Vedere come un ubriaco

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)Elettra(
00mercoledì 20 gennaio 2010 11:09
Mi sembra un'iniziativa importante che andrebbe estesa.....dovunque.

Da Repubblica:

Il simulatore - spiegano gli ideatori - "permette di vedere come un ubriaco e mostra come anche le più normali azioni risultano confuse e difficili. Se hai difficoltà nell’inserire la chiave nella serratura, come credi di poter affrontare una curva o un sorpasso, o la comparsa di un ostacolo imprevisto?

Un simulatore online di ubriacatura per educare i giovani alla sicurezza stradale. A realizzarlo sono stati gli studenti di tre istituti lombardi - l'Artemisia Gentileschi, l'Ipsia di Monza e l'Itsos Albe Steiner di Milano, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale - che hanno partecipato alla prima fase del progetto Braindrive (www.braindrive.it).

Due spot (già in onda), un sito con giochi, test, il simulatore di ubriacatura che proponiamo in questa pagina, un counter con il numero di incidenti che viene aggiornato in tempo reale e una pagina su Facebook sono gli elementi principali della campagna che in futuro si dovrebbe allargare a prove di guida sicura, a documentari e a una minifiction, tutto realizzato con il contributo dei ragazzi.



"Siamo stanchi di andare ai funerali dei nostri studenti, o a trovarli in ospedale o a seguirli a scuola con la carrozzella", ha detto alla presentazione dell'iniziativa Giuseppe Colosio, il direttore dell'ufficio scolastico regionale della Lombardia. E per questo, ha spiegato, è stato deciso "un salto di qualità" coinvolgendo direttamente i ragazzi, visto che la maggior parte degli incidenti riguardano proprio persone fra i 19 e i 30 anni.

Il simulatore - spiegano gli ideatori - "permette di vedere come un ubriaco e mostra come anche le più normali azioni risultano confuse e difficili. Se hai difficoltà nell’inserire la chiave nella serratura, come credi di poter affrontare una curva o un sorpasso, o la comparsa di un ostacolo imprevisto? Ricordati che chi guida, non beve". (19 gennaio 2010)
rosarossa79
00mercoledì 20 gennaio 2010 13:02
argomento delicato quello dell'alcool
io lo abolirei
)Elettra(
00mercoledì 20 gennaio 2010 14:06
Ci sarebbe una rivolta popolare.
Se ti ricordi il ministro Zaia, pochi mesi fa disse che si dovrebbe cambiare la legge, in fondo qualche bicchiere di vino non fa male.
Gia' dipende se uno lo regge o no.
Come sempre, gli affari prima della salute delle persone.
rosarossa79
00mercoledì 20 gennaio 2010 14:10
quanti poi si feramno al singolo bicchiere?
sopratutto i giovani
)Elettra(
00mercoledì 20 gennaio 2010 14:15
Infatti, penso che un ministro dovrebbe arrivarci.
Lorena60
00mercoledì 20 gennaio 2010 14:37
scusate ma se abolisce l'alcool poi lui come fa??
Neongenesis
00mercoledì 20 gennaio 2010 16:49
Re:
rosarossa79, 20/01/2010 13.02:

argomento delicato quello dell'alcool
io lo abolirei






L'argomento???
rosarossa79
00mercoledì 20 gennaio 2010 17:00
Re: Re:
Neongenesis, 20/01/2010 16.49:






L'argomento???




e chi senno' [SM=g10639]
cherubina_g
00mercoledì 20 gennaio 2010 17:59
Re:
rosarossa79, 20/01/2010 13.02:

argomento delicato quello dell'alcool
io lo abolirei



il proibizionismo non ha mai portato nulla di buono. Poi non è per dire a voi sembra normale che uno che per igiene dentale o per fare i gargarismi, prende il tantum verde, deve vedersi ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza? e uno che mangia il cioccolatino col liquore alla ciliegia? Qui parlano sempre di alcool e il silenzio si cela sulle droghe sintetiche, meglio ignorare il problema no?
)Elettra(
00mercoledì 20 gennaio 2010 18:31
Mah, io penso che un problema non escluda l'altro.
Credo che vada perseguito sia uno che l'altro.
E' vero che il proibizionismo non porta a nulla di buono, ma e' altrettanto vero che, in certi casi, se non ci arriva il buon senso della gente, ci deve arrivare la legge. Vedi proibizione di fumare nei luoghi pubblici.
Sai quante sigarette passive mi sono fumata al lavoro, in particolare quando ero incinta?
cherubina_g
00mercoledì 20 gennaio 2010 18:41
ok per le sigarette ha funzionato, ma debellare l'alcool significherebbe aprire un nuovo business alla malavita organizzata.

cmq ho provato a scrivere da me una piccola riflessione sul problema:

