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Immigrazione

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2009 18:29
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Email Scheda Utente
16/06/2009 23:13
 
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Di chi è il mondo?
Io in questa comunità mi sento un immigrato e tutti mi avete accolto a braccia aperte.
Perchè non si fa lo stesso con gli immigrati di comunità più vaste, quelle chiamate Nazioni?
Perchè esiste il problema se accogliere o no i migranti da altre Nazioni?
Forse il mondo è solo di quelle comunità forti che riescono a ritagliarne un pezzetto e a difenderne il recinto?
Pensate che questo atteggiamento possa essere definito egoismo?
Non è forse con la migrazione che si è costruito un mondo così, apparentemente, aperto alle diverse civiltà, culture, modi e costumi di vita?
Cosa impaurisce davvero del fenomeno immigrazione?
(Clandestino è solo un aggettivo!)
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Post: 5.336
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Femminile
17/06/2009 11:44
 
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Re: Di chi è il mondo?

Impaurisce secondo me la paura dell'ignoto...del diverso .. e impaurisce tutto quello che in realtà a volte succede...
Impauriscono gli stupri, le violenze, lo spaccio, le rapine.
Per il resto non lo so .. credo sia solo una questione di ignoranza.
Anche io ho vissuto da straniera, in una terra straniera e con persone straniere .. e so che non è facile integrarsi, no è facile farsi accettare .. non è facile capire...
A volte le diversità culturali, religiose, sono incomprensibili per alcuni .. poi se manca il rispetto...

Per rispondere alla tua domanda di chi è il mondo .. il mondo è nostro....
Ma non sappiamo rispettarlo.....








Vieni e iscriviti al nostro concorso. Ti aspettiamo!!

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Post: 36.157
Sesso: Femminile
10/10/2009 11:28
 
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non so' cosa spaventa dell'immigrazione ma a me spaventa






---------------------------------------------
- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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Post: 2.491
Città: SIRACUSA
Età: 41
Sesso: Femminile
10/10/2009 23:15
 
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Spaventa la diversità secondo me. Ciò che è diverso è imprevedibile, richiede uno sforzo in più di comprensione, adattamento e crescita reciproca. Ma siamo nella società della diffidenza e in più i media amplificano notizie che per quanto vere sono una minima parte di ciò che accade, le notizie eclatanti, ovvero quelle di violenza.
Siamo abituati a pensare che gli immigrati portano malattie, invece sono le persone sane, robuste e giovani che possono affrontare una simile avventura.
Pensiamo che ci rubano il lavoro, invece spesso si occupano di servizi alla persona e lavori nell'agricoltura che oggi pochi connazionali sono disposti a svolgere.
Li consideriamo dei poveracci inaffidabili e spesso sono dei dottori.
Non dimentichiamo poi che la cultura razzista è stata pervasiva nella nostra società per secoli e non è escluso che alcuni retaggi culturali persistano. Perchè sono in difficoltà? Forse pensiamo che in fondo non sono così civili e scaltri da riuscire a costruirsi un paese migliore.. forse in fondo pensiamo che hanno qualcosa in meno come popolo..
Anche noi abbiamo conosciuto in modo diretto la migrazione.
La migrazione nel mondo è fisiologica, è inevitabile.
Non è reprimendo che si risolvono i problemi a mio parere.
L'urlo di speranza di migliaia di persone in lotta per la sopravvivenza, per i sogni, non può essere ignorato come niente fosse.
L'emarginazione crea solitudine, povertà, rabbia.. tutti i presupposti per far fiorire la delinquenza..
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Email Scheda Utente
Post: 36.157
Sesso: Femminile
20/10/2009 17:16
 
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Pensiamo che ci rubano il lavoro, invece spesso si occupano di servizi alla persona e lavori nell'agricoltura che oggi pochi connazionali sono disposti a svolgere.




vera questa cosa
inizialmente ad esempio le badanti erano sempre e solo rumene o cmq straniere
oggi invece con la crisi lo fanno anche le italiane






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?



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Email Scheda Utente
Post: 5.336
Città: ROMA
Età: 44
Sesso: Femminile
20/10/2009 18:29
 
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Si, si accontentano certo. Solo che gli italianilo considerano un lavoro di seconda categoria...






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