Usa chiesto l'ergastolo per un 13enne

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cherubina_g
00giovedì 22 marzo 2012 18:41
MILANO - I liberal americani si mobilitano e chiedono un giusto processo per il presunto fratricida minorenne. Quando l'anno scorso fu arrestato dalla polizia di Jacksonville, Florida, con l'accusa di aver ucciso con un pugno alla testa il fratellino, Christian Fernandez aveva appena dodici anni. Adesso rischia di passare il resto della sua vita in carcere e di diventare il più giovane cittadino americano a essere condannato all’ergastolo perché gli inquirenti lo considerano «un grave pericolo per la società» e per questo è giusto «giudicarlo come un adulto». Il caso del tredicenne della Florida sta dividendo profondamente la società americana. Se da una parte c’è chi lo ritiene un criminale a tutti gli effetti, dall’altra tanti cittadini progressisti americani lo considerano «Vittima della sua infanzia difficile» e chiedono che il suo caso sia sottoposto all’esame del tribunale dei minori. Per sostenere la causa del tredicenne i difensori del ragazzo hanno sottoscritto una petizione firmata già da 180.000 persone e hanno aperto la pagina Facebook Support Christian Fernandez.
PROCESSO - Il processo contro il tredicenne dovrebbe cominciare alla fine dell'anno, ma già da giorni il suo caso è sulle prime pagine dei giornali americani. La morte del fratellino David Galarriago, di soli due anni, sarebbe avvenuta mentre Fernandez lo stava accudendo. Il piccolo sarebbe stato trovato dalla madre Biannela Susana con il cranio fracassato e Fernandez avrebbe raccontato che la terribile ferita sarebbe stata provocata dalla caduta di uno scaffale. L'autopsia, invece, ha dimostrato che Fernandez lo ha colpito con un pugno. La vita del piccolo poteva ancora essere salvata se la mamma ventiseienne non avesse atteso sei ore prima di portare in ospedale il bambino, dove è morto due giorni dopo. Adesso la donna è accusata di omicidio colposo mentre l'avvocato del tredicenne ha rifiutato di patteggiare una pena inferiore per il suo assistito, perché reclama la sua innocenza. Anche il legale di Fernandez chiede che sia giudicato da un tribunale dei minori e in questo caso il ragazzo rischierebbe al massimo una pena di 36 mesi di detenzione.

PROTESTA - A rendere ancora più incandescente la protesta dei difensori di Fernandez è stata la comparsa del ragazzo all'audizione del processo come il più classico dei criminali, in tuta arancione e con le mani e i piedi legati. I sostenitori del tredicenne affermano che la sua natura violenta è il frutto di una terribile infanzia fatta di abusi e sevizie in una famiglia difficile. Sua madre aveva solo dodici anni quando lo mise al mondo e il suo patrigno si sarebbe suicidato per evitare di essere arrestato per le violenze perpetrate contro di lui. Alicia Torrez, madre di alcuni compagni di scuola di Fernandez e Melissa Higgins, sostenitrice della giustizia minorile in New Hampshire, hanno organizzato la settimana scorsa una manifestazione fuori al Palazzo di Giustizia distrettuale di Jacksonville per presentare ai pubblici ministeri la petizione a favore del minore: «La storia di Christian tocca un sacco di persone quando si conoscono i dettagli del suo caso - ha rilevato la Higgins - È chiaramente un bambino che ha avuto un passato difficile e il suo ruolo in ciò che è successo è poco chiaro».

PENA IBRIDA - Secondo i pubblici ministeri la violenza di Christian contro il fratellino è dimostrata dal fatto che in precedenza il tredicenne aveva già aggredito il bambino, spezzandogli una gamba. Il procuratore aggiunto Mark Caliel ha affermato che probabilmente l'accusa modificherà la sua richiesta e opterà per una “pena ibrida”: chiederà che il tredicenne resti nel carcere minorile fino a 21 anni e poi sia trasferito in un centro riabilitativo per giovani detenuti: «Non andrà in un carcere per adulti perché la legge lo vieta - dichiara Caliel - Ma non crediamo che il sistema di giustizia per i minori sia in grado di gestirlo adeguatamente».

Francesco Tortora

fonte: corriere.it
rosarossa79
00giovedì 22 marzo 2012 19:22
mamma mia con un pugno in testa
cherubina_g
00giovedì 22 marzo 2012 19:35
però l'ergastolo a 13 anni.. non so non condivido
danila555
00giovedì 22 marzo 2012 19:44
Secondo me andrebbe messo in una struttura per la rieducazione.

La violenza che ha subito nell'infanzia l'ha scaricata sul fratellino.

Ma l'ergastolo no!
E' un bambino!

[SM=g2814969]
rosarossa79
00venerdì 23 marzo 2012 06:47
ma tanto uscira moooooooooooooooooooooooooolto prima
non danno l'ergastolo manco agli adulti
cherubina_g
00venerdì 23 marzo 2012 23:22
Re:
rosarossa79, 23/03/2012 06.47:

ma tanto uscira moooooooooooooooooooooooooolto prima
non danno l'ergastolo manco agli adulti



Forse in Italia no, ma in alcuni stati Usa fino a pochi anni fa era prevista la pena capitale anche per i minorenni.

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