Ci nutriamo di infanti

Come ho già detto nel topic "religione e sacrifici", a Pasqua c'è l'usanza di mangiare l'agnello. Forse non tutti sanno che gli agnelli, anzi agnellini, hanno appena due o tre mesi di vita e non sono ancora svezzati. Nel Lazio si mangiano gli intestini dell'agnellino di 15 giorni-un mese, quindi non ancora svezzato, senza ripulirli, cotti con tutto il loro contenuto di latte digerito e pronto per essere espulso attraverso le vie naturali. Dicono che è un piatto prelibato.
Qui in Calabria, e immagino anche in altre parti d'Italia, si mangia la "neonata", pesci neonati della lunghezza di 1-2 cm, che si consuma in frittelle o addirittura cruda con una spruzzata di pepe e di limone.
So che la pesca della neonata è vietata dalla legge ma la troviamo sempre sui banchi delle pescherie in bella vista.
La legge proibisce il commercio di pesci di lunghezza inferiore a uno standard stabilito per ogni specie. Immagino che una legge analoga vieti il commercio di animali per usi alimentari di età inferiore ad uno standard per ogni specie. Se non ricordo male, la legge dice che l'animale, prima di essere macellato, deve aver compiuto il suo ciclo vitale minimo (svezzamento, cioè non deve più allattare, crescita e accoppiamento). Quale sia l'età minima prevista per gli agnelli non lo so, ma non credo che sia giusto uccidere un agnello di 15 giorni-due mesi che ancora allatta e che non ha ancora compiuto il suo ciclo vitale minimo.

Concordo con te Basettun... io non lo mangio e non l'ho mai mangiato .. ho sempre avuto imprssione da quando l'ho visto da ragazzina appeso a testa in giù e sanguinante su una porta in una macelleria...
Se ci fossero leggi più severe.. magari non si arriverebbe a dover uccidere in questi modi e per futili motivi, quali non sono la nostra sopravvivenza.

io lo mangio ma sinceramente non ho mai pensato a questa cosa