Case chiuse

Ho visto in rete questa immagine.

e mi chiedevo, ma voi siete favorevoli o no alla riapertura (scusate il gioco di parole) delle case chiuse ?
Perchè??

Prima di rispondere sarei curioso di conoscere in cosa consiste l'opzione 1 "alla buona" e la 2 "doppietta". Inoltre mi sembra un'ingiustizia che non siano previste agevolazioni anche per i giovanotti...di ultimo pelo
A queste condizioni sarei fermamente contrario

favorevole...
in strada nun se possono guarda'

Hai ragione Rosa, inoltre sarebbero più tutelate sia da persone aggressive, sia da un punto di vista della salute, ma anche da coloro che le sfruttano che è la parte più brutta e triste della prostituzione. Non ho mai attenzionato da vicino il tema, quindi non so se magari esistano delle politiche alternative più adeguate al fenomeno, una cosa è certa, non è nascondendo la testa sotto la sabbia che la prostituzione sparisce, il passato insegna, è un fenomeno diffuso, attuale, nel quale si innestano altre grosse problematiche di ordine sociale, quindi lo Stato, a mio parere, dovrebbe occuparsi di regolamentare seriamente questo settore. Approfondirò l'argomento perchè mi interessa..

Anche io pienamente daccordo alla riapertura.
Ci sarebbe in giro meno raket probabilmente e meno sfruttamento e schiavismo, da parte della maggior parte delle aragazze sulla strada alle quali è stata imposta questa professione.
Si sa che la prostituzione è il lavoro più antico del mondo e che non scomparirà mai. A questo punto meglio agevolare in maniera pulita il tutto.

Sono anche io per la riapertura, per gli stessi motivi che avete già esposto voi

favorevole

fantastico il prezzario

riflettevo sulle implicazioni che comporterebbe riaprire le case chiuse.. significherebbe che lo Stato accetta che una persona si concepisca come oggetto, che svilisca la propria dignità, significherebbe che ne trarrebbe un vantaggio con la tassazione su un non lavoro e che dovrebbe garantire loro le pensioni.. secondo voi sarebbe giusto?

Scusa perchè svilire la propria dignità? Se non fossero più costrette, ma libero di farlo... probabilmente la scelta sarebbe la loro. Per quanto riguarda le pensioni poi .. credo che lo stato debba comunque attuarsi a far si che tutti la ricevano, prima o poi.
E poi bisognerebbe anche tenere in considerazione tutto quello che si cela dietro la prostituzione, dall'emarginazione alle percosse, alla schvitù vera e propria.

Alla fine ci sono già un'abbondanza di donne che considerano il proprio corpo come merce di scambio. Io do una cosa a te .. tu la dai a me....

_Stellamarina_, 24/09/2009 17.36:

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Scusa perchè svilire la propria dignità? Se non fossero più costrette, ma libero di farlo... probabilmente la scelta sarebbe la loro. Per quanto riguarda le pensioni poi .. credo che lo stato debba comunque attuarsi a far si che tutti la ricevano, prima o poi.
E poi bisognerebbe anche tenere in considerazione tutto quello che si cela dietro la prostituzione, dall'emarginazione alle percosse, alla schvitù vera e propria.

Alla fine ci sono già un'abbondanza di donne che considerano il proprio corpo come merce di scambio. Io do una cosa a te .. tu la dai a me....

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questa e' una fetta
c'e anche tanta gente che lo fa perche si guadagna bene senza far fatica

Sono d'accordo sul fatto che bisogna intervenire, sono perplessa sui modi.
Il fatto che si scelga di vendersi, secondo me, non cambia il fatto che si stia svilendo la propria dignità, le persone non hanno un prezzo a mio parere, se c'è chi vuole darselo, chi usa un tempio sacro per riceverne altro in cambio, è libero di farlo, ma fino a che punto è giusto che la collettività intesa come Stato consideri questo fenomeno come una normale transazione economica?
E' vero che la prostituzione non si limita più alle strade, in relazione a ciò il problema è che quelle sulla strada vengono etichettate e stigmatizzate, le altre vengono considerate quasi più furbe di chi cerca vie diverse per guadagnarsi una posizione nella vita.
E' un tema controverso..

Anch'io penso che lo Stato debba garantire un livello minimo di dignità della persona ed impedire a chiunque di scendere al di sotto di quel limite, altrimenti anche lo Stato diventa complice della povertà d'animo di chi vende il proprio corpo e di chi la sfrutta per ricavarne beneficio economico. Non è facile, ma non credo che la soluzione più giusta sia la più semplice, ed è strano che gente che si è schierata con entusiasmo contro l'eutanasia e sostiene che l'uomo non può disporre del destino del proprio corpo, sia invece così pronta e serena nel sostenere che il corpo di una donna può essere venduto e addirittura prevede luoghi chiusi dedicati.

Sicuramente sviliscono la propria diglità, su questo non ci piove. Ma se si è liberi di farlo, sono loro a voler perdere la loro dignità. Non c'è nessuno che le obbliga con mezzi assurdi.
Del resto lo fanno già le escort e i gigolò. Fanno sesso non perchè sono costretti, ma perchè hanno scelto loro di farlo.
Hanno facoltà di scegliere con chi, quando, dove, come e quanto farsi pagare.
Quindi ovvio che perdono di dignità, ma sono loro a volerlo.

si riapriamole, sai quanti soldi ci posso fare.
ho già il luogo giusto, discreto, fuori dall'abitato, anonimo, veramente bello