dei passeggeri però!
rosarossa79
00lunedì 4 gennaio 2010 10:28
concordo..mi scomvolgeva il fatto che proprio doveva pagare..che strano
Zelia85
00lunedì 4 gennaio 2010 16:58
Si parla tanto di integrazione dei diversamente abili che difronte a questi eventi mi viene spontaneo dire: ma che cavolo di integrazione si fa in questo Paese di m.... che non accetta, non rispetta e non aiuta chi è meno fortunato di noi? che vadano al quel paese tutte le persone, come la "controllora" del treno che denota una personalità frustata! andrebbe licenziata subito!
rosarossa79
00lunedì 4 gennaio 2010 17:01
be se lui facesse debuncia perderebbe di sicuro il lavoro
cherubina_g
00lunedì 4 gennaio 2010 18:40
però potrebbe rivolgersi direttamente alle autorità europee, a volte dimentichiamo che ancora prima di essere italiani siamo cittadini europei.
)Elettra(
00lunedì 25 gennaio 2010 14:37
Questo e' un fatto molto grave, ma che di dire di quelle (numerosissime) persone che parcheggiano regolarmente nel posto riservato ai disabili perche' tanto "e' solo per un minuto" ?
Una volta ho visto un cartello su una macchina parcheggiata ingiustamente in posto riservato diceva:
"Se vuoi il mio posto prenditi anche la mia disabilita'"
rosarossa79
00mercoledì 3 febbraio 2010 13:14
altro caso


Disabile sul bus,pioggia di insulti

Bergamo, autista chiama la polizia.

Una donna disabile è stata insultata su un autobus di linea da un gruppo di ragazzini che, in coro, si sono divertiti a deriderla, al punto da costringere l'autista a fermare il pullman e a chiamare le forze dell'ordine. E' successo a Clusone, in provincia di Bergamo. I sei ragazzi, tutti minorenni, sono stati identificati dagli agenti della polizia locale e al momento se la sono cavata con un semplice rimprovero.

I ragazzi se la sono cavata con un semplice rimprovero e l'invito a mantenere un comportamento più rispettoso nei confronti delle altre persone. Secondo quanto è stato raccontato da un testimone al quotidiano L'Eco di Bergamo, che riporta la notizia, l'autobus aveva appena lasciato la stazione di Clusone ed era diretto a Lovere (Bergamo). A bordo c'era un gruppo di ragazzi appena usciti da scuola e alcuni adulti.

"A un certo punto - racconta il testimone - un gruppetto di ragazzi piuttosto rumoroso ha iniziato a prendere di mira una donna che viaggiava sul bus, rivolgendole dei cori offensivi, con riferimenti espliciti alla sua invalidità". L'autista ha provato invano a zittire i ragazzini, poi ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono stati mandati gli agenti della Locale, che sono saliti sul bus e hanno identificato i sei minorenni. Il viaggio è poi proseguito senza problemi.

L'episodio non sarebbe il primo, secondo l'uomo che ha assistito alla scena: "Altre volte - spiega - ho dovuto sentire insulti, bestemmie e frasi offensive nei confronti dei passeggeri o degli autisti. Quello che infastidisce non è di certo la voglia di giocare di questi ragazzi, ma il fatto che vengano prese di mira con frasi altre persone che chiedono soltanto di poter prendere l'autobus in pace".


tgcom
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