amando.it
Cadere in un sonno profondo improvvisamente, mentre si sta parlando o lavorando o addirittura a causa di una risata. È ciò che capita a 4 persone su 10mila e solo in Italia colpisce 25mila persone. Ma di cosa si tratta esattamente?
Narcolessia disturbo del sonnoLa narcolessia
La narcolessia è un disturbo che provoca eccessiva sonnolenza diurna; si tratta di una malattia insolita, ma molto meno rara di quanto si pensa. Colpisce prevalentemente maschi di qualsiasi età, ma soprattutto tra i 15 e i 25 anni, e i sintomi sono poco riconoscibili prima dei 10 anni. Non esistono cure risolutive anche se è possibile affidarsi ad alcuni farmaci specifici che migliorano la qualità di vita. Nonostante vari studi non si è ancora stabilita una causa certa, ma si sospetta che all’origine ci sia un difetto del sistema nervoso centrale ed una certa ereditarietà.
Sintomi principali
Coloro che soffrono di narcolessia presentano almeno 5 sintomi principali, ecco quali.
* Narcolessia disturbo del sonnoEccessiva sonnolenza diurna: ovvero la persona soffre di colpi di sonno più volte in una giornata, spesso colpiscono all’improvviso e non c’è modo di rimanere svegli. Ci si può addormentare in momenti poco opportuni come durante una chiacchierata, mentre si mangia o si prende un mezzo pubblico.
* Cataplessia: cioè la perdita di tono muscolare. A causarla è solitamente un evento emotivo come ridere, eccitarsi, sorprendersi. La persona narcolettica cade al suolo e non riesce a parlare o muoversi, anche se è cosciente.
* Allucinazioni: chi soffre di narcolessia vive episodi allucinatori prima o dopo il sonno, che coinvolgono tutti i sensi e rendono difficile la distinzione tra realtà e allucinazione.
* Paralisi del sonno: prima del sonno e al risveglio la persona, nonostante la sua volontà, non è in grado di muoversi.
* Sonno notturno disturbato: le persone narcolettiche non hanno difficoltà ad addormentarsi, ma possono essere inquiete e lamentare continui risvegli, scatenati a volte da veri e propri incubi.
Un altro aspetto molto indicativo della malattia è il fatto che chi vi soffre entra nello stato del sonno Rem (quello durante il quale si sogna) solo dopo 5-10 minuti dall’addormentamento notturno, mentre in chi non ha problemi questa fase sopraggiunge dopo circa 90 minuti. Questa caratteristica si riscontra anche negli attacchi di sonno diurni che compaiono ogni 90-120 minuti e spesso dopo un sonnellino la persona ricorda perfettamente cosa ha sognato e si sente piuttosto riposata.
Cure
I colpi di sonno frequenti e improvvisi, minano la vita della persona; attualmente non esiste una vera e propria cura Narcolessia disturbo del sonnorisolutiva, ma si possono controllare i sintomi con dei farmaci e corrette abitudini alimentari. In presenza di sintomi la cosa migliore da fare è evitare una cura fai da te, meglio invece rivolgersi ad un Centro di Medicina del Sonno. In Italia ci sono 37 sedi, in quasi tutte le regioni. Si può consultare il sito Sonnomed.it e l’Associazione Italiana Narcolettici. Lo specialista sottopone la persona a vari test che verificano la presenza o meno di questo disturbo.
Autore: Bianca Maria Fracas - Psicologa e consulente sessuale