Uova alla diossina in Germania.

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Celeste.10
00lunedì 10 gennaio 2011 13:58
Notizie
AgireOra » Sezione "Informazioni"


Uova alla diossina in Germania | 09/01/2011

L'ennesima dimostrazione della pericolosita' dei cibi animali.


Siamo alle solite: uova, latte e carne contaminate con diossina. Questa volta e' in Germania dove lo scandalo relativo alla uova (ma forse riguarda anche il latte) si sta espandendo rapidamente e ad oggi ha portato alla chiusura di oltre 4700 aziende agricole.

La solita storia di partite di mangime arricchite con grassi animali a loro volta contenenti alti livelli di diossina. La contaminazione passa dunque dal cibo che gli animali ingeriscono e la si ritrova nelle uova e nel latte (e ovviamente nella carne).

Dall'inchiesta in corso pare che, a seguito delle analisi commissionate da una azienda si trovarono dei livelli di diossina fuori norma gia' nel marzo scorso, ma poi le autorita' sono state avvertite solo nove mesi dopo...

Adesso, come al solito ci si chiede dove siano finite le uova inquinate, i biscotti inquinati, il latte arricchito con diossina... Come al solito arriveranno le dichiarazioni rassicuranti dei vari ministri, e degli esperti che diranno che un po' di diossina non fa poi cosi' male. Ci saranno i paesi non colpiti, o dove il problema non e' ancora emerso, che ne approfitteranno per vantare la "bonta'" delle loro uova e rosicchiare qualche quota di mercato ai concorrenti. Le associazioni dei consumatori si indigneranno ma si guarderanno bene dal dire di non consumare questi prodotti.

Il solito, identico, stantio circo mediatico e politico che non portera' neanche questa volta a cambiare di una virgola le cose. Si' perche' e' sempre la solita storia che si ripete... Esattamente 2 anni fa abbiamo pubblicato un articolo fotocopia di questo, intitolato I maiali alla diossina: una bella notizia? (forse) e in quell'articolo facevamo riferimento ad identiche vicende accadute nel 2006, nel 2003 e nel 1999.

Sarebbe ora che i consumatori, cioe' tutti noi, facessero l'unica cosa sensata e davvero risolutiva: smettere di comprare uova, latte e ovviamente carne. Sarebbe ora che invece di indignarci a vuoto e inveire contro questi "scandali", smettessimo di consumare questo genere di prodotti. Basta scegliere una maionese senza uova, del latte di soia, dei biscotti e delle torte senza grassi animali. E se non assumiamo i 200 mg di colesterolo che un uovo contiene, non ne avremo certo un danno alla salute.

Cinque "scandali" di livello internazionale, di identica natura, nell'arco di una decina d'anni non sono un caso: indicano che il problema e' strutturale e non episodico o (solamente) criminale. I vari ministeri e commissioni dovrebbero essere i primi a prenderne atto e smettere per intanto di propagandare gli alimenti di origine animale.

Facciamolo intanto noi, per la nostra salute e per quei miliardi di di animali che vengono uccisi per fornirci un cibo avvelenato.

Fonte:
Coriere della Sera, Uova alla diossina, allarme in Europa, 7 gennaio 2011


rosarossa79
00lunedì 10 gennaio 2011 19:05
meno male che io le prendo in campagna le uova
rosarossa79
00mercoledì 12 gennaio 2011 14:52
Cina, stop import uova da Germania
Allarme diossina, blocco carne maiale

La Cina ha reso noto di aver sospeso le importazioni di carne di maiale, uova e loro derivati dalla Germania, dopo l'allarme diossina. Lo ha annunciato l'agenzia per la sicurezza alimentare di Pechino sul suo sito. Le autorità cinesi inoltre avvieranno controlli sui prodotti già importati e ne permetteranno la vendita solo se non risulteranno livelli di diossina superiori a quelli consentiti.
Cina, stop import uova da Germania - foto Ansa

A Pechino il provvedimento è entrato in vigore da martedì, hanno precisato i responsabili cinesi. Si tratta "di impedire che le sostanze nocive contaminino gli alimenti in ingresso in Cina, al fine di proteggere efficacemente la vita e la salute dei cittadini", afferma il comunicato pubblicato sul sito web di questa amministrazione, l'Aqsiq.

Intanto in Germania, la scoperta di elevate percentuali di diossina nella carne di maiale ha creato grave allarme. Subito sono scattati i provvedimenti per abbattere gli animali a rischio, ma si sono anche scatenate durissime polemiche sull'operato del ministro per la Tutela dei consumatori, Ilse Aigner (Csu).

Nel distretto di Verden, in Bassa Sassonia, sono 140 i suini che dovranno essere abbattuti e le loro carni distrutte, come ha confermato il veterinario capo Peter Rojem, secondo il quale non si può escludere che parte della carne contaminata sia già arrivata sugli scaffali dei supermercati. L'allevamento dei maiali alla diossina è stato chiuso infatti ai primi di gennaio, ma molte bestie erano state macellate fino al 29 dicembre.

"Stiamo cercando di rintracciare la carne e di ritirarla dal mercato", ha spiegato Rojem, secondo il quale le elevate percentuali di diossina si spiegano con il fatto che l'allevatore ha aggiunto ai mangimi quantità di grassi sensibilmente più elevate della norma, proprio di quei grassi alla diossina di origine industriale commercializzati dalla società "Harles & Jentzsch". Dai controlli effettuati è risultato che la percentuale di diossina riscontrata nei maiali esaminati era di 1,5 picogrammi per chilo, superiore del 50% al massimo di 1 picogrammo consentito dalla legge.

Ed è bufera sulla signora Aigner, attaccata pesantemente dal presidente del partito socialdemocratico Sigmar Gabriel, che l'ha accusata di aver mal gestito l'emergenza causata dalla scoperta di diossina prima nelle uova e poi anche nella carne di pollo. Gabriel ha chiesto al governo di rendere pubblico "ciò che sa e quello che intende fare" per garantire la sicurezza dei consumatori, poiché al momento in Germania "nessuno sa come vengono prodotti i generi alimentari". Durissimo anche l'attacco del ministro per la Tutela dei consumatori del Nordreno-Westfalia, Johannes Remmel (Verdi), secondo il quale l'unica cosa per cui la sua collega federale si fa notare "sono gli annunci". La richiesta del ministro Aigner ai produttori tedeschi di carne e uova di controllare più efficacemente cio' che mandano in commercio è stata bollata con scherno dal ministro dell'Agricoltura della Renania-Palatinato, Hendrik Hering (Spd), secondo il quale "ciò equivale a chiedere ad uno scassinatore di dare consigli su come migliorare le serrature".
tgcom
cherubina_g
00sabato 15 gennaio 2011 08:27
è impressioannte la quantità di alimenti contaminati, l'unione europea di certo in questo non aiuta.
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