Maltrattamenti in una silo nido

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cherubina_g
00giovedì 3 dicembre 2009 10:01
Maltrattamenti in asilo nido: arrestate due maestre a Pistoia, costringevano i bimbi a mangiare il vomito Due maestre Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce di un asilo nido privato di Pistoia sono state arrestate questa mattina dagli agenti della squadra mobile per maltrattamenti su fanciulli. Sconcertante l'episodio che ha portato la polizia a compiere l'arresto in flagranza: un bambino di otto-dieci mesi che vomita, gli schiaffi sulla sua nuca da parte di un’educatrice, il piccolo che cade sul vomito e la donna che lo solleva da terra prendendolo per un braccio con violenza. "Davanti a questa immagine ripresa dalle telecamere che avevamo installato nella scuola - ha detto il procuratore Renzo Dell'Anno - non potevamo attendere oltre. Dovevamo tutelare i bambini e non potevamo permettere altri maltrattamenti". Tra i maltrattamenti a cui venivano sottoposti i piccoli dell'asilo c'è anche quello di "mangiare il loro vomito", come ha rivelato il procuratore di Pistoia.Incastrate da un filmato - Le arrestate sono la responsabile dell'asilo nido, Anna Scuderi, 41 anni, di Pistoia, residente a Quarrata, e l'insegnante Elena Pesce, 28 anni, residente a Pistoia. I maltrattamenti sono avvenuti nell'asilo nido “Cip-Ciop”, gestito dalla società “Il Giardino dell'Infanzia” di cui è titolare Anna Scuderi. Tra i maltrattamenti che i filmati della questura hanno registrato ci sono anche scappellotti ai bambini e pressione sulla bocca al momento dei pasti per costringere i piccoli a mangiare. Questi particolari sono stati rivelati ancora dal procuratore.L'asilo degli orrori - Questa mattina, dopo aver visionato il filmato, gli agenti si sono presentati a scuola e, intorno alle 11, hanno arrestato la prima donna. Gli agenti della Mobile si sono presentati ai cancelli della struttura ed hanno invitato l'educatrice a seguirli in questura. Più tardi, alle 11.40, è avvenuto il secondo arresto. Il procuratore ha immediatamente avvertito il sindaco di Pistoia Renzo Berti della situazione, che ha provveduto con l'invio di personale specializzato, a gestire la scuola.Primi segnali agosto scorso - I primi segnali che all'asilo nido “Cip-Ciop” qualcosa non funzionasse sono arrivati alla questura nell'agosto scorso. Da quel momento i poliziotti hanno cominciato a raccogliere lamentele e qualche denuncia. Alcuni bambini tornavano a casa con contusioni, altri con distorsioni, episodi che per un periodo sono stati ritenuti dai genitori stessi come possibili eventi causati dal gioco degli stessi bambini. Successivamente il parlare tra genitori, l'aumento delle denunce e la scelta di alcune famiglie di togliere i piccoli dalla scuola hanno fatto fare il salto di qualità alle indagini e una decina di giorni fa la decisione di installare le telecamere, che poi hanno portato a scoprire la verità su quanto accadeva all'interno della struttura.02 dicembre 2009

