Violenza sulle donne

rosarossa79, 11/09/2009 10.21:

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perche,voi li fareste uscire ? io no visto che la donna rimane segnata a vita

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No no .. proprio no.. anzi so pure pochi 25.... visto che comunque lo fanno uscire prima purtroppo...

_Stellamarina_, 11/09/2009 12.29:

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No no .. proprio no.. anzi so pure pochi 25.... visto che comunque lo fanno uscire prima purtroppo...

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quoto in pieno !!! con sconti di pena, indulto e altre cazzate gliene fanno fare al massimo 1 di anno

Attenuanti, condizinale, la donna l'ha provocato...
Che schifo!!

"Cosa si intende per violenza sulle donne? Come si manifesta il fenomeno? Secondo voi quante donne ne sono vittima? Quali donne riguarda?"

E' giusto che per violenza s'intenda anche quella psicologica ma a voler approfondire questo aspetto sarebbero necessari troppo tempo e fiumi di parole. Vorrei dire solo che la violenza psicologica si combatte con la cultura, più le donne sono emancipate e colte, più sono consapevoli che l'uguaglianza è un diritto inalienabile, maggiormente saranno disposte ad affrontare il confronto con la prepotenza maschile.

Il fenomeno che allarma di più è la violenza fisica sulle donne, perché è attuata su donne di ogni livello culturale, anche su donne emancipate, da uomini che sono ad un livello molto basso della scala culturale, uomini che nonostante le apparenze pubbliche sanno dare sfogo agli istinti primordiali eludendo la civiltà. E' anche qui un problema di cultura e di civiltà che si può arginare tramite l'educazione impartita dalla famiglia ma ancor di più dalla scuola.
Ciò che si pensa in genere è che il violentatore sia un pazzo, non è così, è solo un prepotente che fa uso della forza contro persone che non sono in grado di difendersi. E' un predatore a livello animale che disprezza il progresso culturale.
Il primo rimedio contro i predatori è l'autodifesa. Il predatore, anche nel regno animale, aggredisce quelle che ritiene vittime facili, perché in fondo attua un risparmio di energie che nel mondo animale è determinante per la sopravvivenza, quindi donne deboli psicologicamente, donne deboli fisicamente, donne che dimostrano paura.
Anche se può apparire innaturale, la donna dovrebbe dimostrare di essere aggressiva e disposta al duello fisico, almeno nelle circostanze disperate, perciò mai pregare o chiedere pietà, si otterrebbe il risultato di confermare la propria vulnerabilità e la propria debolezza.
Consiglio, piuttosto, un atteggiamento come questo:

La palestra che frequento, organizza dal mese di ottobre corsi di difesa personale.
Non posso girare armata ovviamente... ma almeno che sia in grado di difendermi in ogni circostanza.
credo proprio che ci parteciperò.

_Stellamarina_, 14/09/2009 10.45:

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La palestra che frequento, organizza dal mese di ottobre corsi di difesa personale.
Non posso girare armata ovviamente... ma almeno che sia in grado di difendermi in ogni circostanza.
credo proprio che ci parteciperò.

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buonissima idea

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Il primo rimedio contro i predatori è l'autodifesa

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non sempre puoi difenderti..
se sono in 2 o 3 ?

rosarossa79, 20/10/2009 17.18:

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Il primo rimedio contro i predatori è l'autodifesa

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non sempre puoi difenderti..
se sono in 2 o 3 ?

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eH GIà.... per quanto mi riguarda .. con il corso di autodifesa, ti insegnano comunque a difenderti sempre e comunque. Per quanto mi riguarda io ci proverei a difendermi....sempre e comunque...anche se, mio malgrado, la forza fisica è quella che è...però che fai cedi senza lottare ??? Io lotterei fino alla fine!!

Se ci riferiamo alla violenza per strada io consiglio di partire dalla prevenzione prima che dalla difesa: scegliere le vie più frequentate e centrali anche se si allunga strada, cercare di rendersi conto di ciò che accade attorno, non mostrarsi spaventate, tenere telefono e spruzzino al peperoncino a portata di mano, non reagire ai commenti nè con risposte acide nè con segni di paura, organizzarsi prima sui mezzi, gli orari e informarsi sull'ambiente.. a volte dei piccoli accorgimenti fanno la differenza.

giusto Mau.. di certo se una donna vestita come una velina cammina in un vicolo buio e deserto beh non avrebbe molte chance

Si per un verso hai ragione manu, ma è sbagliato.
Cosi mi sentirei di vivere in una gabbia, guardarmi a destra e a manca quando scendo dalla mia auto, camminare con telefono e spruzzino in mano, informarmi sull'ambiente. Faccio prima a rintanarmi in casa già dalle 6 di sera (in inverno fa buio prima) e chi si è visto si è visto.
Io purtroppo non sono daccordo. Io avrei il desiderio di poter camminare tranquillamente per strada (e per inciso, vestita come cacchio voglio) senza avere la paura che qualcuno mi faccia del male.
Purtroppo però nel mondo in cui viviamo.. non è possibile farlo.. e quindi bisogna prendre come giustamente tu hai detto degli accorgimenti... anche se, in una società civile, non si dovrebbero prendere.

Lo so Stella, non è bello ma a volte è necessario.
Sicuramente bisogna essere flessibili e soprattutto non paranoici.. ci sono dei contesti in cui è assolutamente inopportuno tutto ciò, altri nei quali bisogna alzare la soglia di attenzione e prevenzione.

