Ieri scrivevo questa riflessione:
Sono le porte in faccia, i no ad un tuo desiderio e il vedere le tue forze perse in un progetto che sfuma tra le nuvole. E se lassù ci fosse un angelo a raccogliere le briciole del tuo sogno e a ricomporlo restituendolo in realtà?
Sono i momenti no, quelli in cui ti senti abbandonato e solo, quelli in cui preghi Dio di porgerti la mano, ma lo senti più lontano del vero.
Sono le bugie che, alquanto inutil,i ti distolgono dalla visione della realtà, egoista e cinica allo stesso tempo.
Sono le promesse espresse senza il verbo, perchè promettere è sbagliato, equivale a dare la propria parola d'onore, ma oggi l'onore è qualcosa che le persone hanno perso.
Sono i tranelli, gli inganni, il non ammettere che non è quello che vogliamo, che ci stiamo solo accontentando e per paura di ferire non mostriamo la nostra verità, anche se questa poi è peggio di una lama tagliente.
Sono i momenti in cui é la volta di dire no cazzo, adesso basta, ora penso a me, me ne frego di quello che pensa la gente e non concedo più a nessuno la possibilità di ferirmi.
é il momento di guardarsi allo specchio e tenere alta quella faccia che per troppo tempo è stata china solo nel timore di poter parlare.
è il momento di sorridere, di prendere il mano il calice e bere quel buon vinello, ritrovare il sorriso e camminare e camminare insieme alle persone che non ti hanno MAI abbandonata.
"We need each other". Bill Clinton