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CICORIA
(Cichorium intybus)
Descrizione: ha fusto eretto alquanto ramificato. Le foglie basali sono pennate, caratterizzate da profonde incisioni dentate. I fiori hanno un bel colore celeste intenso. La fioritura avviene in estate. La pianta può raggiungere il metro d'altezza.

Ambiente: cresce spontanea un po' dappertutto: nei luoghi erbosi, nei prati, nei terreni asciutti. E' diffusa in tutta Italia dal piano alla montagna.

Raccolta: si utilizzano le foglie raccolte prima che la pianta fiorisca e la radice carnosa in autunno, che può essere impiegata fresca o essiccata.

Precauzioni: nessuna in particolare

Uso: conosciuta fin dall'antichità e apprezzata per le sue proprietà terapeutiche, dalla cicoria spontanea sono derivate le attuali varietà orticole che consumiamo sulle nostre mense. Le foglie e le radici sono un eccellente depurativo del sangue e di conseguenza essa è preziosa nella prevenzione dell'arteriosclerosi e delle forme artritiche. La cicoria è anche un eccellente stimolatore delle funzioni stomatiche, abbassa la glicemia e facilita la digestione.

Informazioni extra: in cucina la cicoria è uno dei vegetali più usati ed apprezzati, sia essa selvatica che coltivata. Se si consuma bollita abbiate l'accortezza di non gettare l'acqua di cottura, ma consumatela a tazza conservandola magari in frigorifero. Essa rappresenta un brodo vegetale che poco ha da invidiare per le proprietà benefiche ad un estratto di carne. La radice torrefatta è un eccellente succedaneo del caffè, mentre la radice fresca pestata in mortaio ed applicata sul viso pulito assieme al succo è una maschera di bellezza rinfrescante, utile per combattere gli arrossamenti della pelle. Un tempo la cicoria veniva impiegata per aiutare l'espulsione dell'involucro del feto nelle vacche. La cicoria è un parente stretto dell'Indivia.






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