Se la Cina salva l'Europa dalla crisi

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_Mamu_
00venerdì 28 ottobre 2011 19:15
www.presseurop.eu
Il 26 ottobre i leader europei hanno raggiunto un accordo per ridurre il debito della Grecia e si aspettano che i paesi ricchi extracomunitari contribuiscano economicamente al piano di aiuti. La Cina, in possesso della più grande riserva di valuta estera, è diventata l'obiettivo principale. L'Europa sviluppata si rivolge dunque a Pechino, in cerca di liquidità. In entrambi i paesi la situazione desta parecchie perplessità. Alcuni europei sono convinti che il Vecchio continente non sia ancora talmente disperato da implorare l'aiuto di Pechino. Dall'Europa arrivano voci che l'Unione dovrebbe convincere la Cina a pompare capitali nelle sue casse mal ridotte senza offrire nulla in cambio.

In Cina il dibattito è se possibile ancora più infuocato. In molti si chiedono per quale motivo Pechino dovrebbe tendere una mano d'aiuto all'Europa quando anche la città cinese di Wenzhou ha bisogno di fondi.

La Cina e l'Europa non sono affatto vecchi amici che si aiutano a vicenda ogni volta che ce n'è bisogno. La verità è che su entrambi i fronti si sta ragionando in termini strettamente economici. L'opinione pubblica complica però lo scenario, perché sia in Europa che in Cina ci sono analisti che anziché fare il loro dovere fomentano gli istinti del populismo isterico.

Le condizioni di Pechino

L'ammontare della partecipazione cinese al salvataggio dell'eurozona è stato probabilmente deciso in base a interessi comuni e tenendo conto della sfiducia reciproca. La Cina non può rimanere in disparte, perché in un mondo globalizzato i suoi interessi sono legati a doppio filo a quelli dell'Europa. Ma è anche vero che Pechino non porterà certo con sé "un grande pacco regalo". D'altronde, persino alcune economie solide dell'eurozona sono riluttanti ad aiutare la Grecia. Come outsider, la Cina non può risolvere il problema. A quello devono pensarci l'Unione europea e l'eurozona.

Se l'Ue vuole davvero il sostegno economico della Cina, deve mettere in conto di aprire i suoi mercati a Pechino e riconoscere la posizione della Cina come economia di mercato. Se Bruxelles crede che non ne valga la pena, Pechino non la costringerà certo con la forza.

L'opinione pubblica cinese deve invece capire che non esiste un legame tra la crisi del debito di Wenzhou e il piano di salvataggio dell'eurozona. Le riserve di valuta estera di Pechino, che verrebbero impiegate in Europa, non possono in alcun modo essere utilizzate per salvare le imprese di Wenzhou, abbandonate da imprenditori disonesti.

"L'Europa è taccagna"

In quanto potenza mondiale, la Cina deve aiutare chi è stato colpito da una crisi o da una calamità. I cinesi devono capire che un paese che persegue soltanto i propri interessi ignorando ogni aspetto morale verrà disprezzato dagli altri.

Ma anche gli europei devono riflettere sulla loro condizione, anziché accusare la Cina di essere taccagna. L'Europa discrimina il sistema cinese e non vuole esportare le proprie tecnologie in Cina. Ogni volta che un'azienda cinese investe in Europa l'opinione pubblica locale s'infiamma. Gli europei temono che la Cina impari troppo da loro e diventi ancora più forte. Vogliono continuare a sfruttare il loro patrimonio e mantenere il comando.

Questo genere di mentalità fa apparire invece taccagna proprio l'Europa. La partecipazione della Cina al piano di salvataggio dell'eurozona non dovrebbe essere eccessivamente politicizzata. Al contrario, dovrebbe essere un affare condotto in maniera civile, in cui le regole implicite siano perfettamente chiare a entrambe le parti. (traduzione di Andrea Sparacino)


L'Europa sta "tentando il dragone" a salvare l'eurozona, titola Gazeta Wyborcza. Tuttavia, secondo il quotidiano di Varsavia, il Vecchio continente potrebbe pagare un prezzo altissimo per l'aiuto richiesto. "L'Europa spera nella Cina, un paese che ha il più alto numero di esecuzioni al mondo, che condanna i dissidenti ai lavori forzati, che perseguita i tibetani e gli uiguri e censura internet".

"Prima di affidarsi alla Cina per rafforzare l'Efsf, i leader dell'Unione europea dovrebbero rispondere a una domanda fondamentale", aggiunge Gazeta Wyborcza. "Se accetteranno i miliardi della Cina per salvare la Grecia o l'Italia, avranno ancora il coraggio di condannare le violazioni dei diritti umani in Tibet o nello Xinjiang? L'Europa sarebbe stupida a non temere che in questo modo Pechino farebbe sempre di più il suo comodo. Perché non si può chiedere aiuto e allo stesso tempo dare lezioni a chi lo concede".
cherubina_g
00sabato 29 ottobre 2011 08:20
per carità, siamo già troppo succubi della cina, anche questo no...
_Mamu_
00sabato 29 ottobre 2011 09:17
Gia, concordo, la cosa più triste è vedere come l'economia determini tutto.. ma quanto possiamo andare avanti così?
Qualche anno fa mi lamentavo per il dominio culturale americano e davo per scontato che quello era il mio mondo e che non sarebbe cambiato, oggi vedo le cose cambiare velocemente, continuo a non sopportare quelle forze dall'alto che decidono cosa sia giusto per tutti ma penso anche che in fin dei conti il modello americano, con le sue mille incoerenze e con i suoi mille aspetti criticabili, aveva una base un pò più vicina alla nostra cultura.. che ne sarà di noi?
danila555
00sabato 29 ottobre 2011 13:53
Io di economia a livello mondiale ci capisco poco.
E' già tanto che riesco a far quadrare l'economia della mia famiglia.
In quest'ultimo periodo mi sono chiesta più volte se non stavamo meglio qualche decennio fa, quando la globalizzazione non esisteva, quando coltivavamo il nostro orticello e ci toccava poco la situazione politica e economica degli stati vicini.
Mi spiego meglio. Ho il timore che l'apertura delle frontiere sia stata fatta senza prevedere cosa sarebbe successo dopo alcuni anni.
Mi chiedo se gli esperti di economia avevano previsto la situazione attuale. Io penso di sì, ma mi sfugge il motivo per cui ci siamo arrivati e non sono stati presi prima i provvedimenti necessari.
Qui non si tratta dell'errore di una singola nazione, anche se la nostra sta peggio, probabilmente per colpa dei nostri politici (di tutti gli indirizzi politici, chiaramente!), ma dell'intero Occidente!!!
rosarossa79
00lunedì 31 ottobre 2011 19:35
siamo invasi dalla cina
esprit24
00giovedì 3 novembre 2011 14:55
a me non dispiace essere invaso dalla cin...ese [SM=g8434]
rosarossa79
00giovedì 3 novembre 2011 15:37
sta cinesina qui salva te non l'europa ^_^
esprit24
00giovedì 3 novembre 2011 15:57
[SM=g8434]
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