cherubina_g
00lunedì 28 marzo 2011 19:37
Alla domanda "cosa hai fatto tu per me" lui rispose "ho pregato per te, affinché Dio potesse lenire il tuo dolore"
Una preghiera può lenire il dolore?
rosarossa79
00lunedì 28 marzo 2011 21:38
èuo' far star meglio,dare serenita'
_Mamu_
00martedì 29 marzo 2011 00:04
Si, credo che una preghiera possa smuovere più energia di quanto siamo in grado di immaginare..
cherubina_g
00martedì 29 marzo 2011 17:56
Re:
_Mamu_, 29/03/2011 00.04:
Si, credo che una preghiera possa smuovere più energia di quanto siamo in grado di immaginare..
ma se invece ci sforzassimo di fare di più per gli altri? pregare e far mancare l'affetto alle persone credo sia un controsenso. Le energie possono essere spese si per rivolgersi a Dio, ma quando passiamo ore a recitar sermoni e poi nella concretezza ci giriamo i pollici, bho.. io non lo vedo così valido come rimedio alle sofferenze.
Diversamente credo sia giusto pregare per chi non c'è più.
rosarossa79
00martedì 29 marzo 2011 19:26
io credo che l'uno non escluda l'altro Gio'
pregare per stare meglio e far del bene per far stare meglio
_Mamu_
00martedì 29 marzo 2011 21:56
Secondo me sono due approcci diversi, come dice Rosa l'uno non esclude l'altro. A volte capita anche di non essere in grado di star vicino ad una persona che soffre e attivarsi concretamente, sono "vocazioni" diverse ed entrambe funzionali, che poi tu voglia accanto persone che ti dimostrino concretamente la propria vicinanza e l'affetto è un'altra cosa, ma ciò non esclude la bontà dell'altro modo di "agire". Poi è ovvio che il punto di vista cambia in base a ciò in cui credi..
cherubina_g
00mercoledì 30 marzo 2011 14:41
Re:
rosarossa79, 29/03/2011 19.26:
io credo che l'uno non escluda l'altro Gio'
pregare per stare meglio e far del bene per far stare meglio
il problema è che c'è chi predica, chi si fa forte dietro la parola di Dio e davanti ad eventi rimane inerme a guardare la vita che passa. Se avessi vissuto lo tsunami non credo avrei trovato la forza di pregare, sopravvivere ad un evento catastrofico come questo per me non è la salvezza e non avrei avuto nessuno da ringraziare.
Ci sono tante persone sole in questo mondo, che non hanno neanche un cane con cui poter giocare, viviamo in un mondo di solitudine dove ognuno vive per sè, non sono contro la preghiera, non sono contro la religione, ma voglio promuovere i fatti non le parole.
Neongenesis
00mercoledì 30 marzo 2011 15:20
Dopo il terremoto in abruzzo hanno fatto arrivare il papa che ha pregato per chi ha perso la casa e/o famigliari.
In effetti stavano tutti meglio, anche adesso!
_Mamu_
00giovedì 31 marzo 2011 08:45
forse se curassimo di più la spiritualità non si sarebbe così soli, non ci sarebbe tanta freddezza, tanto cinimo e odio. Io sono convinta che la rinuncia a tutto ciò stia portando allo squallore che ci circonda, alla morte della natura e dei cuori..
Neongenesis
00giovedì 31 marzo 2011 15:24
In effetti lo penso anch'io. Mi chiedo come mai però un illustre arcivescovo ha dichiarato nei giorni scorsi che il terremoto in giappone sia stato opera della giustizia divina. Cura forse poco la spiritualità?
_Mamu_
00giovedì 31 marzo 2011 16:31
Molte frasi decontestualizzate stravolgono il loro senso, io non ho sentito il discorso quindi non ho elementi per valutare. In ogni caso penso che quando si parli di fede bisogna partire dal proprio cuore, se il mondo allo sfascio non vuol dire che bisogna andargli dietro ;)
mcol
00giovedì 31 marzo 2011 21:42
Re: Re:
cherubina_g, 29/03/2011 17.56:
ma se invece ci sforzassimo di fare di più per gli altri? pregare e far mancare l'affetto alle persone credo sia un controsenso. Le energie possono essere spese si per rivolgersi a Dio, ma quando passiamo ore a recitar sermoni e poi nella concretezza ci giriamo i pollici, bho.. io non lo vedo così valido come rimedio alle sofferenze.
Diversamente credo sia giusto pregare per chi non c'è più.
Beh se vuoi stare sul piano del "concreto", perché allora bisognerebbe pregare proprio soltanto per qualcuno che non c'è più?
![[SM=g8862]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/62/5015892.gif)
_Stellamarina_
00venerdì 1 aprile 2011 17:08
IO credo che depositare "fasci" di odio sull'odio già esistente sia distruttivo a prescindere.
La preghiera, per chi ha realmente fede è qualcosa che ti fa sopravvivere e che ti riempie la vita.
Sopravvivere ad una catastrofe, perdere tutto, casa, denaro, lavoro, è relativo se hai ancora la tua vita a disposizione.
Poi ci sono persone che ti dicono prego per te e poi magari non appena gli giri le spalle ti fanno gli scongiuri dietro.. però, credo anche che sia necessario affidarsi a qualcuno di sincero che realmente prega per te e lo fa rivolto a Dio!
cherubina_g
00venerdì 1 aprile 2011 19:01
Re: Re: Re:
mcol, 31/03/2011 21.42:
Beh se vuoi stare sul piano del "concreto", perché allora bisognerebbe pregare proprio soltanto per qualcuno che non c'è più?
preferisco spendere le mie preghiere per chi mi ha lasciato, per tenere vivo il suo ricordo, per pensare che Qualcuno lassù possa prendersi cura di lui ora... per non farlo morire due volte, per sentirlo ancora vicino... anche la vita ultraterrena va curata.
