LA LUNA E I SEI SOLDI, SOMERSET MAUGHAM
Il romanzo della vita di Gauguin
Un avvio lento in questo romanzo di SOMERSET MAUGHAM pubblicato per la prima volta nel 1919 e destinato a diventare famoso nel genere di letteratura che vede l' artista come personaggio del romanzo. Due figure di artista, in realtà: il narratore - lo scrittore stesso- e Charles Strickland, che impersona il pittore Gauguin.
"Confesso che quando conobbi Charles Strickland non vidi in lui, dapprima, nulla di straordinario." Un agente di cambio, un uomo semplice, onesto, grigio. Viene sottolineato che è una nullità, un uomo la cui compagnia è da evitare. In questa luce lo aveva conosciuto lo scrittore attraverso le parole della moglie, e poi aveva potuto giudicarlo di persona.
Improvvisamente un colpo di scena, un colpo di testa. Strickland ha piantato tutto, lavoro e famiglia. E' andato a Parigi. Ridda di voci. Certamente è scappato con una donna. Un uomo di quarant'anni non butta all'aria la sua vita se non per una donna, una poco di buono. E invece no. Un uomo di quarant' anni può decidere che ha dato abbastanza alle convenzioni della società ed è ora che faccia quello che vuole: dipingere.
Niente viene fatto per smussare le spigolosità di questo personaggio, niente per renderlo simpatico. E' egoista, brusco, sgarbato, dice e fa solo quello che vuole. E adesso vuole dipingere. Non vuole vendere i suoi quadri, non gli interessa l' opinione degli altri - suo malgrado, lo scrittore ne è affascinato. Perché, in sordina, è anche di lui, dello scrittore, che si parla, quando si tratta di vocazione artistica.
A distanza di anni lo scrittore riincontra il pittore - si incomincia a parlare di lui e dei suoi strani quadri. Anche lui è sempre più strano, chiuso nel suo unico interesse. Lo vogliono aiutare economicamente? Facciano pure, non si aspettino gratitudine da lui. La moglie di un amico si innamora di lui e lascia il marito? Faccia pure, capiscono così poco le donne. La donna si uccide? Lui non le aveva mai promesso niente.
E poi Strickland scompare di nuovo. Destinazione finale: Tahiti. Anni più tardi lo scrittore verrà a sapere il resto della sua storia, del paradiso che Strickland aveva trovato sull' isola, della donna che aveva sposato, della tremenda malattia e di quella casupola interamente affrescata per poi essere distrutta, per sua volontà, alla sua morte.
Poco importa quanto è verità e quanto è finzione narrativa in questo romanzo sulla vita del grande pittore. Quello che importa veramente è l'effetto che ha sul lettore: terminiamo di leggere e vogliamo sapere di più, andiamo a cercare le riproduzioni dei quadri che abbiamo già "visto" attraverso gli occhi stupiti dello scrittore, ricercando i colori, le espressioni dei volti e i sentimenti del pittore che questi nascondono. E mi sembra che questo sia un risultato stupefacente per un romanzo.
Somerset Maugham, La luna e i sei soldi, Ed. Adelphi, pagg.240
Marilia Piccone
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