Fonte: notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/12/02/maltrattamenti-asilo-n...
cherubina_g
00giovedì 3 dicembre 2009 10:03
Io riserverei alle due donne lo stesso trattamento, sono contraria alla violenza, ma cazzo e scusatemi se sono nera, i bambini non si sfiorano neanche con un dito.. I genitori pagano fior di soldi agli asili nidi e la loro "gratidtudine" si manifesta in questo modo? che poi ala fine gratitudine di che, hanno studiatoper diventare educatrici, o quel che sia.. che vergogna..
No, no, non è possibile... che rabbia!
rosarossa79
00giovedì 3 dicembre 2009 10:24
anche qui a pescara si sentono di queste cose...
io non ci manderei mio figlio mai e poi mai
cherubina_g
00giovedì 3 dicembre 2009 10:32
per fortuna non sono tutti così, però anche solo il pensero che una maestra possa maltrattare un bimbo alimenta la psicosi. Non tutti hanno i nonni, e non tutti hanno la possibilità di pagare una tata, ma cavolo il problema asili nido è sempre sottovalutato.
rosarossa79
00giovedì 3 dicembre 2009 11:31
spesso non sono neanche delle maestre quelle che stanno li...
Cassandra.
00giovedì 3 dicembre 2009 11:37
Ovunque ci siano dei piccoli lasciati in mano a persone estranee alla famiglia dovrebbero esserci maggiori controlli...anche con telecamere come nel caso di asili, nido e non. E' inaudito che accadano queste cose...e, come spesso accade, cadranno presto nel dimenticatoio con buona pace di chi ha commesso il reato
_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 11:54
Allucinoante, non capisco come si può fare del male ad un bambino, così piccolo poi, ragazzi è da diventare pazzi per i genitori sapere una cosa del genere..
Sono persone che sicuramente hanno disturbi, capisco che i bambinia volte ti fanno uscire fuori dai gangheri, il rimprovero si .. ma a trattarli così è inaudito. Io farei mangiare a loro il vomito dei bambini.... che paura avranno avuto quei piccoli...
rosarossa79
00giovedì 3 dicembre 2009 11:58
molti riamngono segnati..come chi e' stato in collegio
_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 12:04
Già quanti se ne sentono di questi casi.. speriamo che questi siano troppo piccoli e dimenticheranno in fretta
Cassandra.
00giovedì 3 dicembre 2009 12:11
Ho appena letto questo sul sito del tgcom

PRIMA NOTTE IN CELLA
Pistoia, maestre difese da alcune mamme

Telecamere nascoste all'interno dell'asilo nido hanno filmato violenze nei confronti dei piccoli. Alcune mamme dei bimbi però le difendono.


Come si fa a difenderle?

_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 12:14
Finirà come per quel caso di quell'asilo Vicino Roma dove le maestre erano accusate di abusi sessuali nel confornti dei bambini...
rosarossa79
00giovedì 3 dicembre 2009 12:42
le difendono in base a cosa ?
Cassandra.
00giovedì 3 dicembre 2009 12:43
Ecco tutto l'articolo...prima non me lo apriva

Maestre arrestate, notte in carcere
Pistoia, alcune mamme le difendono

Notte in carcere per le due maestre di Pistoia arrestate dalla polizia con l'accusa di maltrattamenti ai bambini in un asilo nido di Pistoia. Gli investigatori, attraverso delle telecamere nascoste, hanno ripreso per dieci giorni le due maestre - una è la titolare della struttura - mentre strattonavano e davano scappellotti ai piccoli. Alcune mamme le difendono e parlano solo di metodi severi ma giusti. I parenti delle arrestate: "Nessuna prova".

"Contro di loro non hanno elementi, nei prossimi giorni saranno già libere". Ad affermarlo sono i familiari delle due educatrici dell'asilo nido Cip-Ciop. "Tutto questo è avvenuto per l'invidia di qualcuno, invidia di persone che voglio il male degli altri. Le cose all'asilo andavano così bene che hanno dato fastidio a qualcuno", hanno detto i parenti dopo aver salutato Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce mentre lasciavano la questura di Pistoia per essere trasferite nella sezione femminile del carcere di Sollicciano.

Genitori divisi sui "metodi di lavoro"
Da una parte le segnalazioni di alcuni genitori: ''in quell' asilo accadono episodi non chiari". Dall'altra lo stupore di altri genitori che solidarizzano con le maestre arrestate. Il caso dell' asilo Cip-Ciop spacca in due le famiglie che attualmente e in passato hanno affidato i loro figli alle 'cure' di Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce. La signora Greta Mazzei esce dalla scuola con il figlio di due anni in braccio. "Voglio esprimere solidarietà alle maestre", dice. "Anna Laura era descritta come una donna severa, ma le informazioni prese sui suoi metodi educativi erano tutte positive. Altrimenti le avrei affidato mio figlio?". Un'altra mamma grida "vergogna" ai poliziotti che sostano davanti al cancello giallo del 'nido'.

