Perugia, Amanda attrice in un film.

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rosarossa79
00giovedì 11 dicembre 2008 13:41
Girato in carcere con fondi regionali
Amanda Knox protagonista in un film girato nel carcere di Perugia. La studentessa amercana, imputata per l'assassinio dell'inglese Meredith Kercher, è stata coinvolta con altre 11 detenute in una pellicola dal titolo "L'ultima città". Il suo pezzo forte è un monologo dall'Amleto, recitato un po' in italiano e un po' in inglese. La Regione Umbria, che ha finanziato l'opera, ha rinviato la proiezione pubblica a fine gennaio, in vista del processo.



ma vi pare normale ? [SM=g8862]
Gambatv
00domenica 14 dicembre 2008 20:17
ormai l'Ialia stà diventando la terra delle barzellette...processi?pene?ma quando mai....si deve fare solo audience e tutto è lecito
ha fatto un omcidio? ha rubato?che vuol dire
ormai i giudici sono burattini della politica mentre gli avvocati cercano di accaparrarsi il "mostro" ma non per sbatterlo in prima pagina come una volta ma perchè fà popolarità e con questo si arriva alla tv
il brutto è che anche enti ora ci si mettono dentro visto il fore affluire del dio denaro
_Stellamarina_
00lunedì 15 dicembre 2008 12:21
Inutile persino rispondere....
Ma mi piacerebbe capire quale è lo scopo di questo film !!
rosarossa79
00lunedì 15 dicembre 2008 12:30
pare che lei stia facendo un programma riabilitativo
e il film includeva questo
rosarossa79
00sabato 5 dicembre 2009 10:26
Mez: 26 e 25 anni per Amanda e Raffaele

Senatrice Usa:parlerò con Hillary Clinton


Si chiude con due condanne il processo di primo grado. La notizia fa il giro del mondo: negli Usa si parla di "anti-americanismo"
La sentenza qualche minuto dopo la mezzanotte: Amanda esplode in lacrime mormorando "No, no..." Impassibile Sollecito. La ragazza condannata anche per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba. Per l'avvocato di Raffaele "è una sentenza contraddittoria". I legali della famiglia Kercher: "Resa giustizia a Mez". Scontato l'appello ma il caso non finirà solo in un'aula di tribunale
tgcom
cherubina_g
00sabato 5 dicembre 2009 10:57
diciamo che la condanna è giusta, ma solo se effettivamente i due passeranno quegli anni in carcere, cosa che dubito considerando che siamo solo al primo grado del processo.
rosarossa79
00sabato 5 dicembre 2009 11:07
credo anche io la stessa cosa.. tra qualche anno saranno fuori
_Stellamarina_
00sabato 5 dicembre 2009 21:32
Se sono stati loro è giusto che paghino.... ma purtroppo .. pagheranno poco..
Non dimentichiamocomunque che osno ragazzi giovanissimi...e qualora uscisserodi galera, avrannola vita ocmunque rovinata
rosarossa79
00domenica 6 dicembre 2009 17:41
be la ragazza che hanno ucciso sicuro ha sofferto di piu
rosarossa79
00lunedì 7 dicembre 2009 10:57
Mez, H.Clinton: "Verificheremo"
"Pronti a incontrare chi ha dubbi"
Non si placano le polemiche negli Stati Uniti dopo la sentenza di condanna per Amanda Knox ritenuta colpevole dell'omicidio di Meredith Kercher. Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha deciso di intervenire. Il capo della diplomazia della Casa Bianca, pur non avendo espresso alcun dubbio al governo italiano, ha fatto sapere che è pronta ad incontrare chiunque abbia dei timori su come il caso sia stato gestito.

Clinton, scrive il sito del Washington Post, ha spiegato di essere stata completamente assorbita dal dossier afghano. A coinvolgere l'ex first lady è stata la senatrice democratica Maria Cantwell che ha fatto sapere di voler chiedere al segretario di Stato di verificare se il caso sia stato condizionato da sentimenti "anti-americani" in Italia. La senatrice, poco dopo la sentenza, Maria Cantwell aveva detto di essere "rattristata per il verdetto" e di avere "seri interrogativi sul funzionamento del sistema giudiziario italiano" e sul fatto che "l'anti-americanismo possa avere inquinato il processo". La parlamentare, che rappresenta lo stato di Washington (dove vive la famiglia Knox), ha detto che "non esistevano prove sufficienti per spingere una giuria imparziale a concludere oltre ogni ragionevole dubbio che Amanda fosse colpevole".

Secondo la senatrice il processo ha messo in evidenza "una serie di difetti nel sistema di giustizia italiano" compresi il trattamento aggressivo dei poliziotti nei confronti di Amanda, il fatto che la giuria non sia stata tenuta in isolamento consentendo così ai giurati di leggere gli articoli spesso scandalistici sulla vicenda e "la negligenza mostrata dagli inquirenti nella raccolta delle prove".

