00 17/03/2013 21:30

Descrizione:
E’ una pianta erbacea annuale, con fusto alto fino a 50 cm nelle piante spontanee e fino a 80 cm in quelle coltivate; i fiori sono riuniti in capolini.



Dove si trova:
Cresce dal mare fino alla regione submontana, è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case.



Parti utilizzate:
I capolini fioriti. I capolini si recidono all’inizio della fioritura, in maggio- giugno, staccandoli dalla pianta con le unghie o con gli appositi pettini (non raccogliere i fiori in avanzato stato di maturazione poiché tendono, con l’essiccamento, a staccarsi dal capolino). I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili in luogo aerato e all’ombra (maneggiare il prodotto con cura per evitarne il disfacimento); si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.



Tempo di raccolta e conservazione:
I fiori di camomilla vanno raccolti quando sono completamente aperti, verso la fine dell'estate, nelle ore centrali di giornate asciutte, cosicchè venga facilitata l'essiccazione. Le foglie possono essere colte in qualunque periodo dell'anno.
Normalmente i capolini si conservano essiccati.



Notizie e curiosità:
In passato i fiori essiccati venivano usati come tabacco da pipa.
Può essere confusa con la camomilla bastarda (Matricaria inodora), che però ha capolini più grandi e ricettacolo pieno, o con la falsa camomilla (Anthemis avensis), che però non ne ha il gradevole aroma.



Principi attivi:
Il principio attivo più importante della camomilla è l'essenza, i cui componenti fondamentali sono l'azulene (antinfiammatorio) e il bisabololo (calmante); la pianta contiene anche flavonoidi e cumarine, oltre ad un principio amaro tonificante.






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