Squadra antimafia 2 - palermo oggi

parte questa sera la nuova serie
ho seguito la prima e mi e' piaciuta molto
la vedro'

Cavallari e Michelini, il bene e il male a Palermo
Le protagoniste di Squadra Antimafia presentano la seconda serie della fiction
Giulia, Michelini, Simona, Cavallari

Un anno fa erano amiche. Ora sono acerrime nemiche. Claudia Mares e Rosy Abate sono pronte a tornare in azione nella seconda serie di Squadra Antimafia - Palermo Oggi: dal 27 aprile, ogni martedì alle 21.10 su Canale 5.

Prima alleate nella guerra contro la mafia, le due adesso sono i volti di due schieramenti opposti. Claudia è la giustizia che combatte con coraggio la malavita organizzata. Rosy, che sembrava aver scelto la legalità, passa alla sponda opposta.

Parla l'attrice Giulia Michelini: "Il mio personaggio vede morire due suoi fratelli in un agguato di polizia. Un terzo si salva e si dà alla latitanza. Dopo un primo momento di sbando, prende la sua decisione e diventa lei stessa un capomafia".

A Simona Cavallari, invece, viene affiancata una nuova squadra: "Con lei ci sono gli agenti Sandro detto Pietra, alias Giordano De Plano, Luca il Ragioniere, impersonato da Francesco Mandelli, e Fiamma, che ha il volto di Alice Palazzi".

Una guerra, quella tra Claudia e Rosy, che si combatte anche sul piano sentimentale. Il vicequestore Ivan Di Meo, che nella prima serie abbiamo visto scomparire in mare, è ancora vivo ed è passato al servizio della mafia.

La parola a Simona: "La Mares è sempre innamorata di Ivan e non vuole credere che sia passato al nemico. E' convinta che stia facendo il doppio gioco, ma non ha le prove". Ribatte Giulia: "Rosy è attratta da lui e lo seduce. Anche se nutre il sospetto che non sia sincero".

La Cavallari anticipa i momenti clou: "Tante scene d'azione, la morte di un componente della squadra, il momento in cui Claudia vede Rosy e Ivan che si baciano, la resa dei conti tra le donne che si urlano addosso tutto l'odio reciproco".
Continua la Michelini: "Momenti molto intensi sono anche quelli in cui Rosy deve dimostrare che anche una donna può essere un capo". Il finale? "E' aperto, chissà che non ci sia una terza serie..."

Tra le guest star: Fabrizio Corona, nei panni del killer conosciuto come Il Catanese, e Francesca Chillemi, figlia di un imprenditore ucciso dalla mafia, che decide di collaborare con la giustizia.

www.tv.mediaset.it/canale5/squadra_antimafia_2/news_55...

Trama puntata del 27 aprile

La nuova stagione si apre con un drammatico assedio delle forze di polizia a un casolare dove sono nascosti Nardo Abate insieme a Carmine, il giovane fratello di Rosy.
I malavitosi non vogliono arrendersi e affrontano armi in pugno la polizia. Alla drammatica scena assistono impotenti Claudia Mares e Rosy Abate, che supplica l'amica di proteggere suo fratello.
Ma, contro il volere di Claudia, scatta l'irruzione e mentre Nardo riesce a fuggire, Carmine gli fa da scudo, finendo crivellato di colpi.
Rosy si dispera per la morte del fratello.
Un anno dopo Claudia continua a dirigere l'antimafia, dove vediamo dei nuovi elementi: Fiamma, giovane esperta in intercettazioni, Sandro, poliziotto ruvido ed esperto e il giovane Luca, del nord ambizioso e promettente. Al fianco della Mares è rimasto il suo braccio destro, Alfiere.
La squadra sta sorvegliando Cifalà, l'avvocato della famiglia Abate, che sta per incontrare dei nuovi alleati.
All'appuntamento giunge un uomo misterioso, che riesce a darsi alla fuga, prima dell'intervento della polizia.
Solo Claudia riesce a vederlo di sfuggita e ne sente la voce: le sembra sia Ivan Di Meo , il poliziotto con cui Claudia ebbe una storia d'amore, che lei stessa scoprì fare il doppio gioco e che credeva morto tempo prima.

