La felicità è un bel gioco
Solo quindici righe, che tristezza
tiranna rosa rossa forummina
allora per dispetto l’ho compressa
e che mi trovo l’organizzo in rima
Sconvolto il senso vero della storia
non resta che il diletto del poetare
e scevro da ogni anelito di gloria
beffardo chiedo a te, ma che accorciare?
Ce l’ho lunga… la vena del poeta
mamma così m’ha fatto che vuoi fare
per dire una parola con la Zeta
parto dall’A… e quando vuoi arrivare
Le ultime tre righe son sofferte
ché la quartina è tronca dell’effetto
concluda ognuno allora la sua sorte
[Modificato da rosarossa79 16/10/2009 17:21]
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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?