Sulle vie del vino

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rosarossa79
00giovedì 15 settembre 2011 12:01
Dal Chianti al Barolo pronti ad assaporare i nettari d'Italia
tgcom

Settembre è il mese ideale per riscoprire la magica atmosfera che si respira nelle campagne italiane, meta prediletta da migliaia di turisti alla ricerca di tranquillità a contatto con la natura. I grappoli d'uva sono pronti per essere raccolti e i vigneti cominciano a brulicare, offrendo l'occasione giusta per qualche giorno di relax all'insegna del buon cibo, dell’arte e della riscoperta delle tradizioni di borghi antichi. Ma è soprattutto un ottimo momento per la degustazione di vini e prodotti tipici.

E' l'ora della vendemmia
Se pensate quindi ad un week-end alternativo questo è il periodo giusto per partire. Grazie agli eventi organizzati dal Movimento Turismo del Vino come Benvenuta Vendemmia, le porte delle cantine si apriranno per un fine settimana nel quale l'enoturista potrà scoprire il territorio e la bellezza dei vigneti italiani, ritemprando così corpo e anima con ritmi e sapori che si credevano perduti.
Benvenuta Vendemmia coinvolgerà, in contemporanea, più di cento cantine dislocate in tutto il territorio nazionale, a partire dal 18 settembre (tutte le domeniche fino ai primi di ottobre).
Tra visite guidate alle aziende e degustazioni di specialità del luogo abbinate ai vini locali, è un'occasione per tutti gli appassionati per vivere l’atmosfera gioiosa e vivace della raccolta dell’uva.
A tutto ciò si accompagnano momenti ricreativi e iniziative di vario genere per le strade e per le piazze delle città o dei borghi. Verranno inoltre allestite mostre dedicate al settore vitivinicolo trasformando le aziende in luoghi di festa con l’intervento di appassionati ed esperti.
rosarossa79
00giovedì 15 settembre 2011 12:01
Dal Chianti al Sassicaia: magie e sapori di Toscana
Per soddisfare l'interesse sempre maggiore manifestato da turisti italiani e stranieri verso i territori d’origine e i processi di produzione dei nostri grandi vini, in tutto lo stivale nascono e si moltiplicano le “strade del vino”.
Ne è un esempio la Toscana che può vantare un'offerta enoturistica semplicemente irresistibile. Difficile soggiornare in questi luoghi senza farsi sedurre dal fascino del suo entroterra.
Sono ben 14 le strade del vino nella regione culla del Rinascimento, dalla Strada della Vernaccia di San Gimignano a quella del Nobile di Montepulciano, dalla Strada Medicea dei Vini di Carmignano a quella del Vino Colline Lucchesi e Montecarlo. Conducono alla scoperta di luoghi storici e artistici immersi in panorami da togliere il fiato, celebrati da pittori, fotografi e registi che ne hanno fatto terra d'ispirazione.
Segnalati e guidati con cartelli e punti informativi, lungo il tragitto potrete sostare in cantine aperte al pubblico e assaggiare vini prestigiosissimi e famosi in tutto il mondo.
La più rinomata è probabilmente la Strada del Vino Chianti Colli Fiorentini. 18 Comuni, tra cui Firenze, tracciano un piacevole labirinto di percorsi (4 principali da cui si diramano molti itinerari minori), che fanno del Chianti e del suo gallo nero impresso sull'etichetta uno dei simboli più conosciuti di questa fantastica terra.
Sull'asse Firenze-Siena da non perdere il territorio del Chianti Classico, in mezzo alle due città che se lo sono conteso a lungo nel corso dei secoli. Ci si immerge nella Chiantigiana che attraversa tutto il territorio e passa prima per Greve in Chianti , con la sua caratteristica “piazza mercatale”, poi per Panzano, con la Pieve di S. Leolino, quindi per Castellina, per Fonterutoli e infine per Siena.
Ad attenderci c’è un territorio collinare, ricco di boschi e punteggiato da piccoli borghi, da castelli come quello di Brolio, da antiche pievi e da case coloniche. E’ un’area che con i suoi vigneti, con gli oliveti e con le strade bianche, conserva intatti i tratti del paesaggio rurale.
rosarossa79
00giovedì 15 settembre 2011 12:01
In Piemonte per il Barolo e tradizioni antiche
Anche il Piemonte si conferma tra le prime regioni italiane per quantità e qualità di vino prodotto, grazie alle sue 7 DOCG e alle 43 DOC.
La Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa attraversa i comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte, Montelupo, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga, Sinio e Verduno e Diano d'Alba, dando il giusto riconoscimento a uno dei vini più famosi al mondo, un vino in grado di competere da sempre con i rivali francesi.
Il paesaggio qui è un continuo susseguirsi di dolci pendii ricoperti di vigne e noccioleti, veri e propri anfiteatri naturali dove il recente sviluppo dovuto alle attività enologiche convive con tradizioni antichissime.
Per chi invece vuole visitare la culla del Moscato e del Brachetto, è davvero di grande suggestione la Strada del Vino dell’Alto Monferrato: un buon calice e un gustoso assaggio di bagna cauda.
figurina
00giovedì 15 settembre 2011 12:38
tu si che mi conosci [SM=g2381258]
rosarossa79
00giovedì 15 settembre 2011 12:49
em [SM=g11042] mm [SM=g8463] am [SM=g8207] era per me a dir la verita
ci aggiungerei pure na' bruscetta con il pecorino [SM=x1729816] [SM=x1729816]


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