00 26/02/2009 13:45
parrozzo






Cosa serve per la ricetta
150 gr di cioccolato, 125 gr di zucchero, 80 gr di burro, 60 gr di mandorle dolci, 50 gr di fecola, 60 gr di farina bianca, cinque uova, dieci mandorle amare


Come preparare la ricetta parrozzo
l'immaginifico poeta pescarese, gabriele d'annunzio, alza questa lode al parrozzo di pescara, notissima specialità della pasticceria abruzzese: "è ttante bbone 'sta parrozze nove che pare na pazzie de san ciattè. ch'avesse messe a 'sa gran forne te' la terre lavurate da la bbove. la terre grasse e lustre che se coce chiu tonne de 'na provole, a 'su foche gientile, e che duvente a poche a poche chiù doce de qualunqua cosa ddoce". il pasticcere luigi d'amico, che lo fabbrica da anni, lo presenta con una prosa dannunziana: "è il pan rozzo dei contadini d'abruzzo, trasfigurato da un immaginoso e raffinato pasticcere. conserva bensì il suo aspetto rude, la sua forma ingenua e il suo colore di granoturco e del cruscello, ma nella trasfigurazione s'è arricchito di grazia, di profumo e di dolcezza. hanno concorso a questa specie di miracolo le uova fresche del contado, le mandorle delle nostre colline, la ferina intrisa nel burro fresco dei nostri tratturi, lo zucchero e il cioccolato. tutti questi elementi, raccolti in prossimità della pineta di pescara, come del resto il parrozzo stesso, sono creature dello stesso sole". mettere le mandorle in acqua bollente, quindi pelarle e pestarle nel mortaio dopo averle coperte con due cucchiai di zucchero. sciogliere il burro, versare i tuorli in una terrina con il rimanente zucchero, sbattere bene ed unire le mandorle pestate. aggiungere la farina e la fecola con il rimanente burro. montare a neve gli albumi ed unirli all'impasto. quindi metterlo in una tortiera imburrata e mettere lo stampo al forno ben caldo (220°); cuocere per 45 minuti. preparare la crema di cioccolato e quando la torta sarà cotta e raffreddata, spalmarla con il cioccolato coprendola completamente.






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?