Il turismo dell'orrore

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_Stellamarina_
00lunedì 18 ottobre 2010 12:07
Amici vi posto il pezzo di un articolo giornalistico. La mia domanda è, come è possibile? Voi lo faresta mai? E se si perchè?

"Una normale domenica, in famiglia, seguendo l'itinerario del turismo dell'orrore: oggi, ad Avetrana, sono arrivati in tanti, in tantissimi, padre, madre e figli piccoli, giovani fidanzati e anziani, per «vedere la casa dell'orco», la casa di zio Michele Misseri, e per rendersi conto, dal vivo, di dove, quel pomeriggio del 26 agosto, ha nascosto il povero cadavere della nipote 15enne. Questa domenica, nel piccolo paese in provincia di Taranto, è stata segnata da un continuo afflusso di persone. Non solo dai Comuni limitrofi, ma anche da Bari, Lecce e altre città pugliesi. Molti hanno detto di essere venuti solo per portare solidarietà alla famiglia Scazzi «per una vicenda che ci ha toccato tuttì, ma la sensazione è che tutti fossero ad Avetrana soprattutto per vedere la casa di zio Michele e la porta del garage dove è stata uccisa Sara e le campagne dove c'è il pozzo, che per 42 giorni ha fatto da tomba alla giovane. Per dire, insomma, «c'ero anch'io».
E così davanti a casa Misseri, fin dal primo mattino, c'è stata tantissima gente, nel pomeriggio sono addirittura intervenuti i Carabinieri e la Polizia municipale per transennare l'area con del nastro bianco e rosso e liberare l'accesso all'abitazione dove, per tutta la giornata, sono rimaste chiuse Valentina la figlia maggiore e la mamma Cosima. Fuori i curiosi hanno sbirciato dal cancello, girato video, fatto fotografie e qualcuno ha addirittura pensato di scattare con il telefonino immagini in posa davanti al garage. Turismo dell'orrore che ha avuto una tappa anche davanti casa della famiglia Scazzi: lì ci sono ancora tanti bigliettini e fiori bianchi".
cherubina_g
00lunedì 18 ottobre 2010 15:58
Questo è uno scempio, lo leggevo oggi sul giornale è altamente inconcepibile questa forma di turismo.
rosarossa79
00lunedì 18 ottobre 2010 17:05
siamo una razza di pettegoli
(SissiM)
00lunedì 18 ottobre 2010 17:57
Qual'è la novità?
Qualche anno fa sono andata in vacanza a Courmaieur, e nel mio albergo c'era un gruppo che una mattina, in stile escursione, è andato a vedere la villa di Cogne, quella dove era morto il piccolo Samuele
A Gravina, una volta che ci siamo andati con degli amici per non ricordo più che fiera, abbiamo visto ad un certo punto un folto capannello di persone in un vicoletto; e poi ci hanno detto che quella era la casa dove erano stati ritrovati i cadaveri di Ciccio e Tore, penso li ricorderete.
Stefano$26
00lunedì 18 ottobre 2010 19:03
Siamo proprio strani! andare a visitare un luogo di orrore è proprio di cattivo gusto. Tutto ciò avviene perchè c'è molta gente annoiata e cerca emozioni forti nascondendosi dietro l'ipocresia della preghiera o della solidarietà alla famiglia...ma quale famiglia?
rosarossa79
00lunedì 18 ottobre 2010 19:31
vero..quale famiglia
(SissiM)
00lunedì 18 ottobre 2010 20:36
Nel caso che vi ho riportato, della villa di Cogne, non era certo la solidarietà alla famiglia quella che li spingeva ad andare. L'omicidio di Samuele risaliva a molti anni prima, e sappiamo che oramai in quella casa la famiglia non ci abita più. era pura curiosità morbosa
rosarossa79
00lunedì 18 ottobre 2010 21:04
io non immagino proprio come una cugina puo' fare questo e cosa ci sia da curiosare
Raul2088
00martedì 19 ottobre 2010 11:34
ci sono tanti curiosoni nel mondo :(
figurina
00martedì 19 ottobre 2010 11:41
inconcepibile
rosarossa79
00martedì 19 ottobre 2010 11:46
basta vedere quando c'e un incidente per strada la coda che si crea di gente che si ferma a guardare
(SissiM)
00martedì 19 ottobre 2010 11:51
A guardare; hai detto bene. A soccorrere non ci pensa nessuno invece.
Mi vengono in mente le immagini di quella povera infermiera a Roma
Neongenesis
00martedì 19 ottobre 2010 12:15


