Il bene e il male

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_Mamu_
00mercoledì 19 agosto 2009 09:56
Mcol: "...per la "società moderna" i concetti di bene e male corrispondono all'incirca a ciò che passa per la testa ad ogni singolo individuo...."

Basettun: "Mi permetto di dissentire, in una società moderna laica i concetti di bene e male esistono eccome e sono anche chiarissimi ed espressi nelle leggi di ogni Paese che abbia raggiunto un livello superiore di civiltà e di rispetto dei diritti umani. Certo questi concetti non sono imbalsamati ma si evolvono seguendo un percorso, forse non sempre lineare e fluido, che porta ad un miglioramento e ad una forma di civiltà ancora più elevata. La spinta non è data dalle religioni ma dal desiderio dell'uomo di somigliare sempre di più all'idea di divino che ci sovrasta, questo perchè l'idea è pura e riesce a superare anche le gabbie ideologiche nelle quali le religioni ci costringono. Pur essendo fantastica (parere personale), l'idea è razionale e valida, non lo è invece l'organizzazione che se ne appropria e la fa diventare un insieme di dogmi che prescinde dall'idea iniziale. I valori morali oggi esistono, non siamo una società immorale, ma non sono quelli di cinquant'anni fa. Oggi la donna è considerata un pari dell'uomo mentre all'inizio del secolo scorso non aveva neanche diritto al voto, oggi si possono fare cose che prima erano considerate immorali ma abbiamo capito che non lo sono. Chi direbbe mai che divorziare è immorale? Solo la Chiesa, nemmeno i cristiani."

E voi cosa ne pensate?
_Stellamarina_
00lunedì 24 agosto 2009 10:34
Mcol: "...per la "società moderna" i concetti di bene e male corrispondono all'incirca a ciò che passa per la testa ad ogni singolo individuo...."

Nemmeno io sono molto d’accordo con questa frase.
Fin dall’inizio di una società, dove è presente anche un clero, sono stati imposti delle regole di “bene” e “male”.
Inoltre ciò che passa per la testa a me può essere bene, ma per altri può essere male, la cosa è relativa.
Per me far parte di una setta è male. Per chi ci è dentro, è una forma di bene, in quanto giusto.
Così come l’idea del divorzio (di cui parlava Basettun) chi dice che divorziare è male?
O anche i rapporti prematrimoniali. Se una donna perdeva la sua verginità prima del matrimonio... era considerato un delitto e considerata come una prostituta (e non dimentichiamo, anche in caso di stupro).
basettun
00lunedì 24 agosto 2009 17:28
Re:
rosarossa79, 24/08/2009 8.52:

sono o.t quindi mi autocancello rosarossa79



sono o.t. quindi mi autocancello per solidarietà con rosarossa79
rosarossa79
00martedì 25 agosto 2009 15:09
io condivido cio che dice mcol


per la "società moderna" i concetti di bene e male corrispondono all'incirca a ciò che passa per la testa ad ogni singolo individuo...."




ognuno alla fine fa cio' che vuole,anche cose che all'occhio di un altro puo' sembrare " male "
non c'e piu una netta differenza tra cio che e' giusto o cosa no
ognuno fa come je pare
basettun
00martedì 25 agosto 2009 20:02
Non credo che Mcol intendesse questo, comunque una cosa è ciò che pensa il singolo individuo (che può pensare anche di poter accoltellare un gay perchè nella sua testa deviata è giusto che i gay vengano accoltellati), ben altra cosa è il pensiero della Comunità che viene espresso con le sue leggi e i suoi regolamenti. E' il pensiero ufficiale della Comunità che ha valore nei confronti degli altri Paesi, ecco perchè il presidente Napolitano insiste tanto con la Costituzione, quel documento è il nostro biglietto da visita.
_Stellamarina_
00mercoledì 26 agosto 2009 10:09
(che può pensare anche di poter accoltellare un gay perchè nella sua testa deviata è giusto che i gay vengano accoltellati),

Esempio lampante di come per la "società moderna" i concetti di bene e male corrispondono all'incirca a ciò che passa per la testa ad ogni singolo individuo...." ma aggiungere ad ogni singolo individuo deviato.
Ci sono dei parametri in cui il male E' male e il bene E' bene.
_Mamu_
00domenica 11 ottobre 2009 10:33
C'è del vero in entrambi i punti di vista, è vero che le società moderne e civili si fondano su concetti morali ben delineati ma credo anche che sia estremamente vero ciò di cui parla Mcol.
Se osserviamo la tv per esempio, è possibile notare come tutti dicono il contrario di tutto e sembra che tutti possano avere la loro porzione di verità in ciò che dicono. Ecco, queste cose a me fanno rabbrividire. Non sono così ingenua da vedere il mondo o bianco o nero ma mi fa paura questo pensare di poter declinare il concetto di bene e male in modo così semplicistico solo per avere qualcosa da dire, per avere i riflettori puntati contro. La morale nasce da un discernimento interiore profondo e travagliato, la sofferenza, che si esprima come semplice turbamento o come fatica o come profondo dolore psichico e fisico può essere la chiave di accesso al ragionamento, alle proprie capacità creative, alla propria interiorità, alla spiritualità.. Oggi si rinnega la sofferenza, non va di moda, e con essa si perdono le fondamenta del discernimento, del sentire profondo.. in pochi hanno accesso ad un elevamento spirituale che permette di sentire sulla propria pelle l'universalità di certe consapevolezze. Il bene e il male esistono, la differenza fra l'uno e l'altro è netto, e non può esserci tramandato con i lavaggi del cervello o con i nozionismi, ognuno, a mio parere, dovrebbe trovare la via d'accesso alla propria percezione interiore e costruirsi da se la propria idea di bene e male.. secondo me ci si troverebbe d'accordo in merito più di quanto ci si possa aspettare se ciò accadesse..
mcol
00venerdì 30 ottobre 2009 11:43
[SM=g1882325] Vedo solo oggi questa discussione ispirata da una mia precedente affermazione.

Rilancio con un esempio attualissimo, i vari scandali e scandalucci che infestano la politica del nostro sgangherato paese. Prendiamo il caso Marrazzo: quello viene ricattato dai Carabinieri che l'hanno beccato in casa di un trans dove c'era anche della droga.
Carabinieri giustamente in gattabuia e processati, ma del "governatore" si è detto tutto e il contrario di tutto, ad esempio che in privato può fare ciò che vuole (quindi implicitamente è "bene" che un uomo sposato con figli vada con un trans) e finanche drogarsi...ora, mi pare che la legge invece non preveda l'uso o la detenzione di stupefacenti né la prostituzione, per non parlare di permessi di soggiorno e di lavoro per il trans. Dunque? Dove sta il bene e dove sta il male?

Secondo esempio: è di questi giorni la notizia che è possibile la fecondazione artificiale al 100%, ottenendo ovuli e sperma in laboratorio dalle cellule staminali. Quindi si potranno produrre bambini senza genitori. Questo è bene o male?

Si potrebbe continuare all'infinito, ad esempio con le chiappe di Raffaella Fico trasmesse in alta definizione a ora di cena, e via discorrendo...

Se invece leggo ad esempio il Signore degli Anelli o i Promessi Sposi, non trovo grandi difficoltà a distinguere tra il bene e il male, e senza ricorrere alla Costituzione o a dei precetti particolari...meditate

[SM=g1763292]
basettun
00venerdì 30 ottobre 2009 22:33
Se i concetti di BENE e di MALE fossero così facili da definire, basterebbe che solo uno fra tutti gli uomini della Terra avesse la capacità di elaborare pensieri.
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