rama episodio dell' 11 maggio

Claudia viene informata da Ivan che gli Abate intendono uccidere un magistrato che sta indagando su una società attraverso cui la famiglia ricicla il denaro sporco.
La Mares insieme alla sua squadra cerca di scoprire chi sia l'obbiettivo, ripercorrendo tutte le indagini sugli affari degli Abate, e grazie a una nuova cimice, piazzata abilmente nell'ufficio di Rosy viene fuori il nome del giudice Bonagura.

Intanto però la sparizione dell'imprenditore Torrisi ha generato dei sospetti all'interno della squadra: Fiamma ha capito che Claudia nasconde qualcosa e decide di sottrarre dall'ufficio del suo capo i risultati delle analisi della scientifica, da cui emerge che il sangue trovato in casa dell'imprenditore era finto.
Le stesse informazioni arrivano a De Silva che è sempre più in dubbio sulla posizione di Di Meo...
www.tv.mediaset.it/canale5/squadra_antimafia_2/episodio_56...

La presenza di corona nel cast alza il livello della serie

si addice alla trama del telefilm

Trama episodio del 12 maggio

Ivan cerca un modo per avvertire Claudia del pericolo che corre: gli Abate hanno deciso di eliminarla e hanno già piazzato dell'esplosivo nella sua auto.
Aspetta il momento per allontanarsi da Nardo e, nascosto nella campagna intorno al covo, riesce a mandare un messaggio a Claudia, che lo legge proprio poco prima di salire in macchina.

Alfiere è in apprensione per Claudia, le dice che dovrebbe mollare un po' l'indagine sul campo, ma lei non ha intenzione di lasciarsi intimidire.
Claudia è sorvegliata, la sua casa viene perquisita quotidianamente dagli agenti.
Ma Nardo ha già fatto assoldare un altro killer, detto il catanese, appena uscito di galera, che riesce a impossessarsi delle chiavi dell'appartamento della Mares, per sorprenderla sola...
tgcom

Trama episodio del 26 maggio

Ivan è in carcere in attesa che la sua posizione venga chiarita, per il questore non c'è nessuna prova della sua attività come infiltrato. Questo perché i documenti sulla copertura di Di Meo sono stati sottratti da De Silva. In carcere Ivan, considerato un infame, rischia la vita.
Nel frattempo Montero, l'emissario di Lipari arrestato nella prima puntata, identifica l'uomo arrestato sulla nave come Gaetano Lipari.

Posto agli arresti domiciliari, grazie alla minore sorveglianza, viene fatto fuggire da De Silva. Intanto arrivano gli esiti del test del dna che provano che l'uomo arrestato non è il vero Lipari.
Claudia capisce che Montero ha mentito perché in realtà è proprio lui Lipari e ha organizzato tutto per fuggire.

mi sta appassionando questa serie..molto carina

Trama episodio del 10 giugno

Nell'ultima puntata Rosy Abate ha finalmente recuperato il prezioso computer di Lipari.
Per accedere ai conti del colombiano Rosy assolda un esperto di informatica grazie all'aiuto di De Silva che le permetterà di mettere le mani sull'impero economico finanziario del Santo.

Sulle sue tracce Claudia Mares e la Duomo decisi una volta per tutte a fermare la "Madrina" di Palermo.

In un crescendo di colpi di scena, dove la Mares rincontrerà il Catanese, Fabrizio Corona, colpevole dell'omicidio di Alfiere, le due donne si scontreranno in un faccia a faccia finale per la definitiva resa dei conti.

