Sulle ali della Fantasia...

Che cos'è la fantasia?

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    _Mamu_
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    Città: SIRACUSA
    Età: 41
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    00 09/07/2009 18:15
    Mmmh.. questo messaggio mi è venuto un pò ingarbugliato, spero si capisca..

    Come detto nei post precedenti concordiamo sul fatto che la fantasia sia un grande strumento a disposizione del singolo per la percezione e lo sviuppo del sè e forse, aggiungerei, è anche indicatore, considerata nella sua complessiva manifestazione, del livello di benessere del soggetto.
    Rispetto alla tua visione della socializzazione sono d'accordo solo in parte. E' vero, molti genitori si rapportano in questi termini ai loro figli, ma secondo me, è un pò frutto di un loro percorso personale lasciato a metà. Essere adulti è complicato, richiede coraggio. Il coraggio più grande è accettare gli altri.
    Un genitore non può prescindere dal suo ruolo di educatore, glielo impone la natura. I bambini sono dipendenti e in questa dipendenza si instaura la base emotiva ideale sulla quale si fisseranno gli insegnamenti che li segneranno tutta la vita. Il bambino osserva se stesso nello sguardo della madre, se la madre è in grado di comprendere emotivamente il bambino perchè sta bene con se stessa, è matura, il bambino imparerà a trovare identità e a rapportarsi in modo sano e intelligente con il mondo esterno. Se la madre non reagisce con coerenza a ciò che il bambino porta creerà confusione in lui e gli renderà la vita più difficile ma non impossibile. La madre, cioè, deve abbandonarsi al bambino, alle sue sensazioni per consentirgli uno sviluppo emotivo sano e la maturazione di una sana capacità creativa. La creatività permette di trovare identità nella realtà e quindi quella libertà dalle forme di costrizioni. Le sovrastrutture sociali (le varie forme organizzative) sono fisiologiche, una società è un sistema vivo. I soggetti però possono trovare libertà al loro interno grazie alla loro creatività (così come l'abbiamo descritta prima). Quindi, secondo me, non sempre l'adesione a ideologie o fedi è indicatore di un ottundimento delle proprie capacità critiche, anche se ciò spesso accade..
    Questo è il mio punto di vista..
  • basettun
    00 09/07/2009 21:55
    Sono d’accordo Manu sul ruolo importante della famiglia e sul fatto che nella formazione della personalità non si possa prescindere dall’educazione primaria che all’interno della famiglia viene impartita, qualunque essa sia, e purtroppo, spesso quell’educazione viene lasciata all’iniziativa dei genitori che non sempre risultano essere dei buoni educatori. Voglio dire che manca, nella società moderna, una linea guida oggettiva che sopperisca alle carenze culturali e perché no, intellettive di alcuni genitori.
    La fantasia, essendo un meccanismo di autotutela del bambino, si inserisce in un meccanismo che sembra non funzionare come dovrebbe ed attua le strategie di sopravvivenza necessarie affinché il bambino esca indenne dalla famiglia e varchi la soglia di una famiglia ancora più grande che è la comunità in cui viviamo.
    Ma in questa sede non possiamo, anche se sarebbe molto interessante soprattutto se al dibattito prendono parte interlocutori sapienti come ritengo che tu sia, analizzare le cause che danno origine al meccanismo, ma dovremo limitarci all’analisi delle conseguenze. Male ho fatto, prima, a menzionare la fede religiosa giacché ho corso il rischio di essere frainteso. Perciò vorrei precisare che non ho nulla contro le religioni, anzi, proprio dal mio punto di vista (di uomo che sa di essere razionale ma che anche ritiene che la fantasia, l’antitesi della razionalità, possa tradursi in percorso preciso e dagli effetti quasi matematici) ritengo che la fede religiosa sia anch’essa un meccanismo di autotutela dell’uomo che, prigioniero in un corpo mortale, fantastica l’immortalità. Nelle fedi religiose è racchiusa la tenera poesia dell’uomo che sa di poter essere più di ciò che in realtà esso non sia.
    Un artista è il prodotto della fantasia, non credo che sia il contrario, ed è di questo che cercherò di scrivere in seguito.
  • basettun
    00 19/07/2009 18:45
    Credo che la fantasia derivi da un processo chimico che ha luogo nelle cellule cerebrali, non ho alcuna certezza scientifica in merito, la mia è solo un'intuizione. Forse è un errore genetico o una mutazione dei geni preposti alle funzioni cognitive con conseguente iperattività delle zone cerebrali deputate a ricevere ed elaborare le emozioni successive ad un evento.
    Si dice che artisti si nasce e forse è vero, è anche vero che non tutti i nati artisti, nel corso della loro vita, hanno l'opportunità di esprimere il loro potenziale, per cause ambientali o familiari o altro ancora.
    Per quanto mi riguarda penso che l'eccessiva sensibilità (genetica) mi ha causato un malessere esistenziale che ho potuto e saputo indirizzare sul binario dell'arte, la pittura, per fortuna.
    E' quindi la fantasia che produce l'artista? O è il contrario?
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    rosarossa79
    Post: 36.157
    Sesso: Femminile
    00 19/07/2009 22:20
    FANTASIA: “attività immaginativa in generale che è alla base di ogni processo creativo”.
    In questo senso rappresenta “uno strumento del pensiero per produrre, generare opere, attività, prestazioni creative (originali e non originali). Sinonimi sono in questo senso espressioni come “risolvere un problema con fantasia”; “Usa la fantasia per svolgere questo lavoro”; “un’opera creativa”; “C’è voluta proprio una bella fantasia!”
    In quest’accezione la creatività e la fantasia si fondono in un tutt’uno.
    I creativi usano la tecnica del brain storming (lo scuotimento di testa) per lasciar defluire in modo non controllato tutto quello che viene in mente.
    Il bambino usa questa tecnica naturalmente.






