Sulle ali della Fantasia...

Sogno ad occhi aperti di caccia , di montagne verdi , di vita ...

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    l' inglese
    Post: 213
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 12:50
    Un mio racconto che sto scrivendo nel sito di cinofilia che sottovoce vagisce accanto a questo .......
    La caccia e la natura scoperte da un bimbo ai primi anni 50

    La nebbia di polvere bianca alzata dall' enormi ruote della corriera e lo stridore dei freni sembravano che fossero una sola cosa ...
    Con un grosso sbadiglio la porta automatica si apri' e lo stupendo paesaggio di fatate montagne e piccole casette torno' a far sognare quel ragazzetto di citta' alla sua prima visita dal nonno . Io .
    Era da poco finita la guerra e la poca gente che si lasciava avvicinare non sorrideva , ma continuava a camminare curva abbozzando solo un saluto con un cenno della testa , solo i bimbi schiamazzavano correndo e gridando nelle stradine dando un po' di vita e colore .
    Una vecchia mi indico uno stretto e ripido sentiero dove alla fine si intravedeva un piccolo tetto rosso ed un camino fumante . La' era la mia meta .
    La meta che sembrava cosi' vicina , dopo tanti passi e tante sbuffate fu' raggiunta , ma un peloso e gigantesco orso era appisolato dinnanzi alla porta . Chiamai a voce alta : " Nonno ... Nonno ... "
    La massa di pelo non si mosse , tranne un lieve movimento di un orecchio . Aspettai , dopo qualche eterno secondo un omone con una pipa fumante incastonata in una lunga barba bianca apri' la porta :
    " Roberto vieni , cosa fai li' ? "
    Il gigante peloso , che poi seppi che altri non era che una vecchia Spinona , con noia si sposto' .

    Fine prima parte

    Roberto
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    l' inglese
    Post: 213
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 12:55
    Seconda parte

    Il nonno mi scruto con occhio severo e disse : " Ora vieni in casa a mangiare e a riposarti che domani , se vuoi , verrai a caccia con me . "
    La notte passo' lenta , nonostante le fatiche della giornata . Il vento fischiando faceva tremare i vetri della finestra e i versi lugubri di un gufo venivano inquietanti dal vicino bosco .
    Dopo una ricca colazione ci adentrammo nel bosco , la spinona , ci camminava vicina , lenta , sembrava che tenesse il nostro passo quasi con fatica . Decine di uccelli partivano dai sorbi e dai cespugli , alcuni a pochi metri dalla cagnona , che non li degnava del benche' minimo sguardo , tanto che non riuscendo a vederne gli occhi e vista la sua lentezza pensai che fosse cieca .
    " Nonno , nonno , guarda quanti uccelli , spara , prendili ... " E lui :
    " Accidenti , non mi ero accorto , ahhhhh maledetta vecchiaia ....."
    Dopo una buona mezzora di cammino e dopo l' aver visto tanti uccelli senza che mai il nonno togliesse la sua vecchia doppietta , ancora scarica , dalla spalla , giungemmo in un bosco di felci e di betulle ...
    La cagnona , dimostrando un' innaspettata vitalita' , ad un tratto parti' a cercare , prima nella piccola valle , poi in una zona ricca di piccole piantine e di rovi , poi in un cespuglio di felci , ora correva da un luogo ad un altro . Il nonno si fermo' a guardare e la seguiva piano in silenzio , e con un cenno della mano mi fece capire di fare altrettanto .
    Ad un tratto il flebile suono del campanellino che aveva al collo smise il suo allegro tintinnio . Il nonno prese il fucile e lo carico' , dietro ad un cespuglio trovammo la Spinona immobile , il nonno si piazzo' d' avanti alla cagna e dopo pochi secondi sparo' .
    Con un salto la cagna corse nel folto e dopo un istante torno' con una Beccaccia tra le labbra , sembrava che volesse metterla lei nella tasca della giacca di mio nonno . Solo allora vidi che tra i ciuffi di pelo del muso spuntavano due perle nere e luccicanti , sembrava che brillassero di gioia .
    Mio nonno prese la beccaccia la accarrezzo e poi coccolo' la sua cagnona , lodandola .
    Il tintinnio torno' a farci compagnia , quando , fatta poca strada , si fermo' nuovamente , la scena si ripete' , ma questa volta , quella foglia morta alzata da terra come che fosse mossa da un soffio di vento , se ne ando' indenne , il nonno non sparo' ...
    " Non l' hai vista nonno ? " E lui accendendosi la pipa :
    " Roberto , la Regina del Bosco e' un bellissimo e raro fiore e per me e' gia molto raccoglierne uno al giorno . "

    Fine seconda parte

    Roberto

    l' inglese
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    rosarossa79
    Post: 36.157
    Sesso: Femminile
    00 07/08/2009 12:59
    [SM=g1882308]






    ---------------------------------------------
    - Prendi un piatto e tiralo a terra.
    - Fatto.
    - Si è rotto?
    - Si.
    - Adesso chiedigli scusa.
    - Scusa.
    - È tornato come prima?
    - No.
    - Adesso capisci?



