| | | OFFLINE | | Post: 5.336 | Città: ROMA | Età: 44 | Sesso: Femminile | |
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  29/07/2009 11:11 | |
Istintivo e incontrollabile è il meccanismo per cui il corpo elimina gli agenti patogeni ed è caratterizzato da una violenta emissione d'aria dai polm
GLI STARNUTI FAMOSI
Una velocità di 150-160 km/h
Lo starnuto parte quando i sensori nervosi nel naso segnalano la presenza di particelle estranee. Scatta l’emergenza: il naso emette muco, i muscoli respiratori comprimono il torace e quando la pressione dell’aria nei polmoni diventa troppo alta, le vie respiratorie si aprono espellendo aria e particelle estranee. Lo spasmo dello starnuto coinvolge parecchi muscoli, compresi quelli facciali, responsabili dello sbattimento degli occhi. Ogni volta che si starnutisce si liberano minutissime gocce di saliva capaci di veicolare svariati agenti infettivi. In un solo starnuto si possono liberare circa 20.000 goccioline, in grado di restare sospese nell’aria anche per molte ore e capaci di toccare una distanza di sei metri. Queste goccioline, che mediamente sono 40.000 con 200 milioni di particelle virali, hanno una velocità che può raggiungere i 350 km orari.
A occhi chiusi
Il fatto di chiudere gli occhi starnutendo è un meccanismo biologico che serve a proteggerli perchè la pressione dello starnuto è molto alta e stringendo gli occhi si impedisce che questa possa danneggiare i dotti lacrimali.
Risolvere il sintomo
Poichè lo starnuto è un tentativo da parte del nostro corpo di liberare, nel modo più rapida ed efficente, i condotti nasali da sostanze estranee e indesiderate, non bisognerebbe resistergli, ma lasciare che il corpo si liberi con l’accortezza di coprire il naso e la bocca.
Ma nel caso si volesse interrompere una crisi di starnuti, al di là dei classici “rimedi della nonna” come bere dell’acqua, trattenere il respiro, cantare una filastrocca, esistono delle soluzioni più efficaci, come:
- premere con decisione un punto situato tra il naso e il labbro
- bere del caffè
- usare occhiali da sole, perchè la luce solare innesca impulsi nervosi che stimolano lo starnuto
- prendere un antistaminico nel caso di allergie.
Galateo
Il galateo suggerisce di augurare salute non immediatamente, in quanto la persona vittima dello starnuto potrebbe trovarsi nella necessità di far seguire altri starnuti o di pulirsi il naso. Quindi dire “salute” non è sbagliato, basta farlo con discrezione perchè può provocare imbarazzo attirando l’attenzione dei presenti. Sempre secondo il galateo chi starnutisce deve attutire lo starnuto con un fazzoletto aperto e girandosi, non trattenerlo o fare la doccia a chi sta di fronte.
Lo starnuto nel tempo ha assunto vari significati, a cominciare dagli antichi romani che lo identificavano come un vero e proprio pericolo di vita. Da ciò deriva l’usanza di dire “salute” (“salus” in latino) a chi starnutisce. Anche i lapponi credono che uno starnuto violento possa causare la morte e in alcune tribù africane starnutire significa che Dio approva. Invece starnutire all’improvviso nel silenzio è segno di buon auspicio e ci si scambiano auguri o regali.
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