"Non si compiono queste azioni davanti ai bambini e nel pieno dell'attività. Io non ho da lamentarmi del comportamento delle maestre". Altri genitori rivelano di aver appreso la notizia dai tg e manifestano stupore e incredulità. "Sono tre anni che portiamo qui i nostri figli e loro ci vengono contenti. Avevamo sentito di certe voci, ma non ci crediamo. Ci sono le immagini? Vedremo. Per noi questo nido resta valido". Il coro di chi sta con le maestre cresce quando un padre rivela che per punire il suo bimbo in occasione di qualche bizza gli dice che se non smette non lo porta più all'asilo. Ma le segnalazioni ci sono. Alla questura dall'agosto scorso, e "nell' ottobre scorso la segnalazione di un genitore preoccupato era stata trasmessa al Comune dalla Regione", dice il sindaco Renzo Berti.

"C'erano stati un richiamo e un chiarimento con la titolare alla quale avevamo ricordato che doveva rispettare certe garanzie. Sono sdegnato per quanto accaduto. Questa è una macchia per tutta la città", aggiunge il primo cittadino. Restano quelle segnalazioni che hanno fatto alzare l'attenzione su questa struttura che ospita circa 30 bambini in cui lavorano tre educatrici e una cuoca e dove la retta costa 350 euro al mese compreso il vitto. Alcuni genitori hanno parlato di regressione del linguaggio, di rifiuto del cibo, di disturbi del sonno. Di quel vomito fatto rimangiare ad un piccino, di quella spalla lussata. Di bimbi tenuti al freddo e al buio, senza acqua o costretti a mangiare. Dal Cip-Ciop esce una coppia con la propria figlia in braccio. "Dopo quanto accaduto rileggiamo certi comportamenti della nostra bambina, legati soprattutto al mangiare, e qualche dubbio ci viene". Il caso divide.
_Stellamarina_
00giovedì 3 dicembre 2009 18:10
E' normale che la gente si diva, io spero che la magistratura faccia il suo corso e se è vero quelo che è successo che quella pazza ne paghi le conseguenze...
cherubina_g
00giovedì 3 dicembre 2009 19:09
più leggo più la rabbia sale...
rosarossa79
00venerdì 4 dicembre 2009 07:40
Bimbi maltrattati, il video mostrato ai genitori





PISTOIA - Le immagini video choc che testimoniano i maltrattamenti all' asilo Cip - Ciop di Pistoia saranno mostrate nel pomeriggio dalla procura ai genitori che ne hanno fatto richiesta''. Tra quei filmati ce ne e' uno che mostra un bimbo di pochi mesi, meno di 12, che piange seduto su una piccola sedia, una delle due arrestate lo prende per il polso e lo solleva da terra, poi lo fa piegare sul suo braccio e lo picchia, infine lo rimette seduto e continua a picchiarlo. La procura ha vietato la diffusione dei video in questa fase delle indagini. Intanto emergono particolari sul comportamento delel due donne, la direttrice dell'asilo e un'insegnante, al momento dell'arresto. Fredde e apparentemente senza emozioni: cosi' sono apparse Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce a chi le ha portate in questura.

