00 15/04/2013 12:43
Equitalia le chiede 31mila euro
Lei tenta il suicidio: salvata
La 59enne annuncia di farla finita con un sms all'amica


Il castello di Brescia, dove la donna ha deciso di farla finita (Fotogramma/Bs)
Dopo che il marito ha ricevuto una cartella esattoriale da 31 mila euro dal mittente più temuto di questi tempi, Equitalia, ha deciso di farla finita. Così una donna di 59 anni è salita in macchina per dirigersi al parcheggio del Castello con in borsa una buona dose di barbiturici. Prima però ha affidato al telefono il suo grido, quello che forse voleva tradurre in una disperata richiesta d'aiuto. Ha scritto in un sms la sua volontà di farla finita.
C'è mancato poco che finisse così. Invece è stato proprio quel cellulare a salvarle la vita: rincorso, sfuggito, infine trovato.
Ieri la squadra volante della polizia ha ingaggiato una corsa sfrenata per la vita. Mancava poco a mezzogiorno quando la voce di una donna terrorizzata è arrivata alla centrale della Questura: «Aiutatemi, una mia amica vuole uccidersi». Poco prima sul cellulare della donna era arrivato un messaggio che annunciava la tragedia: «La faccio finita» le aveva scritto l'amica. Panico. E subito le mille domande che scattano in momenti come questi: come trovare l'aspirante suicida? Dove sarà? Ci ha pensato la tecnologia. E i sistemi di ricerca attivati immediatamente dalla polizia per captare l'utenza della signora, seguendo i suoi spostamenti in auto per la città, come un «angelo» invisibile pronto a intervenire al momento giusto.

I segnali intermittenti non hanno impedito, infine, l'«aggancio». Non era ancora scoccata l'una e quell'auto è stata trovata. Ferma in un parcheggio, nascosta agli sguardi ma non al segnale telefonico. La donna era lì, al volante, priva di sensi (nel vano porta oggetti c'erano sonniferi e ipnotici). Un vetro infranto e il tempestivo arrivo del 118 hanno consentito di soccorrerla e trasferirla in ospedale. È fuori pericolo.

MARA RODELLA