Qui spendiamo tutti belle parole di spiritualità, ognuno esprime il suo pensiero, com'è giusto che sia, ma nel quotidiano siamo tutto così spiritualmente corretti? ognuno di noi è senza peccato? nessuno di voi ha mai messo in dubbio la parola di Dio? nessuno ha mai pers la pazienza? e la speranza? siete veramente tutti così religiosamente attivi da non chiedervi perchè si possa permettere tutto questo?
Si è soli perchè si è poco spirituali dice Mamu.. io non lo so se è così, io ho miliardi di dubbio e sinceramente inizio a pensare che tutto questo bene che si può trarre dalla religione è inesistente. Si perde la voglia di credere, si perde quando sei costretto a vivere sensazioni poco piacevoli, quando i toi occhi vedono faccia a faccia il male, il dolore e la sofferenza. Qui nessuno è risparmiato dal male, esiste solo un modo diverso per affrontarlo, ma scusatemi non posso credere nella vostra fiducia cieca che mostrate rispondendo alle mie domande.
_Stellamarina_
00venerdì 1 aprile 2011 19:16
Ma non è la preghiera che risolve tutto il male del mondo secondo me Cheru, solo che ci sono momenti in cui la preghiera, in cui affidarti a qualcuno che va al di là della semplice umanità, può farti stare poco meglio.
Io ho peccato, ho messo in dubbio la fede, ho messo in dubbio la chiesa, ho merso mille volte la pazienza e altre mille la speranza, eppure pregare a volte mi fa sentire meglio, altre invece mi pascia indifferente.
A volte mi da sostegno, altre volte no.
Credo che ognuno di noi abbia in se un piccolo attimo di luce nella vita, c'è chi pensa sia scaturito dalla preghiera, chi dall'amore del proprio uomo o figlio.
Io non mi sento in grado per esempio di pregare per un'altra persona, non mi sento all'altezza di chiedere a Dio di far stare meglio quella persona, perchè a volte non riesco a chiederlo nemmeno pr me.
cherubina_g
00venerdì 1 aprile 2011 19:17
Re:
_Stellamarina_, 01/04/2011 19.16:
Ma non è la preghiera che risolve tutto il male del mondo secondo me Cheru, solo che ci sono momenti in cui la preghiera, in cui affidarti a qualcuno che va al di là della semplice umanità, può farti stare poco meglio.
Io ho peccato, ho messo in dubbio la fede, ho messo in dubbio la chiesa, ho merso mille volte la pazienza e altre mille la speranza, eppure pregare a volte mi fa sentire meglio, altre invece mi pascia indifferente.
A volte mi da sostegno, altre volte no.
Credo che ognuno di noi abbia in se un piccolo attimo di luce nella vita, c'è chi pensa sia scaturito dalla preghiera, chi dall'amore del proprio uomo o figlio.
Io non mi sento in grado per esempio di pregare per un'altra persona, non mi sento all'altezza di chiedere a Dio di far stare meglio quella persona, perchè a volte non riesco a chiederlo nemmeno pr me.
finalmente una persona umana aldilà della battuta, appunto la preghiera non risolve tutto.. e a questo che voglio arrivare.. non può uan frase lenire un dolore, non lo può... si muore e si rinasce, è tutto un circolo, si passa dallo sconforto alla gioia, è naturale, ma per favore stiamo attenti al messaggio che facciamo passare...
_Stellamarina_
00venerdì 1 aprile 2011 20:04
Sai cosa succede anche, almeno credo ... magari ci aspettiamo che una persona ci stia accanto in un momento di sconforte, ci aspettiamo che ci dica delle parole e ci aspettiamo che davvero quelle parole leniscano il dolore anche fisico che proviamo, eppure non succede, perchè quello stare male, quel dolore è decisamente e troppo più forte delle parole che ci vengono detto e nessuno può consolarci e allora restiamo chiusi nel nostro dolore a infischiarcene delle parole degli altri perchè tanto non capiscono il nostro stato d'animo...
_Mamu_
00venerdì 1 aprile 2011 22:08
Ma nessuno dice che la preghiera cancelli la sofferenza. Piuttosto la rende sopportabile e per questo aiuta a non soccombervi. Gesù Cristo in persona ha pregato il Padre chiedendogli di risparmiargli un dolore atroce ma la volontà di Dio era un'altra, quella sofferenza l'ha dovuta subire. Io non penso che la preghiera e la fede rendano la vita più facile ma danno la forza di dire non sono solo e in qualche modo sarò confortato. Che poi ci senta fragili e spaesati di fronte al dolore è più che umano, che vengano dei dubbi è legittimo.
La preghiera come preghiera per qualcuno io la concepisco come un modo per creare un'energia positiva. Chissà perchè crediamo tutti nel malocchio e nessuno nel potere e nella forza di un sentimento buono! mah!
In ogni caso Cheru, al di la dei filosofeggiamenti, che quando uno ha i suoi cavoli fanno anche girar le scatole, se vuoi puoi contattarmi per parlar di cose concrete che magari a volte si ha bisogno di sbraitare e insultare piuttosto che spremere un cuore ferito che al momento ha bisogno solo di riposare.. di più non so dirti..