Le indagini hanno preso il via dal comportamento di una bambina che frequentava l'asilo. Quando tornava a casa, chiudeva a chiave la sua bambola nell'armadio. La mamma, insospettita da questo comportamento, ha chiesto chiarimenti al fratellino e lui le ha riferito che la maestra all'asilo lo faceva con lei. ''Le due maestre lo facevano con lei, e per la piccola, dunque, questo era un comportamento giustificato'', rivelano i poliziotti. Nelle segnalazioni i genitori raccontano che, in alcuni casi, i figli avevano completamente cambiato carattere.
A Pistoia, il cui sindaco e' difensore dei bambini dell'Unicef, intanto, c'e' rabbia per quanto sta emergendo sull'asilo Cip - Ciop. ''Non ci sono parole per esprimere la rabbia in casi come questi - dicono all'edicola della stazione, dove gia' di mattina i giornali locali sono esauriti -. Non c'e' scusa che tenga, in galera devono rimanere, i bambini non si toccano e non si devono toccare'', e' diritto di tutti ''sapere le cose come sono andate''. Roberta e' commessa in un negozio di abbigliamento per bambini: ''Guardi che in citta' i pareri sono unanimi: se hanno fatto quelle cose, cosi' come raccontano i giornali, devono pagare. Perche' i bambini non si toccano''.

Il 'Cip e Ciop' aveva fama di essere un asilo dove veniva ''insegnata la disciplina. Ma tra disciplina e tortura c'e' la sua differenza - dice Maria Anna madre da pochi mesi e ha il suo bimbo nella carrozzina -. Non credo che per insegnare le regole ai bambini si debba ricorrere a cose come quelle che sono state raccontate''.

Pistoia e' considerata la Citta' dei bambini, a due passi c' e' il parco di Pinocchio e molta parte del bilancio comunale e' destinato all'istruzione. E il nome di Pistoia compare ai primi posti nelle classifiche di citta' a misura di bambino. Anna Laura Scuderi, che del 'Cip e Ciop' e' la titolare, e Elena Pesce, una delle educatrici, sono in carcere a Sollicciano. I loro due avvocati, Stefano Panconesi e Giacomo Dini, incontreranno stamani il sostituto procuratore Ornella Galeotti e poi, in carcere, le loro assistite. Gli interrogatori di garanzia sono previsti domani.

libero.it
Raul2088
00venerdì 4 dicembre 2009 08:30
[SM=g2060933]

che vergogna ciò che è successo...
cherubina_g
00lunedì 7 dicembre 2009 00:58
Oggi in tv ho visto alcuni video delle due, non so come definirle, mi veniva da piangere pensando ai traumi che si porteranno questi bambini, fortunatamente sono piccoli e hanno tutto il tempo di recuperare, ma questa ferita rimarrà e si presenterà magari proprio quando meno se lo aspettano.
Dicevano che era da anni che correvano voci di queste violenze, mi chiedo nessuno ha parlato? nessun genitore si è mia ribellato? e i bambini? avranno pure raccontato ai genitori cosa facevano durante la giornata all'asilo, mi chiedo saranno stati creduti? no perchè capita anche che i genitori, presi dai problemi della vita quotidiana, non ascoltino i figli, e prendono queste confessioni come frutto della fervida immaginazione.
Diamine quando facevo la baby sitter, avevo sentito un bambino raccontare che l'insegnante del doposcuola, aveva alzato le mani ad
uno po' irrequieto, immediatamente ho interpellato la madre della bambina per verificare magari con altre mamme, l'attendibilità della confessione, e così si è poi chiarita la questione.
Un altro punto cosa ne pensate di inserire le telecamere negli asili privati e non, e anche nelle scuole?
mcol
00lunedì 7 dicembre 2009 11:25
Preferisco non esprimermi dettagliatamente su questo caso, dirò solo che spero che le due vengano tolte presto dell'isolamento e lasciate insieme ai "colleghi" di carcere
_Stellamarina_
00lunedì 7 dicembre 2009 11:52
ieri a Bomenica 5, ho visto i due scioccanti video dei maltrattamenti su questi bambini.
La cosa che mi ha davvero shockato non sono state solole botte, per qunte atroci esse siano state, ma quello che veramente mi ha fatto male è stata la cattiveria, che quell'essere indegno di essere chiamato persona, usava per colpire quei bambini.
Gli infilava un boccone di cibo in bocca, poi gli tappava la bocca con crudeltà e gli scuoteva la testa forte oltre ai pugni e gli schiaffi.
Mi chiedo come può un individuo essere così crudele nei confronti di uninnocente che non può difendersi?
Nemmeno gli animali sono così, anzi curano con tanto amore e devozione i loro cuccioli, e li proteggono in maniera esemplare.
Davvero dovrebbero toglierle dall'isolamento, oppure, al massimo, lasciarle mezz'ora con le mamme dei bambini, rinchiusi i quell'asilo maledetto.
Assurdo il mondo, assurdi alcuni personaggi, assurda questa cattiveria inaudita...terrificante.
cherubina_g
00martedì 8 dicembre 2009 09:08
La maestra di Pistoia: "Sono malata, curatemi"
"Altri genitori non mi credettero", racconta una madre


