_Stellamarina_
00martedì 23 giugno 2009 11:28
Raga.. ma avete sentito e visto osa sta succedendo in Iran a causa dei "probabili" brogli elettorali?
Da sabato continua la violenza in Iran In pratica ha vinto le elezioni nuovamente il presidente uscente Ahmadinejad nelle elezioni presidenziali e invece doveva essere eletto Mousavi.
Quindi la popolazione è andatata all'attacco. Ci sono scontri, uccisioni da parte della polizia (come per esempio la morte della ragazza, Neda, uccisa barbaramente e mandata la morte in diretta video), attentati...
Insomma.. una vera tragedia... alla quale sta opartecipando anche Isrlaele .. e ovviamente l'America e la Gran Bretagna.
Chissà porebbe essere questo l'inizio di una terza guerra mondiale???
Sembra che l'america voglia "attaccare"..
Comunque ecco qui tutto il servizio .
www.corriere.it/esteri/09_giugno_21/iran_scontri_aaa5ceb2-5e3b-11de-8c08-00144f02aa...
bullone65
00martedì 23 giugno 2009 11:35
uhmmmm... la vedo triste..
_Stellamarina_
00mercoledì 24 giugno 2009 18:26
Teheran - "Mi hanno rotto le dita della mano tagliandomi la membrana connettiva con una lama. Sebbene avessi giurato migliaia di volte di non aver partecipato alle manifestazioni, non hanno avuto pietà e hanno iniziato a picchiarmi. Sono svenuto una o due volte, ma ho visto qualcuno di noi svenire ogni volta che gli si rompeva un osso. Appena riprendevano coscienza, la polizia riprendeva a picchiarli, io provavo a contrarre i muscoli per evitare fratture": Questo il racconto e le parole sconvolgenti di un ragazzo iraniano di 17 anniche ha riferito la sua esperienza al magazine on line 'Salon' di San Francisco.
E così, dopo la morte di sabato di Neda, la studentessa ventiseienne ormai tragico simbolo delle proteste contro i risultati delle elezioni in Iran, continuano le repressioni del governo contro i manifestanti. Ci sono anche delle foto, pubblicate dal "Salon" (www.salon.com), a testimoniare l'aggressione al ragazzo diciassettene, il cui racconto non trascura i particolari: "Erano circa le 12 e mezza, ero con un mio amico, suo fratello e la moglie. Stavamo chiacchierando, quando abbiamo visto un gruppo di ragazzi in fuga ripararsi in alcuni edifici lì vicino che avevano le porte aperte. A un tratto alcuni agenti in uniforme nera sono arrivati nel parcheggio. Abbiamo provato a nasconderci dietro un grande cassonetto dei rifiuti, ma uno di loro ci ha visti. Sono stato preso a manganellate e poi trasferito negli scantinati del ministero dell'Intelligence di Teheran".
Secondo il ragazzo la prigionia e le sevizie contro di lui e altri presunti manifestanti sarebbero durate fino a tarda notte. "Hanno continuato così fino all'una di notte, poi mi hanno trasferito in altro posto dove c'erano altre guardie di sicurezza. Siamo stati interrogati dalla milizia, poi di nuovo picchiati anche se loro sono stati meno duri dei precedenti. In serata siamo stati portati al commissariato di polizia, dove ci hanno appeso, qualcuno per le mani altri a testa in giù, e hanno iniziato a frustarci. Poi alle due del mattino ci hanno portato in un ospedale della polizia dove ci hanno messo alcuni punti alle ferite e bendato la testa, poi ci hanno rilasciati in mezzo a una strada".
E mentre la polizia iraniana ammette che la studentessa Neda è stata uccisa da un proiettile alla nuca, per domani sono state proibite nuove manifestazioni in concomitanza con la giornata in cui i seguaci di Mehdi Karroubi avrebbero voluto commemorare le persone rimaste uccise nei disordini dei giorni scorsi. Anche la guida suprema Ali Khamenei ha chiesto che "tutti rispettino la legge perchè il sistema islamico e il popolo non accetteranno che qualcuno usi la forza" .
Continuano anche le intimidazioni nei confronti dell'altro candidato sconfitto alle elezioni, Mussavi: una retata ha portato all'arresto di giornalisti e impiegati del suo giornale. Per Mussavi ha parlato oggi la moglie chiedendo alle autorità di rilasciare tutti gli arrestati perchè protestare è un diritto.