Lei e l'altra

Lei è una morticina, si veste come uno spaventapasseri, non usa le ciabatte ma ha saputo inventare una nuova calzatura che sono le scarpe da tennis che le hai regalato e che non ha mai indossato in modo appropriato, le ha lasciate sempre allacciate e calzandole le ha deformate nella parte posteriore tanto da farle apparire ciabatte. Non si trucca, non si pettina, non si prepara per l'evento quotidiano che è l'incontro con il proprio compagno, è triste, è distratta, è annoiata. Veste magliette sdrucite, jeans larghi e a vita tanto bassa che è costretta a tirarli su ogni momento e guardandola non pensi "speriamo che le cadano giù" ma "meno male che se li tira su". Ti saluta appena, non sa mai cosa farai quel giorno anche se glielo hai detto dieci volte e la sera ti chiede ancora "cosa hai fatto?". Nell'evento più importante della tua vita...lei non c'è, non credeva che fosse così importante, e poi invece s'impone in un evento che non ha nulla d'importante ma deve recuperare e ti si appiccica come una cozza.
L'altra è una donna strepitosa, tacchi alti, camicetta small su un seno 4^, jeans stretti mozzafiato, trucco fascinoso, capelli elettrici a 12 volt, è pronta per l'evento quotidiano che è l'incontro col resto del mondo, è allegra, è vispa e attenta ad ogni input esterno. Per lei ogni cosa che ti accade è determinante per la sua vita, vive per te, o così ti fa credere ma è così attenta che non le sfugge un tuo timore o un umore men che gaio così come ieri, un cruccio, un capriccio vagante. L'altra c'è, sempre.
L'altra esce la mattina, chiude la porta e scompare, Lei ritorna sempre alla stessa ora... e tu, con chi stai?

io,se fossi un uomo,starei con la seconda ma cercherei di capire perche scompare...
non e' che se una non e' un cesso o almeno si cura deve per forza non tornare alla stessa ora..
la prima donna da te descritta a mio vedere la trovo egoista
chi non si cura non solo per se ,ma neanche per la persona accanto a se e' egoista secondo il mio cervelletto

a volte capita che lei e l'altra siano la stessa persona...

Descrivi la seconda donna come se ci fosse da temere un tradimento solo perchè ha una sua vita, in realtà una donna in connessione così profonda con il suo uomo difficilmente cede ad altre tentazioni. Poi non so, magari faccio troppo riferimento a come sono fatta io. In ogni caso ovvio che, se la storia fosse al maschile, sceglierei la seconda alternativa, la coppia deve essere viva e presente, altrimenti meglio la solitudine, ma di tanto! E se lei e l'altra sono la stessa persona vuol dire che il lui ufficiale non centra nulla con lei.

Se fossero la stessa persona.. bhe a me sinceramente sembra impossibile che due personalità talmente diverse riescano a convivere nello stesso corpo (almeno che non si è schizofrenici!)
L'importante è non stare con entrambe comunque... scegliere la cosa che ci fa stare meglio e non quella che f soffrire... poi il futuro.. come arriva arriva !!

Ne scelgo una terza!

basettun, 13/06/2010 21.51:

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a volte capita che lei e l'altra siano la stessa persona...

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Nel senso che lei è la versione pantofolaia dell'altra che è la donna che esce per andare al lavoro?

Un po' come quando le donne si lamentano che quando gli uomini sono con gli amici fanno le 5 di mattina in giro e con la fidanzata alle nove si addormentano sul divano dicendo che è più bello perchè con te si rilassano????

L'altra è così attraente che ti viene voglia di corteggiarla, come se non fosse già la tua donna e volessi attirare la sua attenzione, ti piace così tanto che vorresti incontrarla durante le ore di lavoro, invitarla al bar o trovare una scusa per passeggiare insieme, ma dovresti cambiare faccia e spacciarti per un altro, addirittura fai in modo di trovarti sulla sua strada per assaporare quel momento...eccola, è lei, elegante e sinuosa, ti ecciti solo a guardarla.
Lei è la versione casalinga, è non è questione di personalità ma di abitudini, anche tue che sei sempre fuori e vedi solo donne preparate per la vita esterna, quasi in divisa. Ricordavi così dimesse solo la mamma e le sorelle, le uniche donne che hai conosciuto in versione "qui non devo acchiappare nessuno perciò posso stare in canottiera e mutande come Fantozzi"

Ci può anche stare che una donna sia un pò dimessa di tanto in tanto, ma giusto nei periodi di forte stress, se è una cosa quotidiana a mio parere è indicatore di insoddisfazione. Un conto è non truccarsi e stare in tuta, un altra combinarsi da stracciona. Io amo stare bene con me stessa anche quando sono sola, mi fa sentire in connessione con la mia natura femminile, con me stessa insomma.

