donne e tabu'

quali sono i tabu' che solitamente possono frenare una donna impedendole di vivere al meglio il sesso ?

per esempio non parlarne, questo è un tabù

spesso e' un tabu' esprimere a parole il proprio piacere..
dire ache se una cosa ( una posizione,un gesto ) ci puo' piacere o no

Perchè pensi che l'altro ti giudica, e perdiamo tanto di quel tempo a fantasticare quella cosa e non gliela chiediamo mai, poi ci accorgiamo che anche l'altro la desiderava e la fantasticava a sua volta ed anche lui non la proponeva per timore di essere giudicato.

il sesso anale e' considerato da alcune tabu'
anche il solo parlarne

Già, ma i tabù derivano dall'educazione che ci è stata imposta fin da piccoli la quale, a sua volta, nel nostro sfortunato (secondo me) Paese, deriva dall'influenza malefica (secondo me) del Vaticano che considera il rapporto anale una pratica degna degli esseri infernali.
Trovo, tuttavia, che non è facile che in una coppia si incontrino due personalità talmente libere dagli influssi dell'educazione da poter praticare il sesso anale in tutta serenità, e senza serenità non c'è godimento.
A saperlo fare, col sonsenso non solo formale del partner, si possono scoprire orizzonti fascinosi.

noto che per alcune anche SOLO parlare di sesso e' tabu'

I tabù, derivano senza dubbio da un'educazione ricevuta nel passato e che ancora ci trasciniamo dietro.
Molte ragazze infatti non parlano mai di sesso in famiglia, perchè proprio gli stessi genitori ne hanno vergogna.. allora ocme i figli possono parlarne ocn serenità.
Poi non dimentichiamo la considerazione che molti hanno di una donna "libera" di fare sesso come meglio gli pare e piace.
Se lo fa un uomo . un cacciatore.. se lo fa una donna è una troia, ed è per questo che si limitano.
Per altre il sesso è qualcosa di talmente intimo che va solo condiviso con il proprio partner....
E poi parliamoci chiaro.. gli italiani sono sempre pronti a puntare il dito ... figuriamoci!!!
Insomma i motivi secondo me sono tantissimi.

Penso che anche tanti uomini subiscano i tabù che si portano in valigia fin da bambini. L'educazione è un bagaglio spesso ingombrante che intralcia i corretti rapporti interpersonali. Purtroppo l'educazione è lasciata all'iniziativa della famiglia mentre la scuola si occupa solo di impartire la cultura nozionistica, questo è un grosso limite del nostro sistema educativo.
L'impotenza maschile, quando non determinata da malattie organiche, è un sintomo evidente del disagio causato dai tabù e da un'educazione sbagliata.
Per molte donne, poi, un grande tabù è la masturbazione, che viene vissuta come una debolezza o addirittura come un reato, perciò guai a parlarne, soprattutto nel rapporto di coppia. La stessa cosa avviene per l'uomo, chissà perchè nessun uomo si masturba più da quando convive. Sarà vero?

Si anche la masturbazione è un tabù.... ma chi è che non lo fa dai andiamo...

Indubbiamente siamo figli della nostra storia , la grande tradizione cattolica ha avuto un gran peso sulla nostra formazione morale e noi abbiamo una visione piu' proibita del sesso rispetto ai popoli del nord europa .
Non amo gli estremismi , sia nel caso di uomini che si gettano su' di ogni femmina , purche' viva , e ancor meno di donne prone ad ogni forma di trasgressione . La donna , nel mio immmaginario , deve essere pudica e timida , quasi timorosa di concedersi ad un uomo , e se lo fa' deve farlo solo quando e' molto innamorata e certa di aver incontrato l' uomo giusto .....
Sono poco cattolico e per 3/4 ateo , condanno le violenze fatte dalla chiesa , ma ammiro infiniramente l' enorme bonta' di alcuni parroci e missionari , ma credo che sia il sesso libertino che l' assoluta castita' siano un segnale di disagio della persona , creatosi per lo piu' nelle nostre mura domestiche durante la nostra infanzia .
Solo l' incontro con la persona veramente giusta puo' far superare certi TABU' .

Nell' altra discussione ci ho scherzato un po' su' anch' io , ma poi e' stata ripresa in modo quasi esagerato la nostra amica BRUNA che aveva dato una sua opinione , anche questa volta credo che la cura abbia nuociuto ben piu' del malanno .
Ci tengo a dire che spero di leggerla ancora e presto ......