Questa è una riflessione sulla società odierna che sta lentamente volgendo in un oblio sempre più profondo. Tuttavia se in economia gli eventi si ripetono ciclicamente, non sono molto fiduciosa e temo che i valori di un tempo, difficilmente riacquisteranno l'importanza di un ventennio fa. Non credo che sia necessario andare troppo indietro nel tempo, credo che la trasformazione radicale sia il frutto degli anni'90, ma è un mio modestissimo parere.
Tutti sappiamo a quali problemi possiamo andare incontro se alziamo un po' il gomito, tutti sappiamo che la droga fa male, che distrugge i neuroni, la distruzione dei neuroni porta a compiere gesti incoscienti, alla morte di altrui persone se non della stessa, ma mentre negli anni'70 trovavi nelle periferie, giovani corpi di uomini deceduti con una siringa nelle vene contenente l'ultima goccia di eroina, oggi i giovani si ritrovano nei festini privati a sniffare, ingoiare chetamina o droghe di qualunque genere. Poi salgono in macchina e, completamente sballati, zig-zagano tra le curve fino a travolgere un povero e innocente passante. Eppure sbaglio o queste sono sostanze vietate?
Diversamente l'alcool è libero, ma gli stessi giovani che un tempo si ubriacavano e la conseguenza più grave era la rissa, oggi salgono in macchina e zig-zagano per le curve con la medesima conseguenza scritta prima.
Abbiamo due casi una in cui lo Stato proibisce e una in cui lo Stato tollera. Queste due situazioni producono la stessa reazione, ma se contro l'alcool lo stato prova a fare una lotta serrata, punendo solo quei poveri disgraziati che, seppur non ubriachi, hanno bevuto un solo coctail in più e premiano quei delinquenti recidivi che attentano ogni giorno a vite umane, la domanda sorge spontanea contro la droga che si fa? Ah già dimenticavo è già proibita, quindi non è meglio lavarsene le mani e ogni tanto sequestrarne qualche tonnellata?
C’è chi opta per la liberalizzazione, ma è il caso di fare come la moderna Olanda? Anche questa per me non è una soluzione, però sono certa di una cosa, se lo stato fosse più severo rischieremmo di ottenere l’effetto contrario. Il dramma dell’alcoolismo non può essere abbattuto con la semplice abolizione, perché la malavita non aspetta altro. E Noi vogliamo stare dalla parte della malavita?


Giovanna
rosarossa79
00giovedì 21 gennaio 2010 07:48

Abbiamo due casi una in cui lo Stato proibisce e una in cui lo Stato tollera. Queste due situazioni producono la stessa reazione, ma se contro l'alcool lo stato prova a fare una lotta serrata, punendo solo quei poveri disgraziati che, seppur non ubriachi, hanno bevuto un solo coctail in più e premiano quei delinquenti recidivi che attentano ogni giorno a vite umane, la domanda sorge spontanea contro la droga che si fa? Ah già dimenticavo è già proibita, quindi non è meglio lavarsene le mani e ogni tanto sequestrarne qualche tonnellata?




molto bella questa riflessione

[SM=g9524]
)Elettra(
00giovedì 21 gennaio 2010 10:43
Forse mi sono spiegata male, io non sono per la proibizione totale dell'alcool, concordo in pieno con la tua riflessione.
Sono d'accordo pero' sul fatto che quando ci si mette alla guida la mente debba essere funzionante, libera da strascichi sia di alcool che di droghe.
rosarossa79
00giovedì 21 gennaio 2010 11:36
condivido il pensiero di elettra

anche perche speso capita che tra le vittime c'e gente che invece non fa abuso di nulla
cherubina_g
00giovedì 21 gennaio 2010 13:57
Elettra no ti sei spiegata male, qui ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, tu hai detto la tua e io mi sono sentita di scrivere una piccola riflessione.

Capisco che la mente deve essere libera, però posso dirti una cosa, secondo me neanche un cardiopatico a rischio d'infarto potrebbe guidare, tantomeno chi fa uso di psicofarmaci (non a caso è sconsigliato). So che mi sto discostando dall'argomento centrale della discussione, ma io ricordo quando ho fatto la patente. Il medico mi chiede se faccio uso di alcool e droghe, rispondo no. Mi chiede se soffro di qualche malattia e rispondo ancora no. ma chi verifica che io sto dicendo la verità? Anch'io posso essere un potenziale pericolo per la comunità.
Le misure di prevenzione ci sono, ma si va a punire sempre le persone sbagliate, e quello che mi rammarica è che per lo stato, questa non è una battaglia sociale, ma un modo in più per racimolare denaro, e intanto la gente muore...
)Elettra(
00giovedì 21 gennaio 2010 14:17
Eh si', questo e' un altro discorso ancora.
La sensazione che si voglia solo racimolare denaro e non ci sia veramente il desiderio di debellare il fenomeno e' forte.
Il fatto poi che sia tutto all'acqua di rose e' vero, e molti, troppi, ne approfittano.
Figurati che mio suocero, che si e' sempre creduto molto furbo, doveva portare gli occhiali, e aveva il rinnova annuale della patente (non ricordo perche'), bene aspettava sempre il mese di agosto in modo che il suo medico di base, che lo conosceva bene, non ci fosse, cosi' quello temporaneo gli certificava che poteva guidare senza occhiali, senza visita ovviamente.
Pero' vedi che qui torna il problema della sensibilita' e responsabilita' personale?
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