"Sono mamma e attrice ma non mi tiro indietro"
Simona Cavallari presenta a Tgcom


"Squadra Antimafia 3 - Palermo Oggi"


11:35 - Ogni venerdì in prima serata su Canale 5 "Squadra Antimafia 3 - Palermo Oggi" in 10 puntate. Claudia Mares (Simona Cavallari) cambia radicalmente dopo la morte di Ivan Di Meo (Claudio Gioè). "Diventa combattiva, dura, è segnata dal dolore - spiega la Cavallari a Tgcom -. Ma in qualche modo rinascerà. I miei figli si sono divertiti tanto sul set, adesso ci attende una lunga estate di vacanze. Alla fine fare la mamma comporta scelte e rinunce".
Per questa nuova serie sono ancora protagoniste Simona Cavallari e Giulia Michelini. Insieme a loro la squadra con Francesco Mandelli, Giordano De Plano e Alice Palazzi e delle new entry d'eccezione Marco Bocci, Gianmarco Tognazzi e Giuseppe Zeno. Nel cast anche Fabrizio Corona e Sergio Muniz.

Sono passati otto mesi dalla morte di Ivan Di Meo (Claudio Gioè) e dalla fuga della boss mafiosa Rosy Abate (Giulia Michelini) da Palermo, ma Claudia Mares (Simona Cavallari), capo della squadra Duomo, sta continuando a darle la caccia e per trovarla arriverà fino in Colombia.

Quanto è cambiata Claudia?
Moltissimo. E' una donna segnata dal dolore per la perdita di Ivan è più dura, combattiva ed è sempre in mezzo a sparatorie. Ormai Claudia è sola, ha cambiato modo di vestire e combatte in estrema solitudine la mafia. Non potendola fermare con le bombe prova a farsi giustizia da sola e arriva fino al punto di doversi difendere e diventare latitante. Viene ferita e deve uccidere.

Troverà ma pace?
Sì tutto sommato si. Ma ci saranno diversi colpi di scena che coinvolgeranno il mio personaggio, il boss Rosy Abate (Giulia Michelini) e suo figlio. Di più non posso svelare.

Ci sono due new entry il vicecapo Domenico (Bocci) e il procuratore Antonucci (Tognazzi), che rapporti hanno con la protagonista?
Con Domenico Claudia si rapporta in maniera istintiva e razionale soprattutto sul modo di gestire il commissariato. Ma c'è una stima reciproca trai due. Sono molto felice invece della presenza di Gianmarco Tognazzi nel cast, ci conosciamo da 20 anni, abbiamo fatto diversi corsi di recitazione, ma non abbiamo mai lavorato assieme. Il suo personaggio aiuterà Claudia durante la latitanza.

Sul set, durante le riprese, erano presenti i figli Pablo e Santiago (avuti con l'ex compagno Daniele Silvestri, ndr). Cosa hanno pensato della mamma in azione?
Si sono divertiti tantissimo, si sono anche fatti tatuare dalla truccatrice. Loro sono consapevoli che è tutto un grande circo. Comunque adesso ho qualche progetto in ballo ma l'estate la dedicherò ai miei figli. Nella vita si fanno delle scelte. Io ho scelto di essere una mamma-attrice con tutto quelle che ne comporta.

Trama puntata dell'8 aprile

Durante un'immersione, Claudia Mares, sospesa dal servizio dopo la fuga di Rosy Abate, rinviene all'interno di una nave affondata, carica di rifiuti tossici, il cadavere di un uomo del clan Abate detto lo Sfregiato.
Inseguita da alcuni killer, riesce a fuggire e a denunciare il fatto alla guardia costiera.
In questo frangente incontra il procuratore Giorgio Antonucci, che mostra da subito una forte simpatia nei confronti della Mares.
Nel frattempo, in Colombia, Rosy sta dando alla luce suo figlio nella villa di Vincent Truebla, un pericoloso narcotrafficante sudamericano, che le ha dato rifugio mentre era ricercata dalla polizia italiana e con il quale ha una relazione.

