_Mamu_, 18/03/2012 12.01:
Scusatemi, mi sento un pò parte in causa in quanto assistente sociale anche se non lavoro in questo settore. Anni fa ho fatto un tirocinio e mi è capitato di vedere come vengono affrontate queste situazioni, il ruolo dell'assistente sociale, in collaborazione con psicologi, è di accertamento della situazione familiare e studio delle dinamiche affettive. Posso assicurarvi che le analisi sono scrupolose e tendono fin quando possibile a privilegiare il recupero della situazione perchè l'interesse primario è il minore ed è ovvio che riuscire a mantenerlo nel proprio nucleo familiare è il massimo cui si ambisce. Sono situazioni molto delicate che vi assicuro creano forti patemi d'animo nei professionisti che sono chiamati a prevedere cose non sempre prevedibili. Quando scoppiano i casi eclatanti è naturale puntare il dito, ma quella gente ci lavora quotidianamente, quotidianamente si fa carico di sofferenze e situazioni difficili. Non è un lavoro come un altro, per poco più di mille euro ci si porta dietro preoccupazioni per persone che impari a conoscere e responsabilità enormi. Non pensate sia una cosa che si faccia a cuor leggero, è gente che dietro ha una forte motivazione perchè è l'unico modo per poter reggere il tutto. Il mio è un piccolo sfogo di parte ma troppo, troppo spesso professionisti chiamati a svolgere un lavoro davvero pesante, solo ispettivo perchè poi le decisioni competono ai giudici, pagano colpe che non meritano per gli errori eclatanti e a volte nemmeno frutto di incompetenze ma davvero di situazioni non del tutto prevedibili di pochissimi..
Sicuramente è come dici tu.
Ogni assistente sociale o psicologo o sociologo è prima di tutto una persona e, come tale, è soggetta anch'essa a sbagliare.
Ci sono comunque persone che NON VOGLIONO responsabilità.
Mi è capitato qualche anno fa di rivolgermi al mio capo d'istituto perché una alunna mi aveva raccontato cose abbastanza serie che avvenivano nella sua famiglia.
Il preside si è rivolto all'equipe socio-psico-pedagogica.
Gli è stato risposto che essi non possono andare dentro casa di nessuno.
Morale della favola? Abbiamo dovuto sporgere denuncia altrimenti nessuno avrebbe accertato la verità.
Credo comunque che, senza una denuncia l'equipe non può fare niente.
Il cambiamento ha luogo quando superiamo un ostacolo alla volta!