Me lo sto chiedendo ripetutamente in relazione a quello che è accaduto. Per estendere il mio pensiero ad un discorso generale potrei dire che il limite c'è. Chiedere giustizia secondo me significa affidarsi ad una terza persona imparziale, terrena o non terrena (questo vale per chi crede nella giustizia divina) che avrà il compito di "punire" colui che ha commesso un reato. Quando penso di farmi giustizia da solo porto con me tutto il carico emotivo della sofferenza che ho subito e potrei agire istintivamente in modo non proficuo e immorale.
Giustizia e vendetta non vanno di pari passo, la vendetta significa arrecare ad latri quello che ho dovuto sopportare e se vale la regola del non cagionare ad altri ciò che è stato fatto a te stesso non posso affermare di aver avuto giustizia. si crea un circolo vizioso che porta solo al male. La giustizia dovrebbe invece andare di pari passo con la moralità.
"We need each other". Bill Clinton