Il mancato isolamento della giuria che ha poi condannato Amanda è un elemento messo in evidenza da numerosi media americani che sottolineano come l'accusa abbia dipinto nel corso del processo la ragazza americana come "promiscua e manipolatrice", arrivando a mettere in evidenza "la sua mancanza di igiene" ed ogni "possibile aspetto della sua vita sessuale". Diversi esperti legali Usa hanno definito "oltraggioso" il fatto che la giuria non sia stata tenuta in isolamento considerando la "montagna di spazzatura" apparsa sui media in occasione del processo.

Il pm: "Quello che dovevamo dire l'abbiamo detto"
"Noi la nostra parte l'abbiamo fatta. Quello che avevamo da dire lo abbiamo detto nella requisitoria". Così il pubblico ministero Giuliano Mignini, che assieme al pm Manuela Comodi ha condotto l'inchiesta sulla morte di Meredith Kercher, commenta la disponibilità espressa dal segretario di Stato americano Hillary Clinton ad ascoltare chiunque abbia dei dubbi sulla gestione della vicenda. "Non è più un problema che ci riguarda, noi abbiamo fatto la nostra parte" ripete Mignini sottolineando comunque che "ci sono state indagini accuratissime e sono stati quasi venti i giudici che si sono pronunciati in primo grado, accogliendo tutti le tesi avanzate dall'accusa".

tgcom
mcol
00lunedì 7 dicembre 2009 11:09
E' normale che in carcere facciano attività riabilitative, e quindi che Amanda partecipi...trovo del tutto fuori luogo invece che questo venga pubblicizzato.

Su come si stanno comportando gli americani riguardo al caso invece non ho parole; la causa è durata anni nella loro totale indifferenza, adesso che c'è stata una sentenza vorrebbero rimettere mano loro al tutto?

[SM=g1399190]
_Stellamarina_
00lunedì 7 dicembre 2009 11:25
mi sono resa conto che nel messaggi di sopra ho scritto in ostrogoto antico, non mi sono capita nemmeno io.
Comunque, per rientrare in topic, credo che questo tanto acclamato antiamericanismo, non ci sia proprio, assolutissimamente, secondo me invece hanno gestitola cosa molto male, visto che di mezzo ci stavano anche situazioni diplomatiche, loro subito dovevanomandare un lor rappresentantelegale a seguire il processo.
Non è che ora a processo ultimato vengono e vogliono spiegazioni. La sentenza è stata emessa e punto.


Per quanto riguarda quello che dice la Clinton sulla giustizia italiana, mio malgrado sono daccordo con lei, a prescindere dal caso Mez.
rosarossa79
00lunedì 7 dicembre 2009 16:19
IL DELITTO MEZ DIVENTA UN CARTONE ANIMATO
Una tv di Taiwan trasforma la scena del delitto in un "videogioco"
Nella sequenza tridimensionale si vedono i tre condannati a casa di Meredith e la ricostruzione dell'omicidio, così come emerge dalle carte processuali. Sul fronte del rapporto con gli Stati Uniti, il ministro Frattini spiega che Hillary Clinton non critica la sentenza di Perugia
TGCOM





rendiamoci conto
rosarossa79
00mercoledì 23 dicembre 2009 14:48
Guede, pena ridotta a 16 anni
Meredith, nuova sentenza in appello
La Corte d'assise d'appello di Perugia ha ridotto da 30 anni a 16 anni la pena inflitta all'ivoriano Rudy Guede, dichiarato colpevole anche in secondo grado dell'omicidio di Meredith Kercher. Il processo è stato definito con rito abbreviato. All'imputato sono state concesse le attenuanti generiche, equivalenti alle aggravanti che gli erano contestate. Per l'omicidio di Mez il 5 dicembre sono stati condannati anche Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

"Non sono contento perché sono innocente". Lo ha detto Rudy Guede uscendo dall'aula dopo la lettura della sentenza. In conseguenza della concessione delle attenuanti generiche (che erano state negate in primo grado), equivalenti alle aggravanti della violenza sessuale e dei futili motivi, i giudici d'appello hanno quindi stabilito la pena in 24 anni di reclusione, poi ridotta di un terzo (otto anni) per il rito abbreviato: la pena è stata così determinata in 16 anni di reclusione.

tgcom
rosarossa79
00mercoledì 3 febbraio 2010 13:15
Perugia, 8mila euro a Lumumba

Il congolese aveva chiesto 516mila euro

E' stato quantificata in 8mila euro la cifra dovuta a Patrick Lumumba come risarcimento per l'ingiusta detenzione subita nell'ambito delle indagini sul delitto di Meredith Kercher. Lumumba restò in carcere per 14 giorni prima di essere scagionato, per questo chiese un risarcimento di 516 mila euro. Nel 2009, invece, gli venne riconosciuta una cifra di indennizzo decisamente più bassa per la quale il congolese è ricorso, inutilmente, in appello.

Il risarcimento è stato confermato dalla quarta sezione penale della Cassazione che ha quindi rigettato il ricorso del musicista. L'obiettivo di Lumumba era una cifra decisamente più "consistente", oltre i 500 mila euro. Lumumba finì in carcere dopo le accuse rivoltegli da Amanda Knox, nel tentativo di coinvolgerlo nelle indagini.
I giudici hanno anche condannato Lumumba a pagare le spese processuali.

tgcom
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