Roberto

l' inglese

Addirittura .. un uomo di altri tempi....non condivido .... la riservatezza nel sesso se è riservata anche al proprio compagno non è solo riservatezza ma credo che sia anche un pò vergogna.
Poi, sempre secondo me, non è detto che, se una donna ha rapporti sessuali con un uomo del quale non è profondamente innamorata sia una poco di buono... semplicemente è molto attratta da quella persona... bu io la penso così

l' inglese, 25/06/2009 12.30:

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Non amo gli estremismi , sia nel caso di uomini che si gettano su' di ogni femmina , purche' viva , e ancor meno di donne prone ad ogni forma di trasgressione . La donna , nel mio immmaginario , deve essere pudica e timida , quasi timorosa di concedersi ad un uomo , e se lo fa' deve farlo solo quando e' molto innamorata e certa di aver incontrato l' uomo giusto .....

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Concordo con le tue parole ma personalmente non credo che un equilibrio nell'approccio alla sessualità possa discendere dalle paure, dalle inibizioni o da un modo di comportarsi che si adegui acriticamente al buon senso. Le apparenze sono prive di sostanza e il timido perchè vittima di tabù non lo considero più sano degli estremisti.
I tabù tranciano la percezione, la libertà, la comunicazione profonda e intima fra due amanti, sono fonti di comportamenti nevrotici ed isterici.

Così come è già stato detto un tabù molto diffuso è relativo al parlarne: quale nome usare per riferirsi agli organi sessuali? come reagire ad una provocazione esplicita relativa all'argomento da parte di conoscenti? Come affrontare il tema della contraccezione prima del primo incontro intimo? Poi in ambito familiare, genitori che eludono il discorso e che si scandalizzano se diventa esplicito ciò che sanno!

Sono favorevole alla promozione di una sana cultura alla sessualità da realizzare nelle scuole e coinvolgendo le famiglie.

Scusami Roberto, rileggendo ho capito che tu non parli di tabù.. in ogni caso io penso che i tabù in merito alla sessualità ci siano e vadano combattuti..

I tabu' esistono perche' noi li creiamo , a volte nascono da delle delusioni , spesso dalla nostra educazione o di come abbiamo percepito la sessualita' vissuta dai nostri genitori , il continuo martellamento incultatoci del peccato e della vergogna , la pura di malattie o di gravidanze innaspettate o peggio concepite magari da altri li fissano ancor di piu'...
Insicurezze e paure causano buona parte dei Tabu' sessuali vissuti sia dalla donna , ma anche dall' uomo .
Personalmente mi rattristo al pensiero di cio' che non ho fatto e mai per cio' che ho vissuto , la mia adolescenza sessuale l' ho vissuta rincorrendo stupende Principesse a cui non piacevo e rifiutando Cenerentole che chissa' mai perche' si erano invaghite di me alcune anche tanto . Ma non mi sembrava giusto illudere due sognatori in un solo colpo , io e la mia povera innamorata , vivendo del sesso senza la magia dell' amore , poi da solo , i miei ormoni mi facevano pentire di cotanta rinuncia ...
Sono certo anche che se potessi rivivere la mia giovinezza rifarei gli stessi medesimi passi .
L' incontro con la persona giusta , quella grande e serena complicita' , l' avere tra le lenzuola l' amica , l' amante , la moglie , e la confidente nella stessa persona aiuta a superare le difficolta' meglio di una psicanalista , magari con un po' d' impegno , tanta fantasia e un po' di pratica .

Ciao a tutte le stressate del forum

Roberto

l' inglese

ma come sono contenta di trovare un pensiero simile!!!(quello dell'inglese).....ebbene si sono stressata....lo confesso....stressata di non essere stata spesso capita dal maschio latino o in competizione con la femmina evoluta...Tabù o non Tabù???? ....ecchisenefrega che cos'è...so che una persona per educazione o per qualsiasi altro voglia motivo si presenta davanti all'altro oramai per quello che è, per quello che è diventata....e allora??? L'altro/a che fa ....gli dice che ha un tabù!!!! ....io credo che finchè si sta in forum se ne può parlare , ma quando si sta con il proprio partner le parole vengono meno...o se ci sono sono appropriate e consone con il proprio essere a viversi il momento...il sesso si agisce...non si parla....che importanza ha precisare...si prova e si vede le reazioni dell'altro, si cerca di capirlo...è un gusto la relazione...una scoperta!
Tutto il resto compresa la masturbazione lo reputo un fatto personale come farsi il bidè la mattina....lo devo dire all'altro che mi faccio il bidè la mattina???? .....Provocatoriamente ....un grande saluto a tutti.....e sto qui proprio perchè abbiamo idee diverse...pronta a rivedere anche le mie....confutatemi vi prego!!!!