PISTOIA - "Anna Laura Scuderi è malata e vuole essere curata". Lo ha detto uno dei suoi legali, Alessandro Mencarelli, che ha visitato in carcere la donna, accusata di maltrattamento su fanciulli. "In tempi brevi nomineremo un consulente tecnico, uno specialista psichiatrico, che metta Laura Scuderi in condizioni di aiutarla a capire e a far capire quello che è successo". L'avvocato Mencarelli ha poi annunciato la rinuncia al ricorso al tribunale del riesame.

Ecco invece il racconto di una madre di una bimba che frequento' l'asilo e che non venne creduta da altri genitori. "Mi sono trovata da sola. Quindi ho tolto la bambina dall'asilo e non ne ho più voluto sapere nulla", ha detto Nadia. "Mi ero accorta dei lividi sulla mia piccola - ha detto - ma quando andai a chiedere spiegazioni Laura mi rispose che erano dovuti ai giochi dei bimbi e che se facevo denuncia avrebbero creduto a lei e non a me. Ma soprattutto mi ha detto che avrebbe fatto del male a me e alla bambina. L'ho presa e me la sono portata via. Raccontai questo ad altri genitori, ma non mi credettero".

SU FACEBOOK NO DOMICILIARI, NO DIFESA
"Non facciamo" che quello dei maltrattamenti all'asilo Cip Ciop di Pistoia "sia un altro caso di domiciliari affrettati all'italiana". E' l'appello lanciato su internet dal 'popolo di Facebook' attraverso uno specifico gruppo dedicato al caso dell'asilo pistoiese, che in pochi giorni ha raggiunto quasi 800 iscritti. Nella pagina del social network si invita ad aderire al gruppo perché "la punizione deve essere esemplare: non lasciamo soli i genitori, e non lasciamo alternative alla giustizia".

Numerosi i commenti e le espressioni di rabbia che 'affollano' la pagina, dove sono riportati anche i video dei maltrattamenti trasmessi dai media che hanno spinto qualche utente a invocare "la pena di morte" per le maestre incriminate. Al caso dell'asilo 'lager' pistoiese sono dedicati poi altri 5 gruppi su Facebook, anche se con pochi utenti, in cui si vuol riunire "tutti quelli che vorrebbero una vera condanna per le maestre degli orrori", e quanti vogliono dire "no a quello scempio... bambini maltrattati da due insegnanti. No al diritto alla difesa".


fonte: ansa
rosarossa79
00martedì 8 dicembre 2009 09:09
se era malata perche non e' rimasta a casa sua?
cherubina_g
00giovedì 27 maggio 2010 08:16


IL CASO
Molotov contro il residence
che ospita una delle maestre di Pistoia
L'ordigno lanciato a tarda sera non è esploso. Era da tre giorni il rifugio di Anna Laura Scuderi dopo la concessione degli arresti domiciliari a lei e all'altra insegnante arrestate per maltrattamento dei bimbi del loro asilo

