matrimonio o convivenza

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rosarossa79
00domenica 23 novembre 2008 09:31
cosa preferite?
sposarvi o convivere? [SM=g7296]
_Stellamarina_
00martedì 25 novembre 2008 17:30
Bhe diciamo che preferisco il matrimonio, mi piace proprio l'idea in sè, di potermi sposare in una chiesa, con un bell'abito da sposa.
Ora per forza di cose convivo.... per vari motivi ...
Domani .. non so cosa farò!!!!
Gambatv
00martedì 25 novembre 2008 22:53
ora come ora direi convivenza ma solo finchè non arrivasse un figlio
Gambatv
00mercoledì 26 novembre 2008 09:26
se non ci fossero figli starei con la convivenza
Celendine
00giovedì 4 dicembre 2008 19:04

Convivenza, ora senza nessun dubbio. [SM=g8434]

Sono arrivata ad un passo dal matrimonio e poi è andato tutto a rotoli, esperienza che sinceramente non vorrei più rivivere. [SM=g10762]

se poi le cose dovessero andare bene, non avrei nessun problema a sposarmi, ma per ora preferisco essere single convinta. [SM=g10714]
Cassandra.
00venerdì 5 dicembre 2008 09:53
Per ora dico convivenza. Anche io come Celendine sono arrivata ad un soffio dalle nozze per poi veder svanire tutto come neve al sole, si vede che non era destino...per ora sono single...più o meno.
manutella86
00venerdì 13 marzo 2009 12:39
Ora sto convivendo.. aspettiamo che passi la crisi (speriamo passi!!!!) e poi matrimonio ^__^
_Stellamarina_
00venerdì 13 marzo 2009 12:46
Eppure sapete che secondo un sondaggio il tradimento di uno dei due partner avviene più frequentemente tra le coppie che convivono che tra quelle unite da regolare matrimonio?
La spiegazione starebbe nel fatto che i conviventi si sentono meno vincolati e quindi più liberi di cedere ad altre improvvise passioni.
manutella86
00venerdì 13 marzo 2009 12:51
Re:
_Stellamarina_, 13/03/2009 12.46:

Eppure sapete che secondo un sondaggio il tradimento di uno dei due partner avviene più frequentemente tra le coppie che convivono che tra quelle unite da regolare matrimonio?
La spiegazione starebbe nel fatto che i conviventi si sentono meno vincolati e quindi più liberi di cedere ad altre improvvise passioni.




ahh se venissi a scoprire una cosa simile...... lo tiro sotto con la macchina!!! [SM=g1763287] [SM=g1763287] [SM=g1763287] [SM=g1763287] [SM=g10770] [SM=g10770]
rosarossa79
00venerdì 13 marzo 2009 13:07
credo anche io che chi convive si sente meno impegnato
anche se oggi neanche piu un matrimonio frena i numerosi tradimenti
_Stellamarina_
00martedì 31 marzo 2009 11:10
Re:
rosarossa79, 13/03/2009 13.07:

credo anche io che chi convive si sente meno impegnato
anche se oggi neanche piu un matrimonio frena i numerosi tradimenti





Si purtroppo questo è vero ... ormai è all'ordine del giorno ...
Cassandra.
00martedì 31 marzo 2009 11:28
Re:
Cassandra., 05/12/2008 9.53:

Per ora dico convivenza. Anche io come Celendine sono arrivata ad un soffio dalle nozze per poi veder svanire tutto come neve al sole, si vede che non era destino...per ora sono single...più o meno.



Mi autoquoto perchè anche se la convivenza mi sta ancora bene, le cose dal 5 dicembre sono cambiate un bel po' e adesso non vedo l'ora di sposare il mio Max


_Mamu_
00giovedì 6 agosto 2009 21:49
Attribuisco un grande valore al matrimonio e per questo mi spaventa un pò, ma mi piacerebbe sposarmi un giorno, la trovo una tappa importante e bella, una promessa, un dono assoluto e per sempre che voglio compiere con tutta me stessa quando e se troverò la persona giusta..
basettun
00venerdì 7 agosto 2009 20:12
Non posso votare per questo sondaggio perchè trovo che manchi un'alternativa al matrimonio e alla convivenza.
Li ho provati tutti e due, il primo non lo rifarei nemmeno in una seconda vita, la seconda è un rimedio alle pastoie burocratiche in caso di fallimento ma non risolve il vero problema della coppia che, secondo me, consiste nella troppa vicinanza. Sarebbe auspicabile una convivenza a distanza, ognuno a casa sua con la libertà di poter scegliere se anche oggi mi piace stare con lei/lui.
Adotta un partner a distanza! [SM=g10639]
rosarossa79
00sabato 8 agosto 2009 08:52
o.t ti piace la vita semplice e comoda allora.. e' troppo comodo adottare un parten a distanza.. se vuoi i pro dell'avere una compagna devi prenderti anche i contro [SM=g10639]
figurina
00sabato 8 agosto 2009 09:53
convivenza e poi matrimonio una cosa semplice senza fronzoli fatta in comune con più amici che parenti
basettun
00sabato 8 agosto 2009 22:14
Re:
rosarossa79, 08/08/2009 8.52:

o.t ti piace la vita semplice e comoda allora.. e' troppo comodo adottare un parten a distanza.. se vuoi i pro dell'avere una compagna devi prenderti anche i contro [SM=g10639]



E quali sono i contro? [SM=g10639]
basettun
00lunedì 10 agosto 2009 22:17
Rosellina, quali sono i contro [SM=g8862]
rosarossa79
00martedì 11 agosto 2009 09:31
quelli che ti spingolo a preferire un partner a distanza...
i contro sono soggettivi
basettun
00martedì 11 agosto 2009 22:11
ot: tu sfuggi la risposta, se non rispondi, come facciamo a capirci e continuare la discussione?