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    - Prendi un piatto e tiralo a terra.
    - Fatto.
    - Si è rotto?
    - Si.
    - Adesso chiedigli scusa.
    - Scusa.
    - È tornato come prima?
    - No.
    - Adesso capisci?



  • basettun
    00 19/07/2009 23:30
    Re:
    rosarossa79, 19/07/2009 22.20:


    I creativi usano la tecnica del brain storming (lo scuotimento di testa) per lasciar defluire in modo non controllato tutto quello che viene in mente.


    Non credo che tutto quello che viene in mente in modo incontrollato possa definirsi fantasia, credo piuttosto che nella fantasia sia insita una componente matematica che si potrebbe esplicitare in algoritmi. La fantasia è razionalità pura e la contraddizione evidenziata in questo caso dall'ossimoro è solo apparente, semplicemente linguistica.
    Un'opera di fantasia produce effetti reali, non è solo ed esclusivamente sogno, prova ne è che gli artisti, da sempre, hanno manipolato, guidato ed elevato la cultura dei loro tempi e di quelli successivi, anzi, la cultura si è basata su opere di fantasia per crescere a volte più velocemente come durante il Rinascimento.
    E' proprio quando la fantasia viene ignorata che si va incontro a periodi scuri della storia dell'umanità.
    Ma resto del parere che la fantasia sia un errore genetico, perché, alla fine, non è che serva molto essere più colti ed il progresso non ha altro fine che il benessere fisico.

