00 22/07/2009 21:44
Nella molteplicità delle relazioni che segnano la vita, l’amicizia si distingue per la sua apicalità e la sua libertà. Il dialogo, elemento fondamentale nell’amicizia, è forse, garanzia più pregnante affinché non scada in mero esercizio della comunicazione tra conoscenti.
John Dewey ha sostenuto che “ogni intensa esperienza d’ amicizia e d’affezione si completa artisticamente”. Mentre Goethe ha annotato che “proprio il bisogno di confidarsi, di trovare nel cuor dell’amico pace e ristoro rivela l’amico al cuor dell’amico”.
La vera amicizia è intrisa del sentimento del bene. Essa, però, non è soltanto amore, benevolenza o confidenza. Il suo significato più profondo richiama un sentimento in cui s’ intrecciano STIMA e AFFINITA’, CONCORDIA e COMPARTECIPAZIONE VALORIALE, RISPETTO e AUTENTICITA’, SOLLECITUDINE e CURA, IMPEGNO e SOLIDALE FRATERNITA’, INTIMA EMPATIA. Nell’amicizia apicale ogni vantaggio o tornaconto viene bandito.
Possedere il VALORE dell’amicizia significa averla conosciuta.
Io sono tra i fortunati perché la vivo quotidianamente. Posso vantare di avere un amico con cui condivido tutto, ad esclusione delle nostre rispettive donne (le donne degli amici “non si toccano”!).
La nostra amicizia priva di qualsiasi reciprocità interessata, si è consolidata con il tempo. Pura, profonda, disinteressata costituisce un fenomeno specifico del nostro rapporto interpersonale dove non c’è posto per la FALSITA’ e il TRADIMENTO.
L’ autenticità si commisura sull’autenticità delle parole e del silenzio.
L’amico si lega all’amico di un amore non sensuale, di un trasporto non erotico, di una simpatia non parentale. La lealtà, la sincerità e l’onestà mentale cementano l’amicizia e il suo valore autentico.
Occhio e orecchio, quindi, agli amici falsi e traditori!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!