Vi mando una cartolina da garlasco!
_Mamu_
00martedì 19 ottobre 2010 17:43
Lo trovo sconcertante quanto voi ma penso che il problema parta dall'assalto mediatico. Si nascondono tutti dietro il dovere di cronaca ma quello che vedo è un pugno di avvoltoi che si avventano in continuazione e senza alcun rispetto su ogni protagonista della vicenda, vittima o carnefice che sia. A mio parere occorrerebbe una legge che disciplini questo schifo anche se un codice etico da rispettare sti giornalisti l'avranno già.. mah! Tutti giocano a fare i criminologi, gli psicologi, gli avvocati, manca poco e mi aprono il televoto per vedere la gente chi pensa sia l'assassino.. Gli assassini che inviano sms ai giornalisti in diretta! Ma dove stiamo arrivando? Non è un reality show! è morta una persona caspita! Mi sdegno davanti agli opinionisti che sputano contro quella gente che va a curiosare, e loro che guadagnano soldi e visibilità su una tragedia? Che si parta da una riflessione individuale! Se il rispetto manca nel modo di affrontare la notizia automaticamente si innesca un meccanismo di approccio alla questione immorale e spregiudicato. Mi viene sempre in mente una canzone provocatoria di Bersani che tratta quest'argomento: "Cattiva", la posto per riflettere insieme su un comportamento che non ha origine con quest'omicidio. Chiedo scusa per i toni che uso, ma davvero mi sembra tutto assurdo.
www.youtube.com/watch?v=4sQ60RLWI8Y
figurina
00martedì 19 ottobre 2010 18:03
Re:
_Mamu_, 19/10/2010 17.43:

Lo trovo sconcertante quanto voi ma penso che il problema parta dall'assalto mediatico. Si nascondono tutti dietro il dovere di cronaca ma quello che vedo è un pugno di avvoltoi che si avventano in continuazione e senza alcun rispetto su ogni protagonista della vicenda, vittima o carnefice che sia. A mio parere occorrerebbe una legge che disciplini questo schifo anche se un codice etico da rispettare sti giornalisti l'avranno già.. mah! Tutti giocano a fare i criminologi, gli psicologi, gli avvocati, manca poco e mi aprono il televoto per vedere la gente chi pensa sia l'assassino.. Gli assassini che inviano sms ai giornalisti in diretta! Ma dove stiamo arrivando? Non è un reality show! è morta una persona caspita! Mi sdegno davanti agli opinionisti che sputano contro quella gente che va a curiosare, e loro che guadagnano soldi e visibilità su una tragedia? Che si parta da una riflessione individuale! Se il rispetto manca nel modo di affrontare la notizia automaticamente si innesca un meccanismo di approccio alla questione immorale e spregiudicato. Mi viene sempre in mente una canzone provocatoria di Bersani che tratta quest'argomento: "Cattiva", la posto per riflettere insieme su un comportamento che non ha origine con quest'omicidio. Chiedo scusa per i toni che uso, ma davvero mi sembra tutto assurdo.
www.youtube.com/watch?v=4sQ60RLWI8Y




sono completamente d'accordo sembra un film

invece c'è una quindicenne che è morta atrocemente
marco222
00mercoledì 17 novembre 2010 22:26
Quoto in toto Manu, il vero problema è che sembrava un reality show, tutti attori bravissimi, gli assassini e le parti lese. Ovviamente i giornalisti ne hanno approfittato ed è veramente una cosa assurda.
Ancora non risco a credere che una tragedia sia stata fatta passare per una finzione.
In fondo la gente non va a vedere i luoghi dell'orrore ma piuttisto il luogo del set...
C'è da riflettere moltissimo.
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