terremoto: Giappone e coraggio

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cherubina_g
00lunedì 14 marzo 2011 19:02
Sono rimasta affascinata dal modo di reagire del popolo giapponese. La situazione è davvero crtiica, oltre il danno causato dalla natura ci si trova a froteggiare l'emergenza nucleare, eppure non si avviliscono. Forse è solo la percezione che si vede dai tg, però era impressionante vedere quelle impiegate che davanti a scosse fortissime si preoccupavano di salvare i computer.
Voi che ne pensate?
figurina
00lunedì 14 marzo 2011 19:10
sono incredibili di un altro livello a mio avviso :)

_Mamu_
00martedì 15 marzo 2011 14:39
C'è da dire che essendo abituati ai terremoti è più facile gestire la propria emotività rispetto ad essi, in ogni caso essendo stato un terremoto incredibilmente forte non c'è che da restare sbalorditi dalla capacità di autocontrollo e dalla prontezza e freddezza nel riprendere il tutto per esempio..
Io sono del parere che riuscire a controllarsi e mettere subito in moto le proprie capacità reattive sia il frutto di un grande processo evolutivo a livello culturale in senso lato (nel senso di processo culturale condiviso, non nel senso di nozionismo). Non posso che inchinarmi di fronte a tanta forza e dignità.
cherubina_g
00martedì 15 marzo 2011 19:58
Le case automobilistiche hanno chiuso gli stabilimenti per solidarietà e hanno stanziato fondi a sostegno del paese. La honda ha donato generatori di corrente, vermanete dobbiami inchinarci!
_Stellamarina_
00giovedì 17 marzo 2011 10:26
Credo che sia anche l'abitudine che hanno alle forti scosse di terremoto a renderli così poco "emotivi" e poco paurosi nei confronti dei terremoti. A questo secondo me si aggiunge una grande preparazione che viene in culcata fin da bambini magari nelle scuole o dai genitori.
Raul2088
00venerdì 18 marzo 2011 09:42
ho tutto il rispetto per i giapponesi di come stanno affrontando questa catastrofe.. ma li devo tirare un po le orecchie.. è possibile che ingegneri giapponesi considerati all'avanguardia di tutte le tecnologie, non si siano accorti che le loro centrali sarebbero collassate a un terremoto fortissimo .. in una terra che peraltro è famosa per terremoti anche di proporzioni gigantesche. ho letto che le centrali erano vecchie e non avrebbero resistito ad un forte terremoto.. risultato forse un altra cernobyl..
Raul2088
00venerdì 18 marzo 2011 09:47
Nucleare e terremoti, il Giappone sapeva dei rischi
I reattori sono ancora caldi ma è già il momento delle recriminazioni. Nel dicembre 2008 un funzionario dell'agenzia internazionale atomica disse ai giapponesi che le norme di sicurezza delle sue centrali erano superate e che un violento sisma avrebbe posto "problemi seri" agli impianti.

Tokyo, 16-03-2011
I reattori sono ancora caldi ma è già il momento delle recriminazioni. Nel dicembre 2008 un funzionario dell'agenzia internazionale atomica disse ai giapponesi che le norme di sicurezza delle sue centrali erano superate e che un violento sisma avrebbe posto "problemi seri" agli impianti.
Un altro cable americano rivelato da Wikileaks cita la preoccupazione e i dubbi di un esperto: le procedure per proteggere le centrali dai terremoti - diceva - sono state aggoirnate solo tre volte negli ultimi 35 anni.

Già nel luglio 2007 un sisma di magnitudo 6,8 danneggiò l'impianto di Kashiwazaki-Karuwa, il più grande del mondo con i suoi sette reattori: il primo giorno la Tepco minimizzò i danni per poi ammettere 24 ore dopo che i progettisti non avevano preso in considerazione l'eventualità di un terremoto così devastante.
La gestione della crisi, secondo quanto risulta dai dispacci diplomatici statunitensi diffusi da WikiLeaks e letti da El Pais, suscitò la forte irritazione del governo di Tokyo, e l'allora premier Shinzo Abe criticò il fatto che i rapporti fossero arrivati
tardi: "Le centrali nucleari non possono funzionare senza la fiducia dei cittadini, e la rapidità e la trasparenza dell'informazione sono necessarie per ottenere tale fiducia".
D'altra parte, scrive oggi dal Telegraph citando altri calbles di Wikileaks, le autorità giapponese si opposero con successo, nel 2009, alla sentenza emessa da una corte per chiudere una centrale, perchè ritenuta insicura in caso di sisma. "L'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare e industriale ritiene che il reattore sia sicuro e che tutti i test di sicurezza siano stati condotti in modo appropriato",
riferirono i diplomatici Usa.

Eppure pochi mesi prima, ottobre 2008, un deputato giapponese adenunciò a diplomatici Usa pratiche di insabbiamento degli incidenti nucleari da parte del governo di Tokyo.

Sono le grandi compagnie elettriche, sosteneva Taro Kono, a nascondere i costi di trattamento del combustibile e i problemi di sicurezza del nucleare. Il ministro dell'Industria passa al Parlamento solo le informazioni che non contraddicono la politica nucleare - si legge nel cable - e non abbiamo un sito ad elevata sicurezza per lo stoiccaggio delle scorie. "Ammesso che - conlcudeva Kono - nel paese dei vulcani e dei terremoti sia davvero sicuro piazzare le scorie nel sottosuolo"

fonte
cherubina_g
00venerdì 18 marzo 2011 20:23
purtroppo temo che il risultato sia ben peggiore di cernobyl.
_Stellamarina_
00domenica 20 marzo 2011 12:28
Infatti se davvero le centrali dovessere non risistere... ci andremmo di mezzo anche noi ...
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