rosarossa79, 02/08/2012 09.27:
Conosco persone che soffrono di depressione che,dopo un cambio di stagione brutto,trovano sollievo in estate
vale la pena di ricordare come i popoli nordici, sottoposti al lungo inverno artico, quindi ad una insufficiente esposizione alla luce solare (melatonina) soffrano di depressione in modo quasi cronico.
Il cambio di stagione è di per se "un cambio" quindi qualcosa di nuovo che viene ad inserirsi nella vita stereotipata apportando novità visive e olfattive.
Tanto basta al depresso per avere qualcosa di diverso su cui porre la propria attenzione, spostandola dal proprio baricentro di dolore per qualche attimo.
E' chiaramente un palliativo, (e comunque un sollievo temporaneo utile), i depressi devono agire su strade interiori per uscire dalla loro stanza degli specchi, dove a loro piace vedere in continuazione riflessa la loro immagine di dolore quotidiano,
mentre gli ansiosi (che aspettano sempre un aiuto dall'alto che non arriva).. devono prima connetersi con il loro centro interiore.. quello della fiducia intima dele propria azioni
perchè siamo noi che cammniamo in questo mondo, anche se abbiamo paura, a volte di dove posiamo i nostri piedi (ansia).. ed è comunque il nostro coraggio di posarli comunque che ci fa avanzare..