  • roger.77
    00 20/07/2009 14:35
    Se purtroppo la scuola ignora l'educare alla "fantasia", a vantaggio di attenzione e memoria, imitazione e ripetizione, è invece lecito tentare di dar forma dentro se stessi all'unica grammatica ossimoricamente accoglibile: quella della fantasia.
    Gianni Rodari ha dato alle stampe la "Grammatica della fantasia" dove spiega egregiamente che fantasia non significa fantasticare, vagheggiare o vaneggiare, bensì, creare immaginazione senza sottrarre a regole e leggi, anche attingendo dal disordine e dal disorientamento, affinchè l'arte libera del pensare prenda forma nel creare il possibile e l'impossibile, il finito e l'infinito.
    Andrebbe modificato il nostro sistema scolastico.
  • basettun
    00 20/07/2009 19:34
    Mi riallaccio a Roger, che ha dato un prezioso spunto didattico col riferimento a Rodari, per spiegare che, dal punto di vista di un artista, il processo di un percorso fantastico si dispiega su binari precisi, non affatto disgiunti da un equilibrio DIVERSO di un individuo, diverso perché non conforme alla maggioranza degli equilibri riconosciuti. Purtroppo, la fantasia non sempre è benigna e può assumere connotazioni criminali, non sempre è pittura, musica, poesia, o cinema, coreografia e altro ancora, altre volte è rivelata nei percorsi dei criminali seriali, dei dittatori, e spesso viene esaltata nelle narrazioni religiose queli eventi impossibili e imputati al dio di turno.
    Per fare qualche esempio, trucido se volete ma necessario, Jack lo squartatore è stato un artista del crimine seriale, le sue azioni si sono dipanate lungo un percorso ben preciso, razionale e fantastico, talmente bene orchestrate che la sua cattura è avvenuta troppo tardi, quando già gli omicidi e le atrocità erano centinaia. La sua fantasia criminale è stata per decenni il trucco per sfuggire alle indagini, e si narra che solo la fantasia di uno "sbirro" riuscì ad incastrarlo. Fantasia contro fantasia quindi.
    Un esempio di fantasia ancora più criminale è Hitler, mancato come pittore riuscì a costruire un'intera nazione a sua immagine e somiglianza, riuscì a sterminare intere popolazioni e a giustificare un tale sterminio. In quel caso fu la fantasia guerriera dei popoli che, tradotta in strategia, riuscì ad unire il bianco col nero col fine comune di annientarlo.
    E cosa dire delle stragi fantastiche prodotte da dei improbabili? Stragi di bimbi, di donne e di vecchi, cosa dire delle conseguenze nefaste di una tale fantasia religiosa che si è espressa nei secoli scorsi e ha causato milioni di vittime? Ancora oggi dietro denominazioni religiose, fantasie che si traducono in eventi reali, si progettano e si compiono stragi. Bin Laden è un artista, la distruzione delle torri è un evento da biennale di Venezia, come lo sarebbe stato il massacro degli innocenti in nome di Dio. Ma dov'è la fantasia di chi dovrebbe contrastare il terrorismo internazionale?
    La 'ndrangheta è un'opera d'arte che ha superato ogni limite di fantasia accettabile, è oltre tutte le fantasie, uno Stato ingannevole dentro lo Stato reale che si è sostituito allo Stato reale diventando il vero Stato. A Reggio Calabria stanno per dedicare alla 'ndrangheta un Museo, si chiamerà "Il Museo della 'ndrangheta", opera dell'amministrazione comunale con a capo il sindaco Giuseppe Scopelliti.
    Quanta fantasia nel corso della storia! E quanta vergogna!
    (continua)
  • roger.77
    00 22/07/2009 07:36
    E quanta offesa a tutti i cittadini onesti di questa città e quanto fango sul significato vero della parola MUSEO, dove devono regnare opere di GRANDI e non di gente indegna.
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    _Mamu_
    Post: 2.491
    Città: SIRACUSA
    Età: 41
    Sesso: Femminile
    00 22/07/2009 10:52
    Sto rileggendo un libro che consiglio a tutti gli appassionati di psicologia, Intelligenza emotiva di Goleman, spulciando qua e la ho tratto delle idee.. Mi riaggancio a quanto detto da Basettun.. la fantasia è un processo razionale.. è vero, è un processo che ha luogo nella neocorteccia cerebrale, lo strato del cervello che si è sviluppata per ultimo in termini evolutivi (sempre che non abbia capito male..). Questa parte del cervello è molto sofisticata e fa la differenza dal resto degli animali, è la parte che ci consente di ragionare sui pensieri e sulle emozioni, che ci consente le astrazioni. Se è vero che sia un processo razionale è anche vero che, secondo Goleman, oltre all'intelligenza razionale siamo dotati di una intelligenza emotiva. Un uomo è veramente intelligente quando queste due componenti si integrano, sono in equilibrio. Dall'intelligenza emotiva deriva l'autocontrollo e l'empatia.. elementi che guidano la razionalità e che mettono cuore a quella fantasia deviata di cui parlava basettun..