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    l' inglese
    Post: 213
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 13:05
    Terza parte
    Il tocco dei sacri bronzi ci avviso' che era giunto mezzogiorno .
    " Torniamo a casa , non hai fame , non mangiate a mezzogiorno voi di citta' ? " . Disse mio nonno ridendo , la fame era tanta , ma ero preso nell' ammirare , accarezzandola , la superba preda della giornata , per capire come avesse fatto la Spinona a sentirla la annusai . Mio nonno se ne accorse e chiese . " E' buona , ti piace il suo profumo ? " .
    Ed io : " Nonno non sa' di niente ! " . " Come di niente , sa' di boschi lontani , di funghi , di muschio . Sa' di albe e di tramonti rosati , sa' di ricordi , ormai sbiaditi , ma che tornano ben colorati ad ogni suo incontro . " Non so' che espressione del viso ebbi in quel momento , ma mia nonno guardandomi si commosse e disse quasi sottovoce :
    " Se nel sangue che scorre nelle tue vene ce n' e' solamente una goccia del mio , un giorno sentirai anche tu il profumo della Beccaccia , la Maliarda Regina dei Boschi . " .
    Fino a casa non parlo' piu' e io camminando dietro a lui venivo rapito dai zirli dei tanti Tordi che partivano dai cespugli , a volte accompagnati dalle risate di qualche Merlo , che sembrava volessero rimproverarci per averli disturbati nei loro lauti pranzi di succulente bacche . Ad un tratto , senza dir una parola , mio nonno indico' una vetta lontana , tutt' uno con le enormi rocce aguzze che gli facevano da trono dei maestosi Stambecchi immobili ci guardavano . La mia giovane mente penso' a loro come a dei guardiani della montagna . Un fischio lacero' questo lungo attimo di silenzio ed in un istante , allertati da una Marmotta , gli Stambecchi con degli incredibili salti sparirono .
    Aprendo l' uscio il nonno con un sospiro disse :" Ora dovremo accontentarci del poco che sa' preparare uno scarso cuoco quale io sono , tua nonna preparava degli squisiti manicaretti , ma e' piu' di un quarto di secolo che mi ha lasciato ..." . Dopo anni seppi' la verita' , mia nonna giovane madre di due figli ancora bellissima e fresca , come lo possono essere le donne di montagna , scappo' con un ricco alpinista austriaco , dopo alcuni mesi il gestore dell' osteria del paese vicino disse a mio nonno in che citta ed in che via si fossero rifugiati i due amanti clandestini , ma lui non turbo' mai la loro alcova . Ando' a vivere nella malga sulla montagna , affitto' a buon prezzo le due casette in paese e come un eremita da allora visse sull' alpe . Da quel triste giorno a tutti , ma soprattutto a lui stesso diceva che la sua adorata moglie era morta . Tornava in paese ogni sabato e spesso restava fino alla domenica sera , solo per far visita ai suoi due figlioli , Mario e Aida , mia madre , affidati a suo fratello Ernesto , farmacista ed a sua moglie Dirce , sposati da parecchi anni , ma senza figli .
    Durante questo fine settimana dedicato alla prole , comprava poche vettovaglie e del tabacco da pipa , da sempre sua fedele ed immancabile compagna .
    Il signor Carlo divento' " Il Barba " , poi passando , gli anni ,
    " Il Vecchio Barba " . Un vecchio solengo rintanato nei suoi boschi , gentiluomo cacciatore e gaudente osservatore della Natura , mio nonno , che iniziavo a scoprire solo ora .

    Fine terza parte

    Roberto

    l' inglese
    [Modificato da l' inglese 07/08/2009 13:09]
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    Gambatv
    Post: 3.499
    Città: VALDOBBIADENE
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 14:50
    molto bella..anche se nella frase ..nonno dell'alpe mi fà venir in mente haidi






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    l' inglese
    Post: 213
    Città: ARZIGNANO
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 15:48
    volevo far rivivere i bimbi che sono in voi ...
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    rosarossa79
    Post: 36.157
    Sesso: Femminile
    00 07/08/2009 15:52
    hai fatto bene [SM=g7255]






    ---------------------------------------------
    - Prendi un piatto e tiralo a terra.
    - Fatto.
    - Si è rotto?
    - Si.
    - Adesso chiedigli scusa.
    - Scusa.
    - È tornato come prima?
    - No.
    - Adesso capisci?



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    Gambatv
    Post: 3.499
    Città: VALDOBBIADENE
    Età: 58
    Sesso: Maschile
    00 07/08/2009 16:46
    non si deve ai dimenticare il bambino/a che è in noi






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    _Stellamarina_
    Post: 5.336
    Città: ROMA
    Età: 44
    Sesso: Femminile
    00 07/08/2009 18:44
    A me non pipace la caccia... comunque una piacevole storia!!






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