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00venerdì 23 ottobre 2009 18:18
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ANSA, Ultimo aggiornamento: 23/09/2009

Onu: Obama, via a nuova era. Gheddafi attacca l'Onu

Il presidente americano ha pronunciato il suo primo discorso alla 64/ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove il leader libico Muammar Gheddafi ha attaccato duramente l'Onu

Onu: Obama, via a nuova era. Gheddafi attacca l'Onu

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NEW YORK - Il presidente americano Barack Obama ha esortato la nascita di "una nuova era di cooperazione" con il mondo.
 "E' giunto il momento di muoversi in una nuova direzione -
ha detto Obama all'Assemblea Generale dell'Onu
- dobbiamo dare vita ad una nuova era di cooperazione basata sugli interessi reciproci e sul rispetto reciproco".
Obama ha elencato 'quattro pilastri''
di questa era alla base del "futuro che vogliamo per i nostri figli": sono la non proliferazione e il disarmo,
 la promozione della pace e della sicurezza, la conservazione del nostro pianeta e una economia globale
che crei opportunita' per tutti.''La speranza e il vero cambiamento sono possibili''

ha aggiunto Obama invitando la comunita' internazionale a
"dare una risposta globale alle sfide globali" che gravano sull'umanita'.
"L'America non puo' risolvere da sola i problemi del mondo -
 ha detto il presidente Usa
- Chi ha criticato l'America in passato per avere agito da sola non puo' adesso aspettare
che sia l'America da sola a risolvere i problemi del mondo".
Al vertice del G20 di Pittsburgh, domani e dopodomani,
"lavoreremo insieme con le piu' grandi economie per disegnare una struttura
per la crescita che sia equilibrata e sostenibile",

ha aggiunto il presidente Usa.
''La democrazia non puo' essere imposta dall'esterno.
 Ogni societa' deve trovare la sua strada e nessuna strada e' perfetta',
 ha detto Barack Obama all'Assemblea Generale facendo mea culpa per scelte fatte in passato dagli Stati Uniti che- ha osservato -
sono stati ''troppo spesso selettivi nella loro promozione della democrazia''.
Obama ha detto anche che
''ci sono alcuni principi di base che sono universali'' e che l'America ''non vacillera'
mai negli sforzi di far rispettare il diritto dei popoli in ogni angolo del mondo di determinare il loro destino''.
''SONO AFROAMERICANO E SONO QUI GRAZIE A LOTTE CIVILI'' - "In quanto afro-americano
-
ha detto Obama -
 non dimentichero' mai che non sarei qui oggi senza la ricerca continua di una unione
sempre piu' perfetta nel mio Paese".
 Il presidente americano si riferiva in particolare alla battaglia per i diritti civili, di cui l'America sara' sempre portavoce.
Nel suo intervento, il presidente degli Stati Uniti, presentandosi come la sintesi delle lotte e
delle aspirazioni di tutte le minoranze, ha spiegato che
"cio' significa che non importa quanto scura si preannunci la giornata, i cambiamenti, le trasformazioni,
possono essere realizzati da chiunque scelga di stare dal lato della giustizia".

Obama si e' detto pronto a garantire che "l'America sara' sempre accanto a chi si batte
per la propria dignita' e per i propri diritti:
allo studente che vuole imparare, all'elettore che vuole essere ascoltato,
all'innocente impaziente di essere scarcerato,
all'oppresso bramoso di essere trattato come tutti gli altri"




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LUNGO INTERVENTO DI GHEDDAFI CHE ATTACCA L'ONU - Il leader libico Muammar Gheddafi, nel suo intervento all'Onu durato oltre 70 minuti ha attaccato duramente il Consiglio di Sicurezza: "Non dovrebbe essere chiamato Consiglio di Sicurezza ma Consiglio del terrore". Gheddafi ha aggiunto che "non puo' esistere un Consiglio di Sicurezza con nazioni che hanno armi nucleari. Questo e' terrorismo vero e proprio"Il leader libico, Muammar Gheddafi, nel suo intervento all'Onu ha respinto la Carta delle Nazioni Unite: "La respingiamo e non coopereremo mai con la Carta dell'Onu", che e' stata creata dopo la Seconda Guerra Mondiale da solo tre Nazioni senza rispettare i diritti di altri Paesi. Gheddafi ha parlato a braccio tenendo in mano il libretto della Carta dell'Onu, sul podio appunti del discorso scritti a mano su un brogliaccio di carta gialla: "65 guerre di aggressione sono scoppiate dopo la nascita delle Nazioni Unite senza alcun intervento dell'Onu per impedirle".In apertura del suo intervento all'Assemblea Generale dell'Onu, Gheddafi si e' congratulato con il presidente americano Barack Obama e ha proseguito dicendo che nessuna nazione ha il diritto di interferire negli affari di altri paesi, neanche in caso di dittature.Premesso che a rappresentare tutti i Paesi del mondo e' a suo avviso l'Assemblea Generale dell'Onu, il leader libico Muammar Gheddafi ha proposto una originale riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, senza diritto di veto e con tutte le Unioni di Stati rappresentate al Palazzo di Vetro. Parlando per la prima volta, oggi a New York all'Assemblea che riunisce, sotto la presidenza del libico Ali Treki, i 192 paesi dell'Onu, Gheddafi ha detto che l'attuale Consiglio di Sicurezza, dovrebbe in realta' chiamarsi "Consiglio del Terrore". A suo avviso, infatti, il Consiglio difende una sorta di "feudalismo politico", e' in mano ad un manipolo di Stati piu' potenti degli altri, non e' democratico e non rispetta i principi di eguaglianza tra tutte le nazioni. Nel suo lungo intervento, a tratti decisamente confuso (con il leader libico che alternava la lettura di un testo scritto a mano dai fogli non sempre numerati, a parole pronunciate a braccio), Gheddafi ha chiesto in particolare che siano rappresentate nel Consiglio le unioni di Stati. Il leader libico ha citato tra l'altro l'Unione Europea, l'Unione degli Stati africani, l'America Latina, la Federazione Russa, gli Stati Uniti d'America, la Conferenza Islamica, i Non Allineati. - NO A NUOVI SEGGI PERMANENTI AL CONSIGLIO ONU - Il leader libico Muammar Gheddafi si e' pronunciato contro un allargamento dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e ha citato a questo proposito il caso di Italia e Germania o India e Pakistan. Gheddafi ha detto che l'Assemblea Generale, non il Consiglio di Sicurezza, rappresenta il mondo. - AL PALAZZO DI VETRO COMIZI COME AD HYDE PARK - "Siete come Hyde Park", ha detto poi Gheddafi: "Fate un discorso e poi sparite". Il riferimento di Gheddafi sembra essere allo 'Speaker's Corner' del parco londinese, dove chiunque puo' fare un discorso che resta usualmente una grida nel deserto. - INFLUENZA A - Il leader libico, Muammar Gheddafi, ha detto nel suo discorso all'Onu che il virus dell' influenza A e' stato creato in laboratorio a scopi militari. - OBAMA PRESIDENTE PER SEMPRE - "Saremmo contenti se il presidente Barack Obama restasse presidente per sempre", ha detto il leader libico Muammar Gheddafi all'Assemblea Generale. Siccome questo non puo' succedere, Gheddafi ha aggiunto che "nessuno puo' garantire per l'America".

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[Modificato da morfeo68 09/10/2009 18.31]
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