00 15/03/2012 07:50
tgcom24
Con pesce e noci si vive più a lungo



08:20 - Bistecche ai ferri, hamburger, pancetta arrostita e insaccati: una gioia per il palato, ma anche una passione pericolosa. L'amore per la carne rossa è stato "bollato" dagli scienziati come un'abitudine poco sana e addirittura a rischio. Il consumo regolare di carne rossa è associato infatti dai ricercatori a un aumento del rischio di mortalità totale, non solo per cancro e malattie cardiovascolari. Una nota negativa che va ad allungare il curriculum "nero" di questo alimento, già messo sotto accusa da diversi studi scientifici. Chi vuole vivere a lungo e in buona salute deve invece preferire pesce, carni bianche e noci.
Secondo gli studiosi, si potrebbe evitare il 9,3% e il 7,6% dei decessi rispettivamente per i maschi e per le femmine, riducendo le porzioni di carne rossa consumate. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine da An Pan della Harvard School of Public Health di Boston. Non è la prima volta che la carne rossa viene chiamata pesantemente in causa: in passato svariati studi hanno documentato che una dieta ricca di carni rosse aumenta il rischio di vari tumori, tra cui quello al colon: questo studio prende ora in esame il rischio di morte complessivo.

Gli esperti hanno coinvolto ben 37.698 uomini e 83.644 donne, tutti in partenza sani, senza malattie cardiovascolari o cancro, e hanno seguito il campione per una media di 28 anni, verificando periodicamente le loro abitudini alimentari. Hanno registrato in tutto 23.926 decessi, di cui 5.910 per malattie cardiovascolari e 9.464 per cancro. Attraverso opportuni calcoli hanno stimato che la mortalità totale aumenta in media del 12% per ogni porzione in più di carne rossa al giorno, del 13% per tagli di carne non troppo lavorati, del 20% se molto lavorati a livello industriale (per esempio carne in scatola, o hamburger). Sostituendo una porzione di carne rossa con una di pesce, o con pollame, frutta secca (ad esempio noci), legumi, latticini magri o cereali integrali, si riduce invece il rischio di morte: del 7% con il pesce, del 14% con il pollame, del 19% con la frutta secca, 10% con i legumi, del 10% con i latticini magri, del 14% con i cereali integrali.

"Questo studio fornisce una chiara evidenza del fatto che il consumo regolare di carni rosse contribuisce in modo sostanziale a una morte prematura", conclude l'autore "senior" Frank Hu, professore di nutrizione ed epidemiologia all'Hsph, "D'altra parte, scegliere fonti più salutari di proteine può dare vantaggi significativi per la salute, riducendo morbilità e mortalità da malattie croniche".






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- Prendi un piatto e tiralo a terra.
- Fatto.
- Si è rotto?
- Si.
- Adesso chiedigli scusa.
- Scusa.
- È tornato come prima?
- No.
- Adesso capisci?