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“Sangue di cane”




è un romanzo scritto come fosse una lunga lettera d’amore. Tenera proprio come tenero è l’amore più profondo e atroce come solo la cruda realtà riesce ad essere. “Sangue di cane” è la storia dell’amore tormentato tra una ragazza siciliana e l’immigrato polacco Slawek. I ricordi si intrecciano tra loro sino a creare una realtà fatta di amore e aiuto reciproco ma anche e soprattutto di alcol, di prostituzione, di sporcizia e vagabondaggio.

“Polacco. Il miglior uomo che mi potesse capitare. Polacco. Il tuo sangue scorre nelle vene di mio figlio. Il tuo sangue, le tue lacrime, il tuo seme è ciò che reclamo ancora nei segreti del mio corpo, un corpo che non smette di agitarsi al solo pensiero di una carezza polacca, di un bacio polacco, di un amore polacco”

Tra case occupate abusivamente, le panchine del parco dove troppi immigrati trovano la morte, la mensa della Caritas e i tentativi vani di disintossicazione questa storia prende le forme della drammaticità. Un dramma sempre più intenso quando a subirne le conseguenze è il bambino nato da questo amore, il piccolo Grzegorz, che ormai si è abituato a vivere più con la nonna che con sua madre e che il padre lo ha visto solo alla sua nascita. Una drammaticità più che mai attuale, che cin questa storia regala uno squarcio in una realtà difficile da penetrare alternativamente.

Come può la famiglia di una ragazza perbene riuscire ad accettare tutto questo? Non può farlo e continua a chiedere alla figlia di smetterla, di uscire da questa situazione insulsa ora poi che c’è anche un bambino di mezzo. Ma anche se questi sono i consigli la porta dei genitori rimane sempre aperta e il loro amore è sempre pronto a lenire ogni ferita. Così come l’amore disinteressato di una suora gentile e caritatevole che cerca di aiutarli e spera fortemente in un futuro migliore per questi due poveri ragazzi innamorati. Ma l’amore non basta. A Slawek l’amore non basta per riuscire a risollevarsi.

Veronica Tomassini ha scritto un romanzo d’esordio basato su una storia quanto mai attuale ma che finalmente ci mostra la realtà degli eventi e non solo il lato romantico che ci piacerebbe vedere. Un romanzo capace di aprirci gli occhi su un mondo che troppo spesso cerchiamo di ignorare scritto con una ricchezza linguistica davvero eccezionale. FInalmente un libro che racconta una storia ma sa anche parlare di una realtà, con una proprietà linguistica e uno stile da vera narrativa. Uscito da pochi giorni nelle librerie italiane “Sangue di cane” è uno dei primi titoli pubblicati dalle neonata casa editrice Laurana Editore.

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