Non vorrei andare OT ma la prima di queste domande è quella che in realtà è sembrata la più "interessante".
Io sono convinta che ci sia un enorme numero di uomini che va con le prostitute, sia quelle di strada, che escort da mille euro a notte, sia il turismo sessuale e così via.
Spesso ci ho riflettuto. E in questo caso come in tanti altri credo proprio che i pensieri di donne e uomini siano lontanissimi.
Io come donna vedo nella prostituzione un atto di sfruttamento e degrado, quale è, per quanto possa essere fatto in un ambiente che non è quello della strada e della costrizione. Sono convinta che anche donne che praticano la prostituzione in ambienti ricchi e "sani" non possano essere felici di vendere il proprio corpo, rinunciare alla loro vita privata e in generale ad una vita normale.
Dal punto di vista maschile (quello che secondo me non vede più in là degli occhi) vedere una donna disponibile ad avere un rapporto, avere magari un orgasmo (finto), essere ricevuti a volte in ambienti diversi dalla strada (bordelli e vase private) o vedere come nei paesi del turismo sessuale, ragazze compiancenti che per dieci euro fingono di amarti o di essere regine vogliose di sesso, "inganna" la loro capacità di giudizio, tanto che alcuni di loro sono fermamente convinti che queste donne si vendano con gioia e piacere!!! Ho sentito un sacco di volte racconti da parte degli uomini su come erano felici tali donne di vendersi!
Ora io spero che questi uomini, non quelli che vanno con le prostitute e poi si sentono sporchi, non quelli che sanno comunque di commettere un atto schifoso a sfruttare un corpo in vendita, ma proprio quelli convinti che alla donna piaccia prostituirsi aprano un po' gli occhi su quella che è la realtà, perchè è questo loro modo di pensare idiota, stupido e ignorante che ha fatto sviluppare quello che è il turismo sessuale nella più bassa delle sue forme.