L'inglese parla di impegno, Virgy di prova, di cercare di capire.. non mi sento distante dal vostro pensiero.. se ci sono dei limiti si affrontano..
L'importante è mettersi in gioco e impegnarsi nella crescita, io come voi aggiungo quando c'è sentimento..
Il fatto è che i tabù secondo me operano ad un livello tale per cui non è sempre facile rilevarli.. personalmente concepisco la vita come una continua crescita, non penso che il mio passato, le mie inibizioni mi limitino, anzi, sono proprio le difficoltà a stimolare la crescita personale.. quindi mi metto sempre in uno stato di tensione volutamente.
Etichettare con la parola stressate coloro che cercano di riflettere su un argomento attuale e diffuso mi sembra proprio una di quelle difese reattive di chi trova davanti ad un argomento in qualche modo fastidioso.. non è che hai qualche tabù in merito?
Con ironia..

Trent'anni fa ho letto "Totem e tabù" di Sigmund Freud e l'ho trovato estremamente interessante, come tutte le opere di Freud del resto. In quell'opera l'autore analizza, fra l'altro, l'origine dei tabù che sono sopravvissuti alla crescita culturale della società moderna ed io lo trovo ancora attualissimo. Consiglio a tutti questa lettura.
Personalmente ritengo che alcuni tabù (divieto sacrale - divieto non motivato) abbiano ancora una valenza importante, altri meno ed altri ancora oggi nulla.
Per esempio il tabù dell'incesto è ancora attuale e valente, ma l'origine preistorica, spiega Freud, è scientifica anche se empirica, in quanto i nostri antenati scoprirono che i figli concepiti fra membri della stessa famiglia erano spesso ammalati, deboli, non validi per svolgere la vita difficile di quei tempi. La scienza ha poi dimostrato il fondamento scientifico di quel tabù.
Parlare della propria sessualità o della sessualità in genere è tutt'ora un tabù, ma in questo caso non c'è fondamento scientifico ma solo religioso. La Chiesa ha sempre rifiutato un confronto diretto sulla sessualità con la comunità laica, e in quest'atteggiamento non c'è nulla di scientifico, perchè parlare della sessualità non fa male a nessuno, anzi, parlandone si possono sciogliere i dubbi e i nodi secolari che imbrigliano la nostra libertà.
Di cosa abbiamo paura, allora? Che parlandone si svelino le nostre debolezze e i nostri limiti? E che gli altri, di conseguenza, ancora legati e scevri da aneliti di conoscenza ci possano giudicare?

Ecco.. provare a capire l'origine dei tabù è proprio l'esercizio che aiuta a smontarli perchè spesso si fondano sull'idea che bisogna intimorire per scongiurare pericoli.. io credo che invece degli esseri razionali possano usare l'intelletto per regolare il proprio comportamento.. e se proprio l'intelletto lo si vuole mettere da parte in alcune circostanze non è ignorando le proprie resistenze che ci si può riuscire. Le paure vanno affrontate, e quando siamo di fronte alla voglia di tagliare corto sull'argomento stiamo certi che qualcosa ci cova sotto e ignorarlo significa prendersi in giro da soli..
L'origine dei tabù sulla sessualità può essere rintracciato anche nel fatto che il piacere può distogliere da altre attività importanti; dall'esigenza di preservare la popolazione dalla diffusione di malattie; dall'esigenza di contenere l'alto tasso di natalità in tempi di scarsità; dall'esigenza di fare ordine sulle discendenze per questioni di carattere ecnomico e patrimoniale..

Scusa Roberto, ma quando dici
"L' incontro con la persona giusta , quella grande e serena complicita' , l' avere tra le lenzuola l' amica , l' amante , la moglie , e la confidente nella stessa persona aiuta a superare le difficolta' meglio di una psicanalista , magari con un po' d' impegno , tanta fantasia e un po' di pratica ."
non credi che fra le lenzuola si potrebbero aggiungere anche il medico, la cuoca, la stiratrice, la rammendatrice che a trovarne una non si riesce più, ed anche l'idraulico, l'elettricista e il tecnico dei computer?
Alle spicce e senza alcuna ironia, fra le lenzuola vorrei solo l'amante, ad ognuno il suo ruolo.