    Quando Roger parla di educazione alla fantasia, parla di qualcosa per la quale i più eminenti scenziati in materia di emozioni si stanno battendo. Hai perfettamente ragione. In pratica si innesterebbe alla cultura esclusivamente razionale il controllo e la gestione emotiva.. ne verrebbe fuori un mondo migliore e più creativo. Perchè la fantasia assume le forme artistiche, secondo me, quando si è in equilibrio con le proprie emozioni.

    Per quanto riguarda ciò che diceva Basettun.. la fantasia forse sarebbe misurabile con algoritmi, non lo so, mi piace credere che vi si innesti qualcosa di divino e personale, di imprevedibile. Certo è che ogni uomo ha un vasto range di comportamenti fra i quali scegliere. Gli studi in merito sono ancora in alto mare purtroppo.

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    _Mamu_
    Post: 2.491
    Città: SIRACUSA
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    00 22/07/2009 11:01
    Re: Re:
    basettun, 19/07/2009 23.30:



    Ma resto del parere che la fantasia sia un errore genetico, perché, alla fine, non è che serva molto essere più colti ed il progresso non ha altro fine che il benessere fisico.





    Non sono d'accordo.. grazie alla fantasia, a ciò che ne derivato, è stato possibile creare una realtà sempre più complessa che ci permette di stare meglio e di sopravvivere adattandoci meglio.. La fantasia secondo me è un processo di adattamento che ha avuto luogo con l'evoluzione non a caso.

    O.T. Ragazzi quanto siete interessanti, mi diverto con questi argomenti a riflettere a confrontarmi..
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    _Stellamarina_
    Post: 5.336
    Città: ROMA
    Età: 44
    Sesso: Femminile
    00 22/07/2009 12:26
    Re: Re: Re:
    _Mamu_, 22/07/2009 11.01:




    Non sono d'accordo.. grazie alla fantasia, a ciò che ne derivato, è stato possibile creare una realtà sempre più complessa che ci permette di stare meglio e di sopravvivere adattandoci meglio.. La fantasia secondo me è un processo di adattamento che ha avuto luogo con l'evoluzione non a caso.





    Concordo pienamente con Manu, non credo sia un errore genetico .. se gli uoini non avessere avuto anche la fantasia a supportare la loro vita, credo che staremmo ancora nel medioevo.
    Fantasia, ingegno, creatività..... sono alla base della vita umana e del progresso...

    OT: E dedicare invece un museo alla ndrangheta?? A che pro poi?? Basettun, ci posti un articolo creando un nuovo 3d? Credo sia un ottimo argomento di discussione. Grazie.






    Vieni e iscriviti al nostro concorso. Ti aspettiamo!!

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    cherubina_g
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    Città: MILANO
    Età: 38
    Sesso: Femminile
    00 23/01/2010 10:55
    tutte riflessioni interessanti le vostre, ma il mio momento di frivolezza non mi permette di coglierne l'essenza. Per me la fantasia è quella magia che riesce a trasformare le nuvole in qualcosa di irreale, io vedo sempre un'immagine dietro ad ogni nuvola. La fantasia è rotolarsi sul prato e sognare ad occhi aperti. la fantasia è evadere ascoltando una canzone o una melodia. La fantasia è dentro i cartoni animati, l'idea di immaginare dietro ad un pesonaggio il tuo migliore amico, o la persona da cui trarre insegnamento. la fantasia è dentro me, io non so dipingere, non so diseganre, non so neanche scrivere bene se vogliamo, ma quando ascolto la musica tutto inzia a prendere forma. Ammetto che avrei voluto suonare uno strumento, la chitarra per esattezza, ma la ragione prevale sull'emozione e quindi per ora lascio che siano i miei miti musicali a lasciarmi percorrere "innocenti evasioni".






    ‎"We need each other". Bill Clinton
  • Zelia85
    00 23/01/2010 18:51
    La fantasia è LIBERTA'!
    Per me la fantasia è uno strumento che mi rende LIBERA; libera dai pregiudizi, libera dalla monotonia del quotidiano, libera dagli schemi precostituiti da persone grette che vogliono farmi credere il falso, libera di evadere dalle prigioni interiore che ho ereditato fin dalla nascita.
    Non si può vivere senza fantasia.
    LA FANTASIA E'...LIBERTA', AMORE, GIOIA, FELICITA'.......

    Un bacio fantasioso per tutti da Zelia!
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