E i pro, sono oggettivi? [SM=g8862]
rosarossa79
00mercoledì 12 agosto 2009 09:27
per me non ci sono pro nella lontananza...
non si sta bene lontani

e credo che il tuo concetto di partenr a distanza sia un concetto di vita comoda perche diffcilmente quando ci si vede ogni tanto si sclera... non credo si pensi a discutere
basettun
00mercoledì 12 agosto 2009 16:34
Pro e contro erano riferiti all'avere una compagna, non alla lontananza, almeno questo era il tuo pensiero qualche post più sù.
La mia 1^ domanda era: quali sono i contro dell'avere una compagna?
La mia 2^ domanda era: e quali sono i pro?
Visto che non vuoi rispondere a nessuna delle due, ribadisco il mio concetto del partner a distanza: voglio poter scegliere ogni giorno se anche oggi mi va di stare con lei, se mi va la chiamo e ci organizziamo la giornata, se non mi va glielo dico. Ma se già convivo, tutto diventa più difficile, come faccio a dirle "o te ne vai tu o me ne vado io"?

_Mamu_
00mercoledì 12 agosto 2009 17:34
Secondo me un amore così va bene in un primo momento, ma se diventa importante ed assoluto non pensi a quando dovrai mandarlo via.. il vero amore è dono assoluto e accoglienza assoluta dell'altro, ed in questo si trova la pienezza. Ha ragione Rosa secondo me, è comodo stare con qualcuno fin tanto che non ha pretese.. il vero amore porta a confrontarsi, a crescere e camminare insieme ed è in ciò la ricchezza e la costruzione della complicità. Il sacrificio è insito nella relazione.
Non capisco le domande e la connessione con la scelta di convivere o meno..
basettun
00mercoledì 12 agosto 2009 22:05
Secondo me l'amore non può essere assoluto e come tutte le altre cose non dura per sempre. Si può trasformare, questo sì, in qualcosa di diverso che non sia passione ed a quel punto c'è da scegliere se mi va ancora bene o se ho bisogno di vivere un'altra passione. Certo, è tutto relativo alle persone, a ciò che si vuole in un rapporto, a ciò che si può avere.
La domanda "quali sono i pro e i contro nell'avere una compagna" non era fuori luogo, se si sa rispondere a questa domanda si riesce a capire se davvero si vuole stare insieme oppure non è ancora il momento, quindi stabilire con certezza se si è pronti per una convivenza, che sia matrimonio o no poco importa.
Ma, sempre secondo me ma potrei sbagliarmi, tra convivenza e matrimonio non c'è molta differenza, se non nella semplificazione amministrativa in caso di fallimento. Fortunatamente non è passata la legge sulle unioni di fatto che avrebbe equiparato le due tipologie di unione.
Allora perchè proporre un sondaggio se si preferisce il matrimonio o la convivenza? E non inserire nel sondaggio una terza opportunità che è quella che ho proposto, un po' per gioco, cioè la convivenza senza obbligo di residenza nella stessa abitazione? Ognuno avrebbe la propria libertà alla quale nessuno deve mai rinunciare, nemmeno per amore, e il sentimento sarebbe sicuramente puro, non inquinato dalla vicinanza coatta.
Credo che il sondaggio, così come è proposto, voglia presumere una valenza maggiore del matrimonio rispetto alla convivenza, e nella mentalità diffusa è proprio così, la convivenza viene percepita come una unione di serie B, ma questo solo per un retaggio di educazione religiosa che ci portiamo dietro, e non viene presa in considerazione l'ipotesi del solo matrimonio civile, infatti qualcuno parla di chiesa e di abito bianco ma non di municipio.
Abito nel mio laboratorio di pittore da quando ho divorziato, la mia compagna abita nell'appartamento di sopra. Fra lavoro ed impegni vari ci vediamo quando m'invita a pranzo, a cena e a dormire insieme a lei. Stiamo bene e non pensiamo al matrimonio nè alla convivenza. L'unica cosa che ci infastidisce è l'atteggiamento degli altri che non ci hanno mai considerato una coppia a tutti gli effetti.
Ma questa è solo una mia idea di coppia e non pretendo che gli altri la condividano.
rosarossa79
00mercoledì 19 agosto 2009 11:59
Re:
basettun, 12/08/2009 22.05:

Secondo me l'amore non può essere assoluto e come tutte le altre cose non dura per sempre. Si può trasformare, questo sì, in qualcosa di diverso che non sia passione ed a quel punto c'è da scegliere se mi va ancora bene o se ho bisogno di vivere un'altra passione. Certo, è tutto relativo alle persone, a ciò che si vuole in un rapporto, a ciò che si può avere.
La domanda "quali sono i pro e i contro nell'avere una compagna" non era fuori luogo, se si sa rispondere a questa domanda si riesce a capire se davvero si vuole stare insieme oppure non è ancora il momento, quindi stabilire con certezza se si è pronti per una convivenza, che sia matrimonio o no poco importa.
Ma, sempre secondo me ma potrei sbagliarmi, tra convivenza e matrimonio non c'è molta differenza, se non nella semplificazione amministrativa in caso di fallimento. Fortunatamente non è passata la legge sulle unioni di fatto che avrebbe equiparato le due tipologie di unione.
Allora perchè proporre un sondaggio se si preferisce il matrimonio o la convivenza? E non inserire nel sondaggio una terza opportunità che è quella che ho proposto, un po' per gioco, cioè la convivenza senza obbligo di residenza nella stessa abitazione? Ognuno avrebbe la propria libertà alla quale nessuno deve mai rinunciare, nemmeno per amore, e il sentimento sarebbe sicuramente puro, non inquinato dalla vicinanza coatta.
Credo che il sondaggio, così come è proposto, voglia presumere una valenza maggiore del matrimonio rispetto alla convivenza, e nella mentalità diffusa è proprio così, la convivenza viene percepita come una unione di serie B, ma questo solo per un retaggio di educazione religiosa che ci portiamo dietro, e non viene presa in considerazione l'ipotesi del solo matrimonio civile, infatti qualcuno parla di chiesa e di abito bianco ma non di municipio.
Abito nel mio laboratorio di pittore da quando ho divorziato, la mia compagna abita nell'appartamento di sopra. Fra lavoro ed impegni vari ci vediamo quando m'invita a pranzo, a cena e a dormire insieme a lei. Stiamo bene e non pensiamo al matrimonio nè alla convivenza. L'unica cosa che ci infastidisce è l'atteggiamento degli altri che non ci hanno mai considerato una coppia a tutti gli effetti.
Ma questa è solo una mia idea di coppia e non pretendo che gli altri la condividano.




qui si
apro un nuovo 3d su questo argomento nella sezione corretta

_Stellamarina_
00martedì 25 agosto 2009 12:25
Re:
basettun, 12/08/2009 22.05:


Allora perchè proporre un sondaggio se si preferisce il matrimonio o la convivenza? E non inserire nel sondaggio una terza opportunità che è quella che ho proposto, un po' per gioco, cioè la convivenza senza obbligo di residenza nella stessa abitazione? Ognuno avrebbe la propria libertà alla quale nessuno deve mai rinunciare, nemmeno per amore, e il sentimento sarebbe sicuramente puro, non inquinato dalla vicinanza coatta.



Basettun, quello che proponi è un pò una cosa strana, io da donna non accetterei mai e poi mai una convivenza come quella che tu proponi. Perchè sarebbe solo ed esclusivamente una convivenza di comodo.... e perchè poi??? Per non avere legami duraturi, ma far si che restino superficiali?


Per quanto riguarda i risvolti prettamente tecnici della discussione, il sondaggio è stato proposto così, convivenza o matrimonio. Ricordati di aprire 3d nuovi se le discussioni inserite ti fanno venire in mente altre idee... sarebbe un buon modo per discuterne con tutti gli altri senza essere off topic... [SM=g9538]
basettun
00martedì 25 agosto 2009 20:18
o.t. Agli ordini comandante [SM=g11042] [SM=g9361], il 3d è stato già aperto.

Comunque un legame come quello che ho proposto, per quanto mi riguarda, sarebbe anche profondo, ci sono coppie che si amano moltissimo pur non vivendo insieme, li chiamiamo AMANTI in modo ironico e ci dimentichiamo che spesso non è solo una storia di sesso ma che il loro è vero amore. Per quanto riguarda il "duraturo", chi può dire che un matrimonio possa durare più di un fidanzamento?

_Stellamarina_
00mercoledì 26 agosto 2009 09:48
[SM=x1784497] [SM=g9361]


Questo è anche vero Basettun, nel senso che non per forza due che scelgono di convivere a fasi alterne non si amano abbastanza o si tradiscono a vicenda. Magari saranno una coppia più forte di due che sono sposati.
Il fatto è che molte volte può sembrare così una storia di comoso (per entrambi ovviamente) e non prendersi le proprie resposabilità.
Insomma fare l'eterna "fidanzata" personalmente non mi andrebbe granchè bene.
Parliamoci chiaro.
Amo svegliarmi ad avere sempre il mio uomo accanto... vedere il letto vuoto .. o una sola tazza per la colazione.. o trovare la tavola del wc sempre abbassata ... insomma non mi farebbe stare granchè bene.
attenzione però, se chi come te ha la fortuna di trovare una donna pienamente d'accordo a gestire la situazione... può anche essere una cosa positiva...
Sapessi quanto risparmi quando si vive da soli in casa [SM=g8207]
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