racconto "amoroso" trovato su internet o.O

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Raul2088
00mercoledì 1 settembre 2010 14:50
Eravamo nati lo stesso giorno, la stessa ora e nello stesso letto d'ospedale. Eravamo stati partoriti dalla stessa madre. Eravamo fratelli gemelli. La mia storia ha dell'incredibile ma non ha nulla di meno ke quelle raccontate fin'ora.
Lui, mio fratello, Andrea, aveva preso la maggior parte delle fattezze di mio padre, alto, castano kiaro capelli lisci spettinati a casketto, okki azzurri tendenti al grigio.
Io, Serena, avevo preso da mia madre sebbene qualcosa di simile a lui ce l'avevo. Crescemmo in una situazione familiare alquanto difficile, dove nostra madre dopo il divorzio si disinteressò completamente di
noi, e nostro padre nn era mai a casa per lavoro.Eravamo cresciuti entrambi velocemente, troppo velocemente. Avevamo reagito in modi diversi: io non riuscivo a tenere a bada i miei umori ke traboccavano
da ogni poro e invece lui si adattava alla vita di tutti quei bambinetti da "branco".
"Almeno", diceva, "..Quando sono in classe ho la compagnia e al di fuori ho te..". Lui era diventato per me il mio punto di riferimento. Più di una volta avevo avuto delusioni d'amore o anke da parte di amicizie sbagliate, ma c'era sempre stato lui a sostenermi. ERA LUI QUELLO KE MI PRENDEVA LA MANO, LA INTRECCIAVA NELLA SUA E MI DICEVA: "Credi ke ne valga la pena?" E mi stampava un bacio sulla fronte.
Spesso è capitato ke a scuola gente + grande mi prendesse di mira e lui era sempre pronto a prendere le mie difese... Mi ricordo una volta ke era stato espulso... ma aveva lasciato come ricordo un okkio
nero...Eravamo arrivati ad una fase della nostra giovinezza (14 anni) in cui eravamo una cosa sola: dove andavo io veniva lui, dove andava lui lo seguivo io. Il nostro rapporto non lo eguagliava nessuno,
eravamo troppo importanti per noi stessi. Erano bei tempi quando fuori faceva freddo e dormivamo nello stesso letto per farci caldo.Poi un giorno, mentre eravamo in gita con la scuola, si stava skerzando con i suoi "amici". C'era stato Alex, il suo miglior confidente, che, con malizia, ci aveva kiesto: "Datevi un bacio, visto ke vi volete tanto bene.."
Lì per lì gli avrei tirato uno skiaffo, ma lo sguardo di Andrea mi aveva fatto frenare. "Cosa c'è di male, Alex...? Infondo siamo fratelli.." Aveva risposto infine.
E così, c'eravamo baciati in bocca.
Mi si contorse tutto lo stomaco, avevo il cuore che voleva scappare dalla cassa toracica.Cosa mi stava succendo? Era mio fratello!!!! Non poteva essere.. no no, proprio no..!! Eppure quando tornammo a casa mi guardava con occhi diversi, non aveva più quel suo sguardo protettivo per me, faceva trasparire qualcos'altro. Mio padre non si accorse di nulla però, era troppo impegnato, troppo stressato dal lavoro per ricordarsi dell'adolescenza dei propri figli... Sia ben kiaro che non gliene feci mai un torto.
Le sere a venire incominciavo ad esitare quando lui mi kiedeva di mettermi nel suo letto, avevo paura che facesse una qualche pazzia, ma in fondo la volevo e ne ero maledettamente consapevole. E la follia un bel giorno arrivò.
Era ormai estate, faceva troppo caldo per dormire ancora con il pigiama e nello stesso letto, ma lui voleva ASSOLUTAMENTE che stessi accanto a lui. Eravamo sdraiati sul suo letto sotto le coperte, mi diede la buonanotte accarezzandomi il viso e dandomi un bacio sulla fronte (come gli era solito fare). Ma invece di chiudere gli occhi e magari girarsi dall'altra parte oppure di abbracciarmi e affondare la testa sul cuscino, continuò a guardarmi con il riflesso della luna che gli faceva gli occhi ancora più chiari.
- Cosa c'è Andre? -, gli avevo chiesto.
- Niente, niente... -
- Ehi ti conosco troppo bene per non vedere qualcosa che non va.. - e l'agitazone prese il soppravvento su entrambi.
- Ecco... è che... - trasse un lungo respiro e mi baciò. Non riuscivo a capire più niente, non riuscivo a pensare cosa fosse più giusto. Il mio cuore diceva di seguirlo e la mia testa urlava che era assurdo! Che non mi potevo innamorare di mio fratello, sangue del proprio sangue! Era pressocchè impossibile..Ma in quel nano secondo dovevo prendere la mia decisione, che mi appariva la + importante di tutta la mia vita. E ascoltai il mio cuore.
Non lo dissi mai a nessuno, cosa potevano capire gli altri di quello ke provavamo noi due? Nessuno poteva immaginare il legame che c'era tra noi due. Nessuno era cresciuto in una situazione familiare come la nostra e di conseguenza non potevano capirlo. In seguito le nostre giornate apparivano più felici: ci divertivamo a dirci che avevamo trovato "l'anima gemella"..
Già... eravamo gemelli! Arrivò l'autunno e poi l'inverno e tornò a fare freddo.
La notte del 14 gennaio ne faceva DAVVERO tanto.