Purtroppo Stella fosse per me saresti al sicuro, perché rispetto le donne anche se camminassi nuda... ma ci sono uomini che sono rozzi e in poco tempo ti stuprano o ti violentano.. purtroppo in questo momento non c'è più il rispetto.. bisogna accettare questo.. se vieni nella mia città d'inverno dopo le 8 di sera in centro circolano certe facce, che dire pericolose è dir poco.. poi aggiungiamoci l'aumento di Stranieri ( Per esempio albanesi e Rumeni ) affamati di sesso per il distacco dalle mogli.. QUESTA E' LA VERITA ( purtroppo )

Si si lo so... è vero ... solo che è brutto.
Non so se vi ho mai raccontato questa cosa, forse pochissimi di voi la sanno perchè magari raccontata su msn...
Io abito nella zona EUR di Roma. Una zona carina tranquilla belle case, bei palazzi e tutto il resto...
Da 1 annetto a questa parte e forse di più ci stanno sempre più sranieri (in linea di massina persone dell'est) buttati sui parchi dell'eur, con le loro belle bottigliozze di vino...alle 7 di sera sono già belli e ubriachi fradici... infatti i parchi si svuotano.
Una sera vado con una mia cara amica a prendere 3 pizze a circa 100 metri da casa mia.
Usciamo con queste pizze in mano e ci accorgiamo che un tizio, non meglio identificato inizia a camminarci dietro parlando nella sua brutta lingua incomprensibile forse anche perchè era ubriaco cotto.
Inizia a mettere le mani addosso alla mia amica sulle spalle sul fianco. Al chè io gli dico senti guarda vattene perchè ti prendo a colpi di borsa e tutto il resto. Parlando comunque con molta calma (apparente, io stavo già sclerando)ad un certo punto prende la mia amica per i capelli la palpa. Io inizio ad urlare nel frattempo stava arrivando il mio compagno che ci stava venendo incontro...l'ho allontanato in malo modo con un bel pugno in pieno viso (da premettere ha avuto pure una contusione alla mano) nel frattempo è arrivata una pattuglia e i poliziotti hanno un pò calmato la situazione.
Rusultato?? Questo tizio ha fatto una denuncia nei confronti del mio compagno (anch'esso extracomunitario, ma regolare) abbiamo avuto un sacco di problemiper questa situazione... fortunatamente che poi si sono avvicinate alre persone che hanno visto tutto.
Da premettere questo è successo alle 7 di pomeriggio, estate, piena luce e in un quartiere che dovrebbe essere tranquillo.
Quello che voglio dire in un certo senso è che comunque .... devi guardarti, è vero, ma che allostesso tempo non si può vivere reclusi e facendosi le seghe mentali.
Io dopo questa esprienza che avrei dovuto fare ???? La mia vità è continuata normalmente...
E lui ... bazzica a voltenegli stessi posti diprima. Nello stesso parco dove io spesso vado a correre...

è brutto ma è vero... io fossi stato nel tuo compagno non mi sarei fermato al pugno..

A me è capitato qualche anno fa.. un ragazzo visibilmente distuturbato mi ha incastrata con le spalle al muro e tenendomi per il volto mi chiedeva di baciarlo. Erano le 9 del mattino, alcuni miei coetanei si sono appostati dall'altro lato della strada e non hanno mosso un dito. Un ragazzino li vicino ha chiesto di lasciarmi stare e lui è scappato. Quella vicenda mi ha spaventato e soprattutto sono rimasta sconvolta dall'ipocrisia delle persone, messe li a curiosare e non intervenire!
Da allora però ho imparato a non farmi trovare sprovveduta e a gestire emotivamente me stessa nel caso in cui qualcuno di sospetto si avvicini.. altre situazioni brutte si sono ripresentate, forse sono stata fortunata, ma credo che alcuni accorgimenti mi abbiano aiutata a non arrivare più a livelli così alti di avvicinamento di questi tipi loschi.

Raul2088, 21/10/2009 13.05:

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è brutto ma è vero... io fossi stato nel tuo compagno non mi sarei fermato al pugno..

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Probabilmente raul, conoscendolo, so che nemmeno lui, in quel momento, si sarebbe fermato volentieri... Ma a che scopo?? Era ubriaco... e rischiare di essere magari anche espulso pur non avendo colpa???
Per fortuna non si è più ripresentata quella sfortuna... ma io proprio non riesco a mettermi in condizioni di vivere con l'ansia addosso ...

mitica Stella questo è lo spirito giusto ;)

Questi in sintesi i dati rilevati da un'indagine Istat del 2006 sul fenomeno:

Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita sul territorio nazionale(il 31,9% della classe di età considerata). Il 23,7% di donne hanno subito violenze sessuali, il 18,8% violenze fisiche. Il 4,8% di donne ha subito stupri o tentati stupri.

Il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner. Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per la violenza sessuale (6,1% contro 20,4%)

Nell'anno preso in considerazione il numero delle donne vittime di violenza ammontava a 1 milione e 150 mila(5,4%). Le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) presentavano i tassi più
alti.

Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate.

Tra tutte le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%).

Tra tutte le forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%).

Le violenze domestiche sono in maggioranza gravi.

2 milioni 77 mila donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking), che le hanno particolarmente spaventate, dai partner al momento della separazione o dopo che si erano lasciate, il 18,8% del totale.

7 milioni 134 mila donne hanno subito o subiscono violenza psicologica: le forme più diffuse sono l’isolamento o il tentativo di isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la violenza economica
(30,7%) e la svalorizzazione (23,8%), seguono le intimidazioni nel 7,8% dei casi.

1 milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, il 6,6% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti.

_Mamu_, 19/11/2009 12.19:

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Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate.

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Questa è una cosa gravissima che non dovrebb epiù succedere....


I dati sono allarmanti e fanno accapponare la pelle.... assurdo.. peggio di vivere nella giungla!