Io penso che ci sono momenti e momenti.. dicerto dopo una giornata per esempio che sto fuori casa, vestita bene, con i tacchi truccata e capelli sistemati ... beh.. sinceramente quando arrivo a casa ho voglia di stare più comoda... securamente non cammino per casa con i tacchi a spillo o con la minigonna... ne con il viso truccato e il rossetto sulle labbra...
Penso che ci siano momenti e momenti tutto qua.. se decido di corteggiare il mio uomo so come fare, so come vestirmi... anche se poi dobbiamo cenare e restare in casa.. ma non può essere sempre così... la voglia della tranuillità.. della naturalezza c'è da parte mia...

ma secondo me è sensuale anche quello Stella, non è da tutti partecipare ad un momento così intimo per una donna, quello di essere se stessa, libere dal dover essere, solo che secondo me questo stato non coincide con quello descritto da Basettun.. un conto è la tuta, un altro i pantaloni di 3 taglie più grandi..

E' probabile che il problema non stia dalla parte della donna che in casa vuole essere se stessa e naturale, e se per lei ciò significa dimessa... allora ci si pone l'interrogativo che quando è fuori casa ed è uno schianto non è se stessa e naturale, ma dalla parte dell'uomo che è stato sedotto fuori casa e poi in casa si ritrova un prodotto non conforme a quello evidenziato. Può essere pubblicità ingannevole?

non conta cosa si indossa seconod me
la sensualita' o femminilita' e' una cosa che si ha dentro non conta un abito o un tacco

Belle parole Rosarossa ma la realtà è crudele, donne affascinanti fuori casa sono inguardabili in casa, è come se uscendo dalla porta dovessero partecipare a un concorso di bellezza. La sensualità sembra essere un doping e la femminilità una parola astratta.
Ma se è così l'uomo deve adeguarsi, avere l'altra nella sua espressione che ti è negata da lei può diventare un'ossessione, allora chiedi aiuto a Beatrice che ha il bar proprio di fronte al suo ufficio, lei ti guarda incredula e le sue tette 8^ dubitano pure della tua buona fede, infatti non la guardi nel canalone ma proprio negli occhi...c'è qualcosa che non quadra, pensa. Ma no, la tranquillizzi, è che a casa non abbiamo tempo e così lei lascia le chiavi del bagno infilate nella toppa. Alle 10 in punto eccola che arriva con qualche collega in divisa, se la mangiano con gli occhi ma è un superiore e va rispettata, tutti al banco per un caffè e tu, in disparte, aspetti cha la consumazione sia consumata e poi, alle spalle che nessuno se lo aspetta: il caffè della signora lo pago io, dici, e lei si volta e sembra strano ma ti riconosce, che ci fai qua? passavo, e la prendi per mano con una stretta che sembra ammanettata e quasi la tiri ma non si oppone, e voi fatevi gli affari vostri, rivolto agli agenti che vorrebbero sparare ma lei li ferma, è quel pazzo di mio marito! La tiri in bagno, ma che fai? vieni con me! che vuoi fare? ti voglio scopare! e non puoi aspettare stasera? no, mi scappa di scoparti ora! chiudi a chiave e l'appoggi sul lavandino, le apri le gambe e lei sta per dire qualcosa ma le metti la lingua in bocca e non parla più, una mano tira gli slip e l'altra la tiene ferma in vita, sembra una violenza ma lei ci sta, le dita annegano fra le sue gambe e sembra annegare anche lei, è un fiume che straripa come anche i suoi capezzoli fuori del giubbotto antiproiettile, no, è solo il reggiseno da parata, quello da esterno. Uno zip intrepido col rischio di azzannarlo ma fila liscio e, il tempo di uno sguardo fra la cerniera e l'ombrellone della sua gonna, capisce subito la direzione e s'infila, lei sussulta, tiri fuori la lingua giusto per sentirla gemere, bastardo! dice e le rimetti la lingua in bocca. Poi non è che puoi stare lì a godertela troppo, è un bagno pubblico e i colleghi di scorta la stanno aspettando. Quasi un coniglio, meno di cinque minuti, la rimetti in ordine, le porgi gli slip e un fazzolettino, ora vado, dici, ho tante cose da fare. Anch'io, e l'altra esce con lo sguardo basso e dritta verso la porta.

Quel tipo di donna dimessa e trascurata a casa e perfetta fuori.. bhe.. non lo fa per se stessa ma lo fa per piacere principalmente agli altri .. per essere accettata dagli altri .. e non è una bella cosa... principalmente bisogna piacere e stare bene con se stesse