Eravamo sempre insieme del letto e io stavo tremando. Inutilmente Andrea aveva cercato di farmi caldo abbracciandomi. Allora aveva tentato baciandomi e la nostra attenzione si era riversata ad altro e nn + al freddo invernale. Mi ricordo quanto era stato dolce quando mi aveva sussurrato all'orecchio "Ti amo" e sebbene provassi anche io qualcosa per lui non sapevo ancora come definirlo.
E come quando la prima volta che ci demmo un bacio che mi guardava in modo "diverso", ora mi stava baciando in modo diverso.
Mi accarezzava il viso e mi sussurrava cose dolcissime intervallate da battute come:" Step e Babi ci fanno una pippa al confronto! Altro che tre metri sopra il cielo.. Noi stiamo ancora più sù".. e mi sorrideva, e i suoi occhi brillavano di una gioia sincera, e guardandolo ero felice anche io perchè sapevo che era così solo con ME, perchè provava questo solo per ME. E quella notte capii che l'amavo
davvero, perchè come lui non c'era nessuno. La mattina seguente mi svegliai con un sorriso radioso, l'avevamo fatto.
- Buon giorno cucciola - mi aveva detto lui accarezzandomi il viso e incrociando l'altra mano nella mia.
- Spero che tu abbia dormito bene - continuò..
- E chi ti dice che io abbia finito? -
- Il fatto che se no ti butto giù dal letto perchè devo andare in bagno e se non ti sposti me la faccio addosso!! -
Ed eravamo scoppiati a ridere, contenti e innamorati più che mai.

La nostra storia continuò per un paio di mesi fino a quando non successe un imprevisto. Ah! Imprevisto.. Che parola soft!!
Ma arriviamo al dunque: era una fresca giornata di marzo, il sole era alto in cielo e non c'era troppo vento. Io studiai tutto il pomeriggio, il giorno dopo avrei avuto un'interrogazione, invece Andrea uscì con amici. Mi si stringeva il cuore non poterlo tener d'occhio, da solo con quella gente che non mi piaceva, mi preoccupava.
E quella sensazione, bhè, si rivelò una sorta di premonizione. Erano in piazza quando Fabrizio fece battutine poco divertenti sul mio conto e Andre non ci vide più dalla rabbia.Si scatenò una mezza rissa. Finì quando andarono a finire in mezzo alla strada e... venne investito, sì proprio il mio dolce fratello venne messo sotto da un makkina. Fu portato al pronto soccorso.
Quando lo seppi un bomba mi esplose nel cuore.Il mio silenzio faceva trasparire urla straziate di dolore quando stavo aspettando le notizie.
Erano positive e mi sentii risollevata ma poi.. Andrea non passò la notte.
Mio padre non mi volle mai dire il perchè, ma lui se n'era andato via per sempre.
Già, per sempre...
Il mio amore, Il mio amato fratello... La mia anima gemella, aveva preso una strada diversa dalla mia e io non sarei più riuscita a sentire il suo profumo, il suo calore mischiarsi nel mio, non avrei mai più sentito le sue labbra e le sue mani ke mi rassicuravano. Mi trovai da sola ad affrontare la nostra adolescenza che scorreva più velocemente del tempo, e questa volta non avrei avuto nessun sostegno.Nei primi
tempi mi rifugiai nei miei sogni irreali dove lui continuava a vivere e che se non lo vedevo era perchè se n'era apparentemente andato ma sarebbe tornato appena possibile.
Poi gli anni trascorsero e mi dovetti svegliare di soprassalto da questi miei sogni e accettare la realtà.
Ma continuo a credere, e so per davvero, che ci reincontreremo perchè le nostre anime saranno sempre legate.
Un bacio Andre.

La tua Serena

fonte
Raul2088
00mercoledì 1 settembre 2010 15:24
non so se sia vera l'ho trovata per sbaglio mentre navigavo in rete
cliccando sempre per sbaglio un a pubblicità..
rosarossa79
00venerdì 3 settembre 2010 08:07
O_o [SM=x1783222]
Raul2088
00venerdì 3 settembre 2010 13:28
già è talmente ridicola questa cosa.. se avessi una sorella non mi verrebbe neanche in mente di fare tutto ciò.. mi farebbe vomita..
rosarossa79
00venerdì 3 settembre 2010 13:29
non so se questa storia e' vera,sicuramente pero' casi simili purtroppo accadono
Raul2088
00venerdì 3 settembre 2010 13:31
e se mia ( ipotetica ) sorella ( visto che ho solo un fratello ) mi inducesse in tentazione io la caccerei dalla stanza...
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