I resti sono dell'Airbus precipitato

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rosarossa79
00mercoledì 3 giugno 2009 11:11
Sedili di aereo, macchie di carburante e rottami bianchi sono stati individuati a 650 km dall'isola di Fernando de Noronha. Brasilia e Parigi: "Non c'é più spazio per dubbi". Nell'incidente aereo sono morte 228 persone (dieci italiani). Proclamati in Brasile tre giorni di lutto nazionale. Ancora mistero sulle cause del disastro


chissa' com'e' potuta accadere una cosa del genere [SM=g1842153]
bullone65
00mercoledì 3 giugno 2009 11:12
secondo me è plausibile pensare ad un attentato..
rosarossa79
00mercoledì 3 giugno 2009 11:14
dici ? [SM=g8862]
bullone65
00mercoledì 3 giugno 2009 11:20
Mah...
Aereo revisionato completamente 40gg. prima (praticamente nuovo);
Dopo tre ore dal decollo, inpieno Atlantico, sicuramente il pilota automatico era inserito (escluso quindi errore umano);
In caso di guasti elettrici, dovuti a fattori interni o atmosferici, si inseriscono degli automatismi che garantiscono il controllo del volo (questo aereo è tra i più sicuri);

.. a questo punto resta l'ipotesi dell'attentato che si fa sempre più plausibile.
rosarossa79
00giovedì 4 giugno 2009 10:13
Per Le Monde l'ampia area nella quale sono stati individuati i rottami dell'aereo precipitato in Atlantico fanno pensare a un'esplosione a bordo. Per il ministro della Difesa brasiliano la presenza di olio o carburante significa che è improbabile che ci sia stato un incendio o un'esplosione. «I corpi forse mangiati dai pesci»
libero.it
_Stellamarina_
00giovedì 4 giugno 2009 11:55
Che tristezza.... sentire sempre queste cose...
IO spero davvero che sia esploso in aria.. e che le persone a bordo non abbiano sofferto o capito che stavano per morire.
Ho sentito che c'erano anche molti bimbi
Gambatv
00giovedì 4 giugno 2009 13:09
però per il momento non cè stata alcuna rivendicazione su un possibie attentato
rosarossa79
00venerdì 5 giugno 2009 10:05
I materiali raccolti nell'Atlantico dalla Marina brasiliana non appartengono all'Airbus 330 dell'Air France, scomparso lunedì mentre era in volo da Rio a Parigi. "Fino ad ora nessun pezzo dell'aereo è stato recuperato", ha dichiarato il direttore del dipartimento di controllo dello spazio aereo brasiliano. Quello inizialmente creduto carburante in realtà era olio perso da una nave
tgcom
_Stellamarina_
00venerdì 5 giugno 2009 12:00
Proprio di poco fa su "La VOce" è comparsa questa notizia ..

Airbus scomparso: non sono suoi i rottami recuperati nell'oceano
A darne notizia il portavoce Ramon Cardoso


Rio de Janeiro - E' ancora giallo sull'Airbus 330 scomparso scomparso con 228 persone a bordo mentre era in volo fra Rio de Janeiro e Parigi. I rottami recuperati nell'Atlantico non apparterrebbero infatti all'aereo dell'Air France scomparso. A darne notizia Ramon Cardoso, il portavoce dell'ufficio controllo dello spazio aereo brasiliano.

"Al momento nessun pezzo dell'aereo è stato recuperato", ha dichiarato Cardoso. Un pezzo inizialmente ritenuto parte del bagagliaio dell'Airbus 330 è risultato di legno, materiale che non è stato usato per costruire l'aereo. Quanto alla macchia di combustibile sulla superficie dell'oceano, sarebbe stata lasciata da un'imbarcazione. Il pezzo metallico sarebbe "una piccola imbarcazione abbandonata" e il salvagente arancione sarebbe un gallegiante alla deriva.
_Stellamarina_
00lunedì 8 giugno 2009 11:33
Si iniziano a trovare i primi corpi, ad ora 17.

RIO DE JANEIRO - Le squadre di soccorso hanno recuperato finora 17 corpi delle vittime del volo Air France AF447 caduto in Atlantico nella notte tra domenica e lunedì con 228 persone a bordo. Altri corpi sono stati individuati e potrebbero essere presto recuperati dalle squadre della Marina francese e brasiliana, nonostante le difficili condizioni atmosferiche.

IL MISTERO - Eliminata l'esplosione causa attentato.
Infatti, le indagini si stanno concentrando sul cattivo funzionamento dei sensori che misurano la velocità che potrebbero essersi ghiacciati. Lo ha riferito il sottosegretario ai Trasporti francese, Dominque Bussereau, il quale ha spiegato che «ci sono state situazioni sugli Airbus, e forse anche su altri velivoli, in cui questi tubi non hanno più misurato la velocità in un'area umida di bassa pressione, di turbolenza». I 24 messaggi automatici lanciati in quattro minuti dall'Airbus A330 prima di precipitare nell'Atlantico non risolvono il mistero su quale sia stata la causa del disastro. I messaggi partono dall'avviso di disinserimento del pilota automatico alle 2.10 e si chiudono con quello delle 2.14 di 'Cabin vertical speed', il segnale che la cabina ha subito una depressurizzazione, un ingresso anormale di aria esterna. La sequenza di messaggi Acars trasmessi automaticamente alle stazioni a terra di Air France sono l'unica traccia sul funzionamento dei motori e sulle prestazioni dell'aereo, visto che le scatole nere non sono state recuperate e potrebbero restare per sempre in fondo all'oceano.
L'unica certezza è che intorno alle 2 Gmt del mattino di lunedì scorso (le 4 in Italia), l'aereo decollato da Rio de Janeiro è entrato in una zona di forte turbolenza, come annunciato dal comandante nel suo ultimo messaggio radio, e viene attivato il sistema Acars. Subito dopo parte una raffica di 14 messaggi automatici in meno di un minuto che segnalano, tra l'altro, varie anomalie ai comandi di volo e l'assenza dei sistemi di assistenza elettronica che servono a mantenere la stabilità dell'aereo.


Che mistero....e che immane tragedia ...

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