00 07/11/2010 23:00
rosarossa79, 07/11/2010 20.25:

tutto da interpretare ? e chi sa qual'e la giusta interpretazione ?

Alla tua domanda potrei rispondere in arabo. Sarebbe molto poetico ma poco comprensibile e dunque, con le palme delle mani rivolte in alto ti dico: Allah è grande e Maometto è il suo Profeta.
Dunque:
L'Islam non ha alcuna gerarchia religiosa dal momento che si crede non possa esistere alcun intermediario fra Dio e le Sue creature
Gli Imam sono solo persone qualsiasi cui è affidato il compito di capo preghiera, conoscendo meglio di altri la “liturgia”.
Gli Ulama (leggi Uleima) sono conoscitori ancora più profondi del tema e si limitano a interpretare il Corano. In realtà, nello svolgimento della loro funzione, tendono a riaffermare il ruolo privilegiato che deve svolgere la religione islamica.
I Muftì si muovono nell’ambito giuridico ed esprimono pareri astratti nelle diverse fattispecie giuridiche, indicando se una data norma sia o no coerente con l'impianto giuridico islamico.
I Qadì sono nominati dal governo. In pratica sono funzionari chiamati a giudicare in base alle norme della shari'a all'interno di particolari tribunali.
Gli Ayatollah rappresentano il grado più alto negli studi islamici ma non vi è un percorso preciso per raggiungere il titolo. Di solito esso viene concesso per riconoscimento, ad una persona esperta di studi religiosi che abbia ottenuto la stima, il rispetto e l'ammirazione dei suoi superiori e dei suoi colleghi grazie alla propria conoscenza del canone islamico e grazie alla sua condotta.
Un Ayatollah può rendere pubbliche le proprie interpretazioni “autentiche” delle leggi Coraniche e fungere da punto di riferimento in materia religiosa, ma la storia insegna che ognuno di essi ha sempre parlato in funzione degli interessi del proprio entourage ed in funzione di una salute mentale non sempre presente, vedi il fu Ayatollah Komeini che elencava una serie di animali con i quali gli uomini potevano avere dei rapporti sessuali. Sono morto dal ridere al pensiero dei danni che un gatto non consenziente avrebbe potuto causare.
Fu proprio lo scontro di interessi fra gli Ayatollah e lo Scià Reza Palevi a far cadere la monarchia in quella nazione che si chiamava Persia.
Dunque, di quale interpretazione si potrebbe parlare seriamente?

Per concludere sulla spiritualità:
L’ascesa dell’Islam non fu pacifica e lineare come potrebbe apparire.
In oriente, alla sua nascita, esistevano diverse religioni monoteistiche, cristiani ed ebrei, oltre che che pagane.
In un primo periodo si considerò con distacco la “divagazione” religiosa di Maometto, reputata come una delle tante varianti del Cristianesimo.
Tuttavia ci fu un crescente malumore da una parte della popolazione politeista che vedeva danneggiati i propri interessi a causa dell'inevitabile conflitto ideologico e spirituale che si stava radicando con gli altri arabi di uguale fede politeista.
Furono organizzate delle ruberie alle carovane commerciali del Profeta ed egli rispose, con i suoi fedeli, con le armi.
Chi sa, potrebbe avere origine da questi conflitti molto sanguinosi il versetto che incita alla guerra considerata santa dal profeta?
Nel 624, la battaglia di Badr, contro La Mecca ebbe sorti avverse finché Maometto ed i suoi vinsero. Essi avrebbero dovuto essere aiutati da un esercito formato da ebrei. Questi però non fornirono l’aiuto richiesto per cui la loro città fu assediata. Dimostrando sentimenti di pietà per le donne ed i bambini degli assediati, secondo i dettami del Corano, gli assediati furono convinti ad arrendersi a Maometto. Il giorno seguente essi si arresero ai musulmani, ma questi provvidero al completo sterminio per decapitazione dei circa 700 maschi ebrei e la resa in schiavitù delle donne e dei bambini.
Una volta cristallizzato il contenuto con l’ultima versione agli inizi del 1900, c’era poco da discutere sul Corano.
A quel punto si trattava solo di seguire le regole in esso scritte non solo in materia di fede religiosa, ma anche in fatto di codice civile.
In esso infatti, si descrive minuziosamente quali dovessero essere i doveri di una persona nei confronti della comunità, quale deve essere il rapporto con la/le moglie/i ed i figli, come devono essere trattati gli schiavi, quali devono essere le regole per dividere un’eredità, come devono essere ricomposte le controversie etc.
Per il resto, vista la confusa complessità dei versetti e le diverse origini di molti insegnamenti, il fedele decide di seguire l’interpretazione che crede più conveniente.
In origine erano tutti pastori o mercanti, cui il Corano imponeva la rigida onestà, ma che l’insegnamento fosse a dir poco difficile da seguire, lo dimostra l’imposizione della legge del taglione.
Tutti pregavano rivolti alla Mecca, ma appena era possibile si rubava la capra del pastore vicino. Se poi la cosa finiva nel sangue beh, si trattava sempre di difendere i propri interessi.
Cosa c’era di meglio che rifarsi ai dettami del Corano per tagliare impunemente la gola del viandante che non fosse un correligioso, per derubarlo?
Tutt’oggi si tratta di gente altamente infida. Alcuni esempi di esperienze vissute:
che senso ha correre alla moschea per pregare le 5 volte al giorno prescritte, se poi tornando a casa ti fermi a depredare il cadavere di una persona coinvolta in un incidente d’auto?
Quale regola coranica ti autorizza a sperare in una guerra per poter depredare un deposito di automezzi?
In base a cosa decidi che in Italia la legge coranica non è applicabile e ti senti autorizzato bere alcolici, oltre a fare tutto quello che in patria ti sarebbe proibito?
Potrei continuare a lungo ad elencare fatti assolutamente assurdi cui ho assistito
E tuttavia la civiltà islamica ha fatto cose grandi nella scienza e nel sociale.
I primi ospedali sono opera loro; idem per le case di accoglienza, tipo ospizi, per poveri soli. Molte macchine, pur rudimentali, furono inventate per poter alimentare le città con acqua corrente ed annaffiare coltivazioni e giardini pensili.
Sempre con l’ausilio dell’acqua furono costruite strutture che misuravano non solo il tempo, ma anche le fasi lunari e le fasi zodiacali. Molte scoperte chimiche si devono a loro, per non parlare della matematica.
Se poi tocchiamo l'architettura, penso che pochi architetti, anche moderni, abbiano fatto quello che fecero i musulmani in proporzione ai loro pochissimi mezzi.
Non so chi di voi possa essere interessato/a, ma non fidatevi di alcun giuramento, alcuna firma impegnativa di fronte a non importa quale autorità. Se un musulmano decide di ripensarci, può sempre appellarsi al fatto di non essere obbligato a rispettare le leggi dei Kafiruna (non credenti) e non esiste un tribunale del loro paese che darà loro torto.
Quest’ultima considerazione è rivolta alle ragazze “in età da marito”

Nonostante tutto ciò, quando rivedo le foto scattate a suo tempo e ripenso a certi periodi trascorsi nel deserto o nelle oasi, mi pare di essere nuovamente li, risento il brontolio dei dromedari, l’odore delle spezie, il richiamo del muezzin, l'incessante vento sulla pelle .... la sua carezza infinita.