Penso che si debba distinguere il corteggiamento di una persona che ancora non conosci (e che ancora non ti conosce) e che vorresti conquistare, dal corteggiamento di una persona con la quale già convivi (che conosci bene e che già ti conosce bene).
La "confezione" deve essere diversa e quasi sempre lo è. Nel primo caso cerchi di apparire migliore di ciò che in realtà sei, dal punto di vista fisico e culturale intendo, mentre nel secondo caso non puoi mentire e devi fare leva sulla personalità dell'altra/o, sui suoi desideri, sulle sue emozioni.
Con una sconosciuta sarò il più abile dei bugiardi (con finalità virtuose) ma con la mia compagna dovrò essere leale e conoscere i tasti da pigiare nei momenti opportuni.
La differenza consiste nella finalità del corteggiamento: conquista o alimentazione dell'interesse dell'altra/o verso di me.
Ho imparato che non bisogna mai svelarsi totalmente, nemmeno con il partner della vita, un po' di mistero, di dubbio, di segreto non ancora rivelato, nella sfera sentimentale o sessuale che sia, va sempre tutelato. Come risorsa da centellinare con cura.