A Palermo, Claudia si introduce a casa dello Sfregiato e trova un'agendina stracolma di numeri telefonici internazionali. Così, avverte Fiamma e Sandro in Duomo e chiede loro di controllare le utenze registrate, sebbene non sia ancora rientrata ufficialmente in servizio.
Ma l'operazione è interrotta da Augusto Calcaterra, un vicequestore arrivato da Napoli per sostituire la Mares nei mesi di sospensione.
Il ritrovamento del relitto fa scattare le indagini sull'ecomafia e sul clan dei Manzella, l'ultimo ancora attivo a Palermo, dopo la dispersione degli Abate.
Grazie alle ricerche della squadra, Sandro, Luca e Fiamma risalgono alla villa di Vincent Truebla, dove ipotizzano si trovi anche Rosy; nonostante le frizioni tra Mares, spalleggiata dal procuratore Antonucci e Calcaterra per la leadership della squadra, viene organizzata un'operazione in collaborazione con la Dea per sgominare i Truebla e catturare Rosy Abate.
Tuttavia, l'operazione non raggiunge il risultato sperato: Rosy, minacciata anche da Vincent che trama alle sue spalle, riesce a fuggire insieme al piccolo Leonardo e il clan Truebla perisce sotto il fuoco nemico. Si salva soltanto Blanca, sorella di Vincent, disposta a tutto pur di vendicare la morte dei suoi fratelli. Claudia Mares, tornata a capo della Duomo insieme a Calcaterra, prosegue testarda la ricerca di Rosy che, fuggita dalla Colombia a bordo di un jet privato, è tornata in Sicilia passando dall'Africa e ora sta riorganizzando il suo clan con l'aiuto del Puparo ed è in cerca di nuove alleanze...

www.tv.mediaset.it/canale5/squadra_antimafia/episodio_80...

Trama puntata del 15 aprile

Dopo il ritrovamento del cadavere di Stefano Santamaria a casa di Claudia Mares, il sangue riprende a scorrere nelle vie di Palermo e il sospetto che Rosy Abate sia tornata in Sicilia si insinua nella squadra Duomo, che ha ricostruito i suoi spostamenti ed è ora sulle tracce del nuovo clan.
La squadra antimafia prosegue la sua indagine sui crimini di ecomafia, per scoprire che l'ombra della padrina di Palermo si sta allungando su tutta la Sicilia.

Anche lo scettico Domenico Calcaterra dovrà ricredersi e arrendersi presto all'evidenza: il clan Abate si sta riorganizzando.
L'evasione di Filippo De Silva, ex agente corrotto dei servizi deviati, rappresenta la prova definitiva.
Rosy, coadiuvata dal Puparo, un mafioso in pensione, e dal clan camorrista capeggiato dal pericoloso boss Vito Portanova, sta rapidamente riconquistando il territorio e ha puntato gli occhi su un appalto pubblico in cui sotterrare pericolosi rifiuti tossici.
Ma Claudia Mares è pronta ad intervenire, mettendo a rischio la sua stessa vita.

Trama puntata del 22 aprile
Share with Messenger
OkNotizie
Invia ad un amico

* testo piccolo
* testo medio
* testo grande

Stampa

Mentre Rosy Abate è alle prese con una misteriosa malattia che minaccia la salute del piccolo Leonardo, alla Duomo continuano i contrasti tra Claudia Mares e Domenico Calcaterra, entrambi impegnati nella ricerca di prove che dimostrino il ritorno della padrina di Palermo.
Ma Rosy ha in mente un grande piano per sbarazzarsi del vicequestore Mares, mettendo a rischio la sua credibilità come poliziotta.

Eppure, gli uomini della squadra antimafia non sono gli unici decisi a mettere le mani su Rosy, perché in Sicilia il clan Manzella si è da poco impossessato del territorio, approfittando del vuoto di potere lasciato dagli Abate. Rosy dovrà organizzare uno storico summit tra capimafia per ristabilire gli equilibri e riprendersi con la forza ciò che le è stato sottratto.
E mentre il giorno del processo a Rosy Abate si avvicina, la minaccia di un nuovo disastro ambientale è alle porte.
La squadra Duomo dovrà ragionare e muoversi in fretta, se vuole bloccare un pericoloso carico di rifiuti tossici che sta per essere imbarcato...