Multiculturalismo

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_Mamu_
00mercoledì 3 novembre 2010 19:06
In un mondo sempre più globalizzato e cosmopolita riflettere sulla questione del multiculturalismo è una necessità.
In che termini il multiculturalismo può realizzarsi? Multiculturalismo significa integrazione o piuttosto pacifica coesistenza?
La cultura intesa come codice specifico di un gruppo tende a proteggersi, a resistere, a sopravvivere, solo quando è costretta si apre alle negoziazioni, ma quando abbiamo a che fare con culture i cui codici genetici sono radicalmente opposti in che termini si configura il multiculturalismo? Penso alle antitesi che emergono nel confronto fra cultura occidentale e orientale.. il pensiero liberale, l'idea di tolleranza sono idee che noi assumiamo come universali perchè frutto della ragione, ma i diritti universali sono stati maturati come tali solo un secolo fa.. sono una conquista che culture diverse dalla nostra mettono in crisi, attaccano e la cosa più interessante ed inquietante è che proprio per il modo in cui la cultura europea concepisce questi diritti non ha elaborato un sistema di difesa adeguato: cosa succede quando la tolleranza europea cozza con la non tolleranza di gente che viene a stanziarsi nel nostro territorio con l'intenzione di distruggere la nostra cultura anzichè trovare un punto di incontro?
La questione è complessa e non so se sono stata chiara nell'espormi, ma voi cosa ne pensate del multiculturalismo, esiste, è una frontiera alla quale tendere? come realizzarlo?
r23775
00mercoledì 3 novembre 2010 21:12
La convivenza di culture diverse potrebbe essere possibile la dove queste si sono sviluppate parallelamente. Tuttavia il condizionale è d'obbligo. L'essere umano, in genere, non è del tutto affidabile e dunque la cultura di un gruppo etnico, potrebbe entrare in contrasto con la cultura di un altro gruppo, anche confratello, per ragioni svariate.
Musulmani ed ebrei hanno convissuto in pace fino a che ... le origini di una guerra si perdono sempre fra le pieghe del tempo.
Gli stessi sciiti e sunniti, che hanno le stesse origini razziali e religiose, non si amano certamente; e dunque perché l'intero contesto islamico dovrebbe andare d'accordo con noi? O noi con loro?
È ormai di lunga data la convivenza fra bianchi ed afroamericani, ma non si può certo dire che vi sia una integrazione reale, quindi a mio parere non esiste neanche un vero multiculturalismo.
Ovviamente non è sempre detto che vi debbano essere scontri sanguinosi fra le etnie, ma il problema persiste. Un esempio nostrano? La comunità cinese.
Di loro si sa pochissimo perché non gradiscono legami troppo stretti con noi; ma quand'anche ci fossero (mi è capitato con una famiglia) non si sbottonano affatto. Sono gentili, cortesi e cerimoniosi, molto rispettosi nei confronti del prossimo, ma chiusi in una "turris eburnea" inespugnabile.
Insomma non credo che una vita da "separati in casa" sia di aiuto ad un sereno scambio culturale.
_Mamu_
00lunedì 7 febbraio 2011 22:25
Pienamente d'accordo con il tuo ragionamento, siamo ancora lontani dal multiculturalismo. La rete potrebbe aiutare in questo senso ma forse non siamo ancora maturi abbastanza..
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