L'avvertimento è chiaro, e fa rabbrividire. A tarda sera una bottiglia molotov, che per fortuna non è esplosa, è stata lanciata contro un residence di Altopascio dove da tre giorni vive Anna Laura Scuderi, una delle due maestre dell'asilo di Pistoia arrestate il 2 dicon l'accusa di aver maltrattato i bambini. Un'arresto, si ricorderà, scattato dopo che i sospetti vennero confermati da un video registrato da telecamere nascoste della polizia.
Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce hanno avuto la concessione degli arresti domiciliari e sono uscite dal carcere femminile di Pontedecimo, a Genova il 26 scorso. Nel processo appena iniziato con rito abbreviato le maestre hanno proposto un risarcimento di 23 mila euro ai genitori.
"Sono sconcertata", aveva commentato a caldo la madre di uno dei bambini picchiati all'asilo pistoiese. "Mi sono consultata con altre due manmme - spiega - Non capiamo quali siano le motivazioni alla base della decisione e aspettiamo siano rese note per prendere una qualsiasi iniziativa. Fino ad allora non possiamo che ribadire il nostro sconcerto". Ad illustrare le motivazioni del gip è Alessandro Mencarelli, avvocato di Anna Laura Scuderi. "L'istanza di concessione degli arresti domiciliari - spiega - era stata presentata la settimana scorsa, nel corso dell'udienza. La stessa era già stata avanzata tre mesi fa e la Procura dette parere favorevole, ma allora il gip Roberto Fenizia ravvisò il pericolo di reiterazione del reato. Adesso, questo rischio è venuto meno". Mencarelli ha ribadito la volontà espresse da entrambe le donne di risarcire le famiglie delle piccole vittime, ha confermato anche la loro volontà di "dare un contributo per curare la ferita aperta alla comunità".

fonte: www.repubblica.it/cronaca/2010/05/26/news/molotov_maestre_pistoia-...
_Stellamarina_
00giovedì 27 maggio 2010 13:23
C'era da aspettarselo...
rosarossa79
00sabato 13 novembre 2010 14:07
altro caso

Asilo lager, altre due denunce

Torino, indagate tre maestre

Altre due famiglie hanno presentato denuncia ai carabinieri contro l'asilo, sotto sequestro, ''Il Paese delle Meraviglie'' di Pinerolo. Sei famiglie si erano rivolte venerdì alle forze dell'ordine, anche loro per presunti episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini. Al momento sono indagate tre maestre della struttura.

Con quelle presentate sabato salgono a 14 le denunce per presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini ospiti dell'asilo. Al momento del sequestro della struttura, c'erano quattro denunce nel fascicolo d'inchiesta; altre otto si erano aggiunte venerdì. La vicenda ha diviso non solo le famiglie, ma l'intero paese in innocentisti e colpevolisti. Un gruppo di genitori ha organizzato un presidio davanti alla struttura posto sotto sequestro per esprimere solidarietà alle tre maestre indagate.

Maestre disperate, non escono di casa
Hanno paura, non escono e sono disperate: è cosè che le tre maestre dell'asilo di Pinerolo stanno vivendo la vicenda che ha portato al sequestro dell'asilo nido "Paese delle meraviglie". Stefania Di Maria, Francesca Panfili e Elisa Griotti, indagate dalla Procura della Repubblica di Pinerolo per concorso continuato, hanno ricevuto molte minacce, comprese alcune di morte giunte via mail, e "naturalmente - ha detto il loro legale, l'avv. Mirella Bertolino - hanno paura".

Proprio per il clima che si è creato dopo il sequestro dell'asilo nido le tre maestre hanno deciso di non uscire dalle case dove hanno sempre vissuto. "Sono disperate - ha raccontato l'avv. Bertolino - per questa tegola che è caduta sulla loro testa, sconvolgendo la loro vita sia sul piano personale, sia su quello professionale. Le tre maestre - ha ribadito il legale - disconoscono tutto quello che è stato raccontato sull'asilo da loro gestito e stanno cercando di razionalizzare l'intera vicenda. Stiamo analizzando e valutando le iniziative più adeguate da mettere in campo", ha concluso l'avv. Bertolino.
tgcom
Raul2088
00lunedì 15 novembre 2010 14:32
ma se un sono capaci.. perché lo fanno questo mestiere???
rosarossa79
00lunedì 15 novembre 2010 21:07
per sfogare le loro pazzie
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