Imparare a farsi valere

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rosarossa79
00martedì 24 gennaio 2012 12:09
amando.it
Fare bene e mettere in luce il proprio operato non è sbagliato, anzi è una cosa da imparare!

A chi non piacerebbe fosse riconosciuto il proprio merito?
Perché molte persone, pur valendo, non riescono a far valere le proprie capacità?
Qual è il problema: queste persone si sottovalutano e non sanno imporsi?

Tuttavia essere riconosciuti per le proprie capacità è possibile: partendo da se stessi e facendo del sano self-branding, costruendosi un network di supporter e allenandosi a pensare da leader.

Non rimanere in un angolo
Per prima cosa non bisogna aspettare che siano gli altri a riconoscere i nostri meriti, ma dobbiamo essere noi a fare in modo che siano evidenti. Molte persone, soprattutto le donne, tendono ad aspettare che le proprie competenze vengano automaticamente riconosciute perché le ritengono oggettive ed evidenti, quindi non fanno nulla per enfatizzarle. E' però un atteggiamento sbagliato aspettare che siano i superiori a riconoscerci dei meriti: bisogna imparare a fare self branding, ovvero costruire una strategia di marketing applicata a noi stessi, come se fossimo un prodotto. E per non sembrare presuntuosi è importante chiedere dei feed back a capi e colleghi sul nostro lavoro, sul nostro impegno e sulle nostre attività. In questo modo ci si fa un'idea di ciò che gli altri pensano di noi.

Essere consapevoli delle proprie capacità
Non sempre chi è solerte, assertivo, chi risolve i problemi e non disturba ottiene dei riconoscimenti. Anzi! Quindi bisogna avere chiari i propri obiettivi e imparare a chiedere in modo strategico; il primo passo è riconoscere i propri meriti e il proprio valore. Siamo noi a dover essere consapevoli di chi siamo e quanto valiamo.
Imparare a farsi valere
Pensare da Leader
A questo punto, dopo aver capito quanto valiamo, proviamo a cambiare il modo di guardare gli eventi: smettiamo di vedere le cose in negativo e cominciamo a pensare che tutto è possibile. Proviamo a pensare da leader, sforziamoci di avere una prospettiva positiva e risolutiva rispetto ai problemi, in questo modo si creano le prime condizioni psicologiche per avere successo nel lavoro.


Eccoci arrivati all'ultimo step: prima di avanzare richieste informiamoci che cosa offre il mercato ad un professionista come noi, in questo modo simo pronti a farci valere!
Ovvero qual è il nostro prezzo sul mercato? Possiamo autovalutarci con l'aiuto del sito www.my-pay.it. Solo quando lo sappiamo possiamo avanzare delle richieste, sapendo che dovremo giustificare le nostre richieste. Se per esempio si chiede un avanzamento di carriera, un aumento, dobbiamo motivarlo elencando i risultati che abbiamo raggiunto, le responsabilità ricoperte e le nostre aspettative di crescita. L'importante è ricordarsi che il giusto compenso e valore è dato da un mix che consiste sia in un compenso economico, ma anche tutto ciò che migliora la vita professionale.
Infine siamo diretti e diciamo esattamente cosa vogliamo, andando diritti all'obiettivo!
Neongenesis
00martedì 24 gennaio 2012 16:00



Le raccomandazioni valgono?
figurina
00martedì 24 gennaio 2012 20:07
eccome!!!
danila555
00lunedì 30 gennaio 2012 18:41
Bene, mi piace.
Prefiggerci un obiettivo realizzabile e che sia in sintonia con le nostre passioni e coi nostri desideri.
Lavorare poi per piccoli obiettivi che sono le fasi intermedie per la realizzazione dell'obiettivo ultimo.
Non avere mai il timore che è un obiettivo troppo grande per noi e che non riusciamo a realizzarlo. Tenere sempre alta la tensione verso l'obiettivo.
Verificare di tanto in tanto che piccoli passi sono stati ottenuti e lavorare tenacemente, tenendo sempre in mente l'obiettivo ultimo.
E' così che funziona la Legge dell'Attrazione!

[SM=g9538] [SM=g9538] [SM=g9538] [SM=g9538]
rosarossa79
00martedì 31 gennaio 2012 11:04
legge dell'attrazione ?
danila555
00martedì 31 gennaio 2012 23:18
Re:
rosarossa79, 31/01/2012 11.04:

legge dell'attrazione ?


E' una legge universale attraverso la quale ciò che immagini in modo focalizzato, ha buone probabilità di realizzarsi.
Ma non bisogna avere paura perché, nel momento in cui manifesto paura, sposto l'attenzione e quindi non sono più focalizzata sull'oggetto del desiderio.
Se io desidero avere una relazione soddisfacente e ho paura di essere rifiutata, l'attenzione si sposta sulla paura e quindi sarò rifiutata, perché la paura è l'opposto della speranza.
Essendo l'inconscio focalizzato sulla paura, non può andare verso l'ggetto del desiderio.
Gesù stesso diceva spesso ai suoi apostoli "non temete". Gesù conosceva bene la legge dell'attrazione!

La prima cosa da fare è focalizzarsi sull'intenzione, cioè creare uno spazio per vedere se posso orientarmi verso un cambiamento (è una legge che prevede un cambiamento sostanziale).
L'obiettivo va descritto nella nostra mente con poche parole o poche idee.
Un'altra cosa da fare è mettere in primo piano un obiettivo, uno solo, altrimenti rischiamo di non realizzare niente.
Quindi lavorare con impegno in vista dell'obiettivo. Anzi vivere come se l'obiettivo fosse già realizzato. E' importante, durante questo lavoro, parlarne con gli altri il meno possibile per non disperdere l'energia necessaria alla sua realizzazione.
Essere sereni e tranquilli nella certezza che tutto andrà bene, sorridere e essere allegri.


Ricordo mia nonna che diceva spesso "gente allegra il Ciel l'aiuta".
Quanto c'è di vero in questo detto!!! La saggezza dei nostri nonni!!!
Pur non conoscendo la legge dell'attrazione, avevano capito che i desideri si realizzano di più se attendiamo serenamente la loro realizzazione.




rosarossa79
00mercoledì 1 febbraio 2012 07:40
lo diceva sempre anche la mia nonna ^_^
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