bambini bocciati in prima elementare

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cherubina_g
00mercoledì 13 giugno 2012 18:51
PONTREMOLI (MASSA CARRARA) - Così piccoli e già bocciati, alla loro prima prova scolastica. I cinque bambini di sei anni che hanno frequentato fino a qualche giorno fa la prima elementare in due classi dell' istituto 'Giulio Tifonì di Pontremoli sono già un caso. Anche politico, visto che la loro bocciatura ha suscitato reazioni bipartisan in Parlamento, con il Pd che chiede al ministro di disporre un'ispezione nella scuola della Lunigiana e il Pdl che definisce il caso di Pontremoli come qualcosa che «esula dalla prassi e probabilmente dal buonsenso». Ma i più agitati e indignati sono i genitori dei bambini che annunciano ricorsi ed ipotizzano anche una class action con tanto di richiesta di indennizzo per questo complicato inizio della carriera scolastica dei loro figli. A vedersi costretti a ripetere la prima, la classe in cui si imparano i primi rudimenti per leggere, scrivere e far di conto, sono due bambini italiani, uno dei quali disabile, e tre stranieri. Erano allievi due classi di 29-30 bambini: «classi-pollaio» dicono i genitori che già erano stati protagonisti di un ricorso, poi vinto, al Tar della Toscana contro le aule troppo affollate e nelle quali diventa difficile seguire i piccoli. Certa, invece, che la costituzione di classi numerose non c'entri è il sindaco Lucia baracchini, che è dirigente scolastico in un altro comune: «La bocciatura è un modo di garantire requisiti essenziali allo svolgimento di un percorso scolastico corretto, senza dimenticare che la priorità della scuola è il bambino e la sua istruzione». Dello stesso parere il dirigente scolastico Angelo Ferdani: «Per il loro bene e seguendo una normativa ministeriale che lo prevede, le insegnanti hanno scelto all'unanimità di far ripetere loro l'anno, può succedere che per immaturità gli alunni abbiano bisogno di più tempo per apprendere. Siamo stati molto combattuti e ci dispiace - ha aggiunto il dirigente scolastico - ma io stesso ho fatto visita alla classe e seguito i bambini in alcune prove. Non sono capaci di scrivere una frase minima sotto dettatura». E per quanto riguarda il piccolo disabile? «La decisione - spiega - è stata presa da un gruppo di esperti». E gli stranieri? «Non è stata la poco conoscenza della lingua italiana ad essere di intralcio all'apprendimento. In alcuni casi si tratta di bambini iscritti alle elementari un anno prima degli altri». Ma i genitori restano comunque sul piede di guerra e sostengono che «quasi il 10% è stato bocciato visto che le due classi in questione sono di 29 e 30 alunni. La sentenza del Tar dello scorso 30 maggio aveva dimostrato che i genitori avevano diritto ad un classe in più».

fonte: www.leggo.it/news/cronaca/bimbi_bocciati_in_prima_elementare_rabbia_dei_genitori_a_massa_classe_pollaio/notizie/1833...
cherubina_g
00mercoledì 13 giugno 2012 18:52
Insegnanti di sostegno no, bocciare si.. come se la bocciatura non fosse un costo per la scuola pubblica.
rosarossa79
00mercoledì 13 giugno 2012 21:38
[SM=g2814967]
danila555
00mercoledì 13 giugno 2012 23:44
E' illegale il numero degli alunni per classe: se c'è un disabile non può superare il numero di 20.

[SM=g2814969]

Sono i bambini a pagare le conseguenze di uno istituzione assente.
Le dovrebbero pagare coloro che tengono gli occhi chiusi.
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