ROSARNO - Centinaia di auto distrutte, cassonetti divelti e svuotati sull'asfalto, ringhiere di abitazioni danneggiate. Scene di guerriglia urbana a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro, per la rivolta di alcune centinaia di lavoratori extracomunitari impegnati in agricoltura e accampati in condizioni inumane in una vecchia fabbrica in disuso e in un'altra struttura abbandonata. A fare scoppiare la protesta il ferimento da parte di persone non identificate di due extracomunitari con un'arma ad aria compressa e pallini da caccia. I feriti, tra i quali c'è anche un rifugiato politico del Togo con regolare permesso di soggiorno, non destano particolari preoccupazione, ma la volontà di reagire che probabilmente covava da tempo nella colonia di lavoratori ammassati nella struttura di Rosarno in condizioni ai limiti del sopportabile, e di altri nelle stesse condizioni a Gioia Tauro in locali dell'Ex Opera Sila, era pronta a esplodere. In totale circa 1.500 extracomunitari, tutti impiegati nella raccolta degli agrumi e degli ortaggi.
LOIERO - Il presidente della Calabria Agazio Loiero ha espresso forte preoccupazione: «Quello che sta avvenendo è il frutto di un clima di intolleranza xenofoba e mafiosa che
non riguarda ovviamente la popolazione di Rosarno, giustamente allarmata per la situazione di tensione che si è determinata con la rivolta degli extracomunitari sfruttati, derisi, insultati e ora, due di loro, feriti con un'arma ad aria compressa. Auspico che dal ministero dell'Interno arrivi una forte iniziativa che tutelando i cittadini di Rosarno tuteli anche quei tanti disperati contro cui per la seconda volta si è indirizzata la violenza criminale».
fonte:
www.corriere.it/cronache/10_gennaio_07/rosarno-rivolta-immigrati_4649d878-fbd4-11de-a955-00144f02aa...
Io non conosco la realtà di Rosarno, però ho presente quella siciliana di un paesino agricolo, dove ancora oggi, nonostante siano passati secoli dal medioevo, è diffuso il sistema del caporalato. Sfruttano gli immigrati all'osso e giustamente poi devono trovarsi a combattere contro l'intolleranza della popolazione.
Non mi stupisce il fatto che noi rimaniamo quasi inermi di fronte a questa sorta di schiavitù e gli immigrati reagiscano. La violenza non è sicuramente il mezzo migliore, ma qualcuno li avrebbe ascoltati se avessero protestato pacificamente?
io non